Cap 49

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Ero ferma, immobile. Non mi ero nemmeno accorta di aver trattenuto il respiro almeno fino a quando i miei polmoni implorarono ossigeno.

Tutto intorno a me era fermo, probabilmente si aspettavano una mia reazione che non avvenne.  Come potevo reagire ad una rivelazione del genere?

Ancora una volta la verità mi piombava addosso, era come una tempesta improvvisa ed io ancora una volta ero fragile ed impreparata. Come già tutte le altre volte questa tempesta mi investì in pieno lasciandomi quel senso di vuoto e di smarrimento.

Per tutto questo tempo ho sempre pensato a come vendicare mia madre da quello che quest'uomo gli aveva fatto con molta tranquillità e tutto andava bene, non avrei mai immaginato che ancora una volta ci fossero dei segreti sotto questa storia. A volte penso che il destino ce l'abbia con me e anche se crudele  mi fa capire come vanno le cose; tra tutte le persone della terra dovevo avvicinarmi proprio al figlio dell'assassino di mia madre. Ad una notizia del genere non so come dovrei reagire. Ero e sono stanca di tutte le bugie, a questo punto anche la mia vita mi sembra un'enorme e grande bugia.

"Dalla tua espressione deduco che realmente non ne sapevi nulla... e quì sorge la mia domanda: chi è peggio Cloe, uno come me o dei bugiardi come loro?" chiese Oscar interrompendo quell'assordante silenzio.

Io non risposi nulla, il mio sguardo era incollato alla perete, guardavo quel muro color crema come se potesse darmi qualche rivelazione. Non osavo ne avevo il coraggio di alzare lo sguardo verso quegli occhi che ero sicura mi stavano guardando, sentivo il suo sguardo sulla mia pelle, poi ad un tratto lo sentì avvicinarsi con passo lento e calcolato verso di me

"Cloe.. a-ascolt" provò a toccarmi il braccio ma io scansai questo suo gesto bruscamente, come se il suo tocco fosse lava per me. 

"Non. azzardarti. a. toccarmi" scandì bene le parole senza guardarlo.

"Perdonami. Avrei dovuto dirtelo prima ma... avevo paura, come potevo dire alla donna che amo che mio padre ha ucciso sua madre? Come potevo dirti che l'uomo che tanto detesti e che probabilmente cerchi di uccidere è il padre dell'uomo che hai accanto? Non volevo perderti Cloe e lo so che non è una giustificazione ma quello che all'inizio era solo una missione si è trasformato in altro, non volevo affezzionarmi così tanto a te ma è successo e poi non ho trovato più il coraggio di dirti chi era l'uomo che ha ucciso tua madre. Il mio piano era risolvere tutto da solo senza coinvolgerti ma" fece una breve risata " Ma non mi dovrei stupire, sei abituata a fare tutto da sola quindi ci avrei dovuto pensare che avresti anche preso mio padre tutto da sola. Non ti stò dicendo questo perchè voglio che tu lo risparmi, ha ucciso mia madre e sono anni che cerco di fargliela pagare quindi puoi fare di lui quello che vuoi non mi interessa, non sarò io a fermarti. Mi dispiace molto di non averti detto nulla, ti prego piccola perdonami"

In tutto il suo discorso avevo fissato il muro con il mio sguardo più glaciale, le sue parole mi entravano da una parte mi colpivano nel profondo ma poi uscivano di nuovo. Non si poteva risolvere tutto con un semplice -mi dispiace e perdonami- non è così che funziona, sono IO che ancora una volta sono stata ferita. Avevo innalzato dei muri per proteggermi da tutto ma a quanto pare mi sono lasciata andare proprio con la persona sbagliata, all'inizio credevo veramente che potesse essere lui ad aiutarmi ad abbattere tutte le mie barriere e c'è riuscito ma ora mi sta solo facendo capire che tutte le barriere che ho costruito non sono servite a nulla, ma ora BASTA, è tempo che la vecchia Cloe ritorni e chiuda per sempre questa storia.

"Bugiardo" sussurrai piano, poi di scatto spostai il mio sguardo freddo e distaccato verso i suoi smeraldi "SEI SOLO UN BUGIARDO. Mi hai sempre mentito, per tutto questo tempo.."

"No Cloe, ascoltami, è vero all'inizio ti ho dovuto mentire per forza perchè non potevo dirti chi ero ma poi tutto quello che c'è stato tra di noi è stato vero, ti ho solo mentito su chi era mio padre ma poi ho cercato sempre di essere sincero con te, devi credermi. Non lo capisci che mi sono innamorato di te? Ora pensi che sia stata tutta una bugia ma ho cercato di proteggerti anche se ancora una volta ti ho ferita"

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora