Cap 64

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Non so se è peggio svegliarsi con il dannato aggeggio infernale chiamato sveglia o con la tua migliore amica che ti urla per farti alzare per poi buttarti letteralmente giù dal letto, ecco io nel dubbio ho avuto entrambi i casi: prima mi suona la sveglia poi Bianca entra urlando in camera mia dicendomi che si stava facendo tardi e dato che non davo segni di vita mi strappò dalle mie amate lenzuola per poi buttarmi giù da letto; direi che come inizio mattinata và alla grande!

Dopo essermi preparata in tutta fretta e per giunta sotto minaccia della mia amica io e Bianca andammo di corsa in ospedale, lei per il suo primo giorno di lavoro ed io.. bhe per me era una giornata come le altre. Una volta arrivata mi andai a cambiare e dopo aver fatto il giro visite decisi di andare al pronto soccorso e come sempre mi ritrovai a premere minimo 20 volte il pulsante per chiamare l'ascensore.

Mentre aspettavo ripensai alle parole di Maria che mi ritornarono in mente; a risvegliarmi dai miei ragionamenti furono le porte dell'ascensore che finalmente si aprirono, entrando vidi che vi era già una persona al suo interno e dato che la fortuna tutta a me oggi chi potevo incontrare proprio dentro l'ascensore in questo esatto momento?.. rullo di tambuti... Alec! <ed è quì che si dice: mai na gioia>

I nostri occhi si incrociarono per un solo instante perchè poi io entrando gli diedi subito le spalle e premetti il pulsante per andare al pronto soccorso.

"Buongiorno Dottoressa Dallas" parlò con un tono tranquillo ma anche un po divertito

Sempre senza girarmi risposi " Dottor Scott"

Ascoltando le mie preghiere per fortuna l'ascensore arrivò subito al piano da me indicato e una volta arrivata senza dirci nulla uscì e iniziai una nuova giornata al pronto soccorso. <Sono arrivata a pensare che gestire le emergenze sia più facile che gestire Alec Scott ultimamente>

La giornata praticamente volò e finiti di compilare le ultime cartelle mi diressi subito verso lo spogliatoio per cambiarmi. Una volta entrata già vi erano Lucas, April, Alec e Derek che si stavano cambiando e stavano parlando di non so cosa.

Mentre finivo di vestirmi mi arrivò un sms, vidi Alec prendere anche il suo telefono ma ci feci poco caso e lessi il messaggio da parte di Alex

-Questa sera ci sarà un'incontro, sarà un'amichevole quindi combatteremo tutti, so già che verrai a vedere ma se vuoi unirti sai che sei sempre la ben venuta. A questa sera xxx-

Alzando lo sguardò trovai già gli occhi di Alec su di me segno che anche lui aveva ricevuto lo stesso messaggio, come per rispondere ad una domanda muta annui facedongli capire che avevo avuto lo stesso avviso.

Quando gli altri uscirono mi avvicinai ad Alec "Senti Alec noi.. dovremmo parlare" dissi più dura di quanto volessi

"Di cosa?" chiese alzando un sopracciglio

"Bhè di quello che è successo" risposi ovvia

"Davvero dovremmo parlare di una cosa che vogliamo entrambi?"

"Alec non complichiamo le cose, avevamo già chiarito su questo punto"

"Non le stò complicando, le stò chiarendo. Comunque come vuoi, ne parliamo sta sera"

Sbuffando un ok uscì da lì e tornai direttamente a casa, appena arrivata vidi la mia amica iniziare a cucinare

"Ei, volevo aspettarti ma non sapevo se eri andata via e hai il cellulare spento" esclamò

"Tranquilla non c'è problema. Com'è andata?"

"Bene, mi sono trovata davvero bene, ho dei colleghi simpatici" sorrise

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora