Cap 45

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Dopo essere riuscita a sfuggire all'interrogatorio di Alex (in cui cercavo di rispondere in modo vago) decisi di sciogliere i miei muscoli facendo una bella doccia calda in una delle stanze della base. Appena aprì il getto caldo della doccia sentì man mano i miei muscoli rilassarsi sempre di più e finalmente dopo tanto tempo potevo sospirare di sollievo; era da molto tempo che non riuscivo a rilassarmi come in questo momento così decisi di prendermi tutto il tempo necessario per godermi questo momento rigenerativo per me.

Dopo un bel po di tempo decisi di uscire dalla doccia, coprii il mio corpo con un'accappatoio lì vicino e sempre con calma mi asciugai i miei lunghi capelli. Una volta finito aprì la porta del bagno e mi sorpresi di trovare Alec girato di spalle mentre era immerso nei suoi pensieri. Capii della sua distrazione perchè anche se avevo chiuso la porta lui non mi sentì, così finsi un colpo di tosse per fargli notare la mia presenza

"Ehmm Alec. che ci fai qui?" chiesi dopo che mi notò. All'inizio non mi rispose subito perchè il suo sguardo indugiò sul mio corpo avvolto da un piccolo accappatoio poi dopo come risvegliato ritornò su di me

"V-volevo vedere se era tutto ok" disse rimandendo seduto ma voltando il busto nella mia direzione

"Si sto bene. Dopo questa doccia mi sento come rinata"

"Sicura che va tutto bene?"                       <no> pensai "Si certo" risposi

Cercavo di sfuggire dal suo sguardo indagatore ma nonostante i miei sforzi lui mi osservava come in cerca di qualcosa, iniziavo a sentirmi in imbarazzo sia perchè ero mezza nuda sia perchè avevo il suo sguardo adosso, uno sguardo che come la prima volta che ci siamo conosciuti mi analizzava. Alec è sempre stato un tipo sveglio e non so come ma con il tempo ha imparato a leggermi dentro, quando cerco di sviare dalle conversazioni lui prontamente mi guarda dritto negli occhi cercando di capire cosa non vada, non so se è perchè è addestrato o cosa ma è il primo ragazzo dopo tanti che non si ferma all'aspetto esteriore ma cerca di capirmi VERAMENTE e questa cosa mi destabilizza perchè troppe volte ho gridato aiuto ma nessuno mi ha mai sentito e ora che ho smesso di gridare c'è lui che mi scava dentro con quei suoi due smeraldi.

Dopo un po' iniziai ad innervosirmi e come gesto automatico iniziai a mordermi in labbro inferiore, gesto che a lui non sfuggì dato che cercava di captare ogni singolo movimento che facevo

"Perchè sei così agitata Cloe?". Ecco appunto, aveva capito il mio nervosismo e come se non bastasse si alzò dal letto e iniziò a camminare verso di me in maniera lenta e calcolata come quando  un cacciatore individua la sua preda.

"Ehmm, n-no che dici, non s-sono nervosa solo". <perfetto ci mancava solo che iniziavo a balbettare, accidenti ero fuori allenamento per quanto riguarda le tecniche di Alec>

"Non mentirmi Cloe" disse sussurando il mio nome mentre si avvicinava sempre di più e senza renderme conto più lui avanzava più io arretravo. "Puoi ingannare gli altri ma non me".

Lo conoscevo bene ormai, era una tattica che utilizzava per intimorirmi e farmi parlare ma lui sa bene che non sono la tipa che si scioglie solo perchè davanti ha un ragazzo attraente, quindi quando vidi che il muro alle mie spalle era vicino decisi di non arretrare più mi fermai ad un soffio dalla parete e alzai le mie lame di smeraldo sfidandolo con lo sguardo come avevo sempre fatto.Con il tempo il mio sguardo si fece più affilato sfidando sempre chi avevo di fronte.Era una barriera difensiva?Si ma questa ero io. Può sembrare una cosa banale ma il passato anche se passato può influenzare il presente.

Nel corso della mia vita ho conosciuto un tipo come Alec ma sentimenti o meno non sono cambiata, sono sempre stata sospettosa verso i ragazzi ed incline a fidarmi e nonostante lui abbia dimostrato di non essere come tutti gli altri io sono sempre io; Un anno fa gli avevo detto che avrei provato a cambiare e anche se non sembra mi fido di lui, non al 100% ma comunque è una fiducia che non ho mai dato a nessuno. La nostra storia se così si può chiamare non è mai iniziata completamente, non ci siamo mai chiariti su parecchie cose, abbiamo provato a fare la coppietta felice per un paio di mesi ma poi è successo quello che è successo. Non dico che sia destino che io e lui non dovremmo stare insieme però abbiamo solo dei piccoli momenti proprio come questo. Anche la prima volta che ci siamo conosciuti non credo che uno dei due provasse veramente qualcosa per l'altro era più che altro curiosità poi dopo non so come me lo trovavo ovunque ed era sempre lì con me in ogni cosa che mi capitava. Litigavamo poi ci baciavamo e così per un po. Siamo sempre andati avanti così, una storia troppo complicata per essere capita, io sono quella che sono e lui.. bhè... Non so tutto questo a dove ci porterà però questi piccoli momenti sono quelli che più ti rimarranno dentro.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora