Cap 65

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Thom dopo essersi preso un paio di minuti era pronto per un nuovo attacco ed io dovevo pensare in fretta ad una strategia efficace perchè non sapevo per quanto ancora avrei potuto far finta di nulla con il dolore allo costole che ad ogni movimento si faceva sentire sempre di più.

Mi attaccò 3-4-5- e più volte mentre io mi limitavo a schivare, purtroppo il dolore non mi permetteva di agire liberamente però quando capì che l'incontro stava andando troppo per le lunghe strinsi i denti e attaccai a raffica con calci e pugni, utilizzai delle tecniche di difesa che all'inizio ebbero effetto ma quando mi fermai per prendere fiato Thom ghignò divertito

"Che c'è bambolina non ce la fai più?" continuò ad attaccarmi ma ignorando il più possibile il dolore alle costole risposi bene ai suoi attacchi e riuscì ad assestargli qualche buon pugno

"Te lo devo riconoscere.. sei combattiva, vedo che non hai perso il tuo smalto ma vedendo come ti stò tenendo testa sono fiero di tutti gli allenamenti che ho fatto in questi anni. Li ho fatti esclusivamente per te dolcezza. Ho ancora stampato in testa il tuo ghigno divertito di quando mi hai battuto ed ora sarò io a battere te finalmente" abbassandomi feci una giravolta su me stessa e lo colpì ai piedi, questo lo fece cadere ed io ne approfittai per immobilizzarlo tra le mie gambe. Thom fece una capriola per liberarsi ma la mia presa era di ferro e non avrei mollato.

"Devo prendere questa posizione come un'invito dolcezza? Sai potresti utilizzare queste tue belle gambe per altri motivi..."

Bastò quelle parole, quelle immagini a farmi scattare. Gli anni erano passati e cercavo di non pensarci più ma quello che mi aveva detto mi fece ricordare una cosa che avrei voluto cancellare

Flashback

Sono giorni che Oscar mi fa allenare, dice che ho una buona tecnica ma non è adatta per uccidere. Gli allenamenti con Alex erano per difesa mentre Oscar vuole che uccida.

Frederik: "forza bambolina fammi vedere che sai fare". Allenarsi con lui era una cosa che odiavo perchè tra tutti era il più viscido e disgustoso, fin troppe volte mi aveva fatto capire cosa volesse fare con me e proprio per questo mi ero sempre tenuta alla larga ma ora Oscar mi ha detto che mi devo allenare con lui perchè saprà motivarmi. Combattevo con lui ma ogni scusa era buona per toccarmi. Era forte e molto, era anche sleale per questo ora mi ritrovo sotto di lui cercando di liberarmi dalla sua presa.

Jacopo:"Forza Cloe ti devi liberare! Liberati dalla sua presa" mi incitò uno dei ragazzi che assistevano ai miei allenamenti

Frederik:"Che ne dici piccola se ora dal dovere passiamo al piacere? Sai avere una bella donna sotto di me mi fa dannatamente eccitare" mentre cercavo di liberarmi lui mi immobilizzò le mani sopra alla testa e con la mano libera prese ad accarezzarmi la coscia, si posizionò meglio tra le mie gambe e iniziò a darmi sei baci lungo il collo che mi facevano solo ribrezzo. Cercai di essere forte ma le lacrime raggiunsero i miei occhi. Frederik iniziò a strusciarsi su di me e ormai potevo ben sentire la sua erezione premere sul mio addome.

All'improvviso con la mano libera si abbasso la cerniera facendo uscire il suo membro e fu in quel momento che qualcosa in me scattò ed era istinto di sopravvivenza così cercai di assecondarlo facendogli allentare la presa su di me.

Frederik:"Brava piccola. Ora noi ci divertiremo, hai delle gambe davvero stupende che sarebbe un peccato non usarle". Quando si abbassò su di me scattai e lo colpì dritto al naso,  poi al collo ed infine con una capriola mi alzai scaraventandomi subito su di lui.  Alla fine alcuni uomini lì presenti mi staccarono da Frederik e in fondo alla sala vidi mio zio con uno ghigno fiero.

Fine flashback

Se quel giorno non avessi agito subito sarebbe andata molto male, questi ricordi ancora oggi mi provocano brividi per tutto quello che ho passato ma dopo quel giorno gli uomini di Oscar iniziarono a rispettarmi e così ho messo a cuccia tutti coloro che volevano farsi un giro nelle mie mutande.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora