Cap 68

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"Non vuoi proprio dirmi dove mi stai portando?" domandai per la decima volta ad Alec. Ammetto che ero un po agitata anche perchè non mi aveva dato nessuna spiegazione.

"Lo sai che non te lo dirò fino a quando non saremo arrivati quindi smettila di chiederlo ogni 5 minuti. Pazienta ancora un po siamo quasi arrivati" mi sorrise cercando di calmarmi.

Dopo altri 15 minuti si fermò dicendomi che eravamo arrivati <sia lodato il cielo!> . Scesi dalla macchina e dopo essermi guardata bene in torno riconobbi quel posto e come in automatico il mio corpo si irrigidì "Perchè mi hai portata quì?" chiesi dura

"Perchè anche se dici di aver chiuso con il passato so che c'è qualcosa che ancora ti turba. Probabilmente questo è l'ultimo posto che avresti voluto rivedere ma voglio farti vedere una cosa" mi prese per mano e mi spinse a seguirlo ma non feci un passo così Alec sospirando ritornò di fronte a me ed accarezzandomi la mano parlò piano come per non spaventare una bambina impaurita "Cloe sarò onesto con te e dirò le cose senza giri di parole.. voglio ricominciare con te ma per farlo ho bisogno che ti fidi di me, quindi per favore, vieni" questa volta mi lasciai condurre in quella casa che per me era stato come vivere all'inferno.

La casa anzi la villa in questione non è altro che la vecchia casa di Oscar dove per un'anno ho vissuto; avendo dato fuoco a tutto non pensavo ne sarebbe rimasto qualcosa ma ora vedendola capisco che mi sbagliavo. La nuova abitazione aveva ancora quello stile vittoriano che ben ricordavo e nonostante il danno vedo che la sua bellezza non è mutata così tanto, probabilmente l'hanno voluta ricostruire seguendo i vecchi modelli. Avvicinandomi al portone principale all'interno potevo sentire diversi schiamazzi di bambini che ridevano e urlavano.

Alec notando la mia espressione confusa decise di spiegarmi "Dopo che te ne sei andata Antonio e Stefano hanno deciso di ricostruire la casa e utilizzarla per molteplici benefici, per esempio i bambini che senti all'interno della casa non sono altro che ragazzini abbandonati, molestati dai genitori, ragazzi che hanno problemi di droga o che sono scappati di casa e molti altri con problematiche simili. E' una struttura protetta dal governo quindi sono al sicuro" poco dopo vidi dei bambini di diversa età giocare in torno alla casa felici ed ignari che in passato al posto di quella splendida villa vi ergeva un castello con all'interno una bestia.

"Dopo tutto quello che è accaduto ne hanno fatto qualcosa di buono alla fine." continuò il ragazzo al mio fianco "Ti ho portata quì per farti vedere che dopo tutto il dolore che hai passato ora questi bambini ti ringraziano, questa zona era diventata invivibile e grazie a te oggi questi ragazzi hanno un posto dove stare e possono essere liberi di giocare liberamente. Volevo solo mostrarti che alla fine ne è uscito qualcosa di buono dopo tutto quello che è accaduto"

"Sono felice per loro, dico davvero ma"

"Aspetta, ti ho portata quì sia per farti vedere questo ma sia perchè quì le nostre strade si sono divise e quì ho intenzione di riunirle. Te l'ho detto prima Cloe ora basta giochi e basta compromessi voglio essere assolutamente sincero con te, ho commesso l'errore di perderti in passato ed ora non voglio che accada di nuovo. Non voglio nasconderti più nulla ora. "

"Alec cos"

"Shh ascolta solo: Cloe Dallas una sera la tua vita è cambiata drasticamente ma non è cambiata solo la tua vita sei cambiata tu, sei dovuta diventare più forte per non farti travolgere da quello che era la dura e crudele verità, contro ogni mia aspettativa hai combattuto fino alla fine senza mai arrenderti e per questo ringrazio per come sei, qualsiasi ragazza o persona nelle tue condizioni avrebbe mollato tutto ma tu non lo hai fatto, hai sempre trovato quel coraggio e quella forza che ti ha fatto camminare a testa alta. So che quello che abbiamo passato non si può dimenticare però abbiamo imparato a conviverci, non siamo degli assassini Cloe abbiamo solo aiutato i federali ha fermare quello che poi si è rivelato tuo zio. Tu sei entrata nella tana del lupo e vorrei dire che è da quel giorno che ti ho persa ma non è stato quello sono state le mie bugie per questo oggi sono quì per dirti MI DISPIACE, SCUSAMI Cloe. Non volevo mentirti cercavo un modo per non perderti ma ti ho persa lo stesso, ti ho deluso e lo so, ho commesso tanti errori ma sono passati 5 anni da allora, tu sei andata avanti ed io ho cercato di cambiare.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora