Cap 36

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Camminando per le strade mi tenevo una mano sul fianco per premere sulla ferita e con la maglia cercavo di coprirmi in modo che i passanti non notassero nulla inoltre cercavo, per quanto mi era possibile, di camminare in modo eretto senza attirare la curiosità della gente. Dopo aver svoltato un palazzo notai che effettivamente il parco era a poca distanza dalla palestra di Alex così concentrai le mie ultime energie per dirigermi lì.

Una volta arrivata per mia fortuna vidi che non c'era nessuno ad allenarsi tranne il mio amico che in fondo alla palestra stava sistemando alcuni attrezzi.

"A-alex" lo chiamai in tono debole ma dato il silenzio riuscì a sentirmi lo stesso, infatti si voltò sentendo la mia voce

"Ei ragaz.. Oddio Cloe! che ti è successo? Sei bianca come un lenzuolo" si avvicinò immediatamente preoccupato. Le mie forze mi stavano abbandonando quindi senza dargli ulteriori spiegazioni decisi solamente di mostragli il fianco. Lui abbassando lo suardò fece una faccia sorpresa e terrorizzata allo stesso tempo

"Chi cazzo è stato Cloe? Dimmi chi è stat.."

"Oscar" risposi solo prima di cadere a terra ma Alex prima che potessi toccare il pavimento mi prese e piano mi adagió al suolo tenendomi alta la testa. Per quanto potessi cercare di resistere ormai le mie forze incominciarono a venir meno e dalla stanchezza gli occhi mi si chiudevano, avevo perso troppo sangue ed ora ero più debole che mai.

"Ei Cloe. No, no,no,no resta sveglia, non chiudere gli occhi piccola. MI HAI CAPITO RESTA SVEGLIA... Ora chiamo l'ambulanza aspetta" iniziò a cercare il telefono ma con le ultime forze rimaste lo fermai

"No. L'ospedale no. Farebbero t-troppe d-domande" dissi debole "Chiama Al-alec, chiama.. " non riuscì a finire la frase perchè poi svenni.

Pov Alex

"Cloe svegliati. RESTA SVEGLIA!" niente da fare non riprendeva i sensi, dovevo subito chiamare qualcuno così velocemente presi il cellulare di Cloe e cercai tra i suoi contatti il numero di Alec e una volta trovato lo chiamai subito. Dopo due squilli rispose

-Pronto Clo-

-Alec.Sono Alex l'amico di Cloe. Mi devi aiutare lei mi ha detto di chiamare te e... lei è ferita, non so bene cosa sia successo ma sta perdendo molto sangue e io non so che fare-

-Cosa??!- lo sentì agitarsi -Dimmi dove siete-

-Siamo nella mia palestra e-

-Ok arrivo subito, tu intanto tampona la ferita e fai in modo che non perda troppo sangue io stò partendo ora,sarò lì tra poco-  poi senza che potessi dirgli più nulla chiuse la chiamata e subito feci quello che mi aveva detto, mi levai la maglia  e gli tamponai la ferita sul fianco

Dopo pochi minuti sentì un'auto frenare bruscamente e pochi secondi dopo vivi Alec precipitarsi verso di noi

"Che è successo?" domandò una volta arrivato e dopo aver visto in che condizioni era Cloe.

"Non lo so, io stavo sistemando  quando è entrata in palestra si teneva la mano sul fianco e...." non sapevo cosa dire poi mi venne in mente un nome " Ha detto che è stato un certo Oscar" dissi al ragazzo vicino a me e lui sentendo il nome si bloccò per un'attimo e indurì la mascella

"Cazzo!" lo disse con tono arrabbiato "Ok, adesso mentre io alzerò la maglia tu dovrai continuare a premere poi quando te lo dico io togli la maglia. Devo vedere quanto è profonda la ferita e se ha causato danni seri" mi disse e dopo aver alzato la maglia a Cloe iniziò ad analizzargli la ferita "Per ora sembra non aver causato danni, è una ferita profonda, ora provo a chiudere la ferita poi al suo risveglio vediamo come va. Tu continua a premere io vado in macchina a prendere il kit e il materiale per suturare". Andò veloce verso la macchina e pochi secondi dopo ritornò con tutto il necessario.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora