Cap 26

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Due sono i sentimenti contrastanti ora e sono tristezza e rabbia.                                                                    Ho ad un passo da me le persone che hanno ucciso mia madre e questo mi mette agitazione ma rielaborando dopo uno sconforto iniziale, il sentimento che ora mi sovrasta è la rabbia perchè scopro che mi hanno mentito tutti e l'unica persona che mi ha sputato in faccia la verità è uno zio psicopatico e con manie di grandezza che oltretutto mi ha rinchiuso in questa stanza da non so quanto tempo

Dopo un'altro po di tempo sola con i miei pensieri sento la serratura della porta scattare e dopo un secondo entra l'unica persona che speravo di non vedere davanti a me, dopo aver chiuso la porta si gira verso di me guardandomi un'attimo <ecco un'altro bugiardo> pensai guardandolo male

"Ei cucciola"

"Non. Azzardarti. A.Chiamarmi.Così, sei solo un bugiardo proprio come tutti gli altri" gli dissi con tono aggressivo. Dopo alcuni secondi di silenzio sospirò e parlò

"Immaginavo avresti reagito così, puoi non credermi ma mi dispiace sul serio, all'inizio volevo solo avvicinarmi a te ma poi mi sei iniziata a piacere e mi piaci davvero dico sul serio ma Oscar (tuo zio) è il capo quì e se non ubbisci muori"

"Basta Will non me ne importa più ormai, mi hai portato nella tana del lupo, BRAVO! OTTIMO LAVORO, VUOI UN'APPLAUSO? ecco" iniziai a battere le mani "Ci sei riuscito. Ringrazio solo di non essermi messa con te perchè me ne sarei pentita per il resto della mia vita; penso che è stata l'unica decisione giusta che io abbia mai preso"

"Puoi essere arrabbiata quanto vuoi ma il punto è sempre quello.. devi dirmi dove sono quei file che tua madre ha rubato, magari lei te li ha dati a tua insaputa e se ci pensi meglio magari  ti ricordi. Pensaci.. dove potrebbero essere?"

"Chiariamo subito un paio di cose: 1- NON SONO ARRABBIATA SONO FURIOSA, 2- OLTRE CHE BUGIARDO SEI ANCHE SORDO, IO.NON.LO.SO DOVE SONO QUEI FILE DI MERDA, IO NON SO NULLA  E 3-DIGLI AL TUO CARO CAPO CHE NON ME NE FREGA UN CAZZO DI QUELLO CHE DICE, PER ME PUO' ANCHE UCCIDERMI ORMANI NON MI IMPORTA PIU'. SIETE SOLO DEGLI SCHIFOSI ASSASSINI E TU CARO DOTTORINO NON SEI DIVERSO DA LORO, IL TUO E' SOLO UN GIOCO A FARE IL DOTTORE QUANDO NEL RESTO DEL TEMPO UCCIDI PIU' GENTE DI QUANTA NE SALVI"

"IO SONO UN DOTTORE, SALVO VITE E NON UCCIDO CLOE"si arrabbiò anche lui

"SE E' VERO QUELLO CHE DICI E' COMUNQUE LA STESSA COSA PERCHE' TE NE STAI LI' A GUARDARE ED E' COME SE LO FACCESSI TU, ANCHE SE NON UCCIDI UNA PERSONA DIRETTAMENTE E RESTI SOLO A GUARDARE SEI COLPEVOLE LO STESSO PERCHE' RESTI COMUNQUE UN COMPLICE DI UNA COSA ORRENDA"

Dopo un minuto di silenzio in cui io incenerivo Will con lo sguardo e lui si limitava a guardarmi, si allontanò da me ed io abbassai lo sguardo poi sentì la serratura scattare segno che era uscito e così io mi ritrovai sola con i miei pensieri.

Pov. Will

"Capo, sono andato da Cloe e continua a ribadire che non sa nulla"

"Sicuramente Patricia ha nascosto quei file in un posto che la ragazzina ignora, diamogli altri giorni, sono sicuro che si ricorderà qualcosa. Mia sorella era molto furba è vero ma non sapeva nascondere le sue debolezze e il suo punto debole è proprio Cloe"

"Se non sapesse sul serio dove sono i file?"

"Stà tranquillo figliolo che prima o poi si ricorderà, con le buone o con le cattive"

Pov. Alec

Io e Maria siamo alla base che è situata in un palazzo a metà strada tra casa mia e l'ospedale, un punto perfetto e poco distante. In questo palazzo ci abita Maria e il caso vuole che lei ha un grande garage che è stato trasformato nella nostra base attuale, il garage è l'entrata principale e per chi non conosce questo posto all'inizio può sembrare un garage come un'altro ma ad un certo punto dietro a degli attrezzi vi è una piccola porticina che porta a delle scale che scendono, si arriva ad una grande porta munita di molte misure di sicurezza che solo chi lavora qui sa oltrepassare e una volta superata la porta ci troviamo in una piccola base, la prima cosa che si può notare è sulla destra una piccola saletta poi sulla sinistra vi è una stanza con tutte le telecamere poi si prosegue nel corridoio che porta a varie stanze. Come base può sembrare piccola ma quì abbiamo tutto: armi, monitor con telecamere, muri insonorizzati, sale per alloggiare, sale per gli interrogatori nel caso ne avessimo bisogno, una piccola palestra dove potersi allenare, poligono e altro.

Mentre aspettiamo gli altri io e Maria ci dirigiamo alla sala conferenze dove cercheremo di capire che fare e come rintracciare Cloe dato che è scomparsa. Dopo pochi minuti arrivano anche gli altri ed ora ci siamo tutti

Antonio:" allora dobbiamo elaborare un piano, un buon piano"

Stefano:"stiamo parlando di Oscar quindi ci servono più informazioni, non possiamo andare alla cieca, sarebbe un suicidio"

"Non abbiamo tempo, Cloe è scomparsa da quasi tre giorni, sicuramente Oscar la stà tenendo prigioniera e chissà cosa le farà pur di avere qualche informazione" dico agitato

Maria:"calmati Alec, lo sappiamo bene anche noi ma Stefano ha ragione, ci serve un piano di attacco per portarla via da lì, sappiamo dov'è ma non basta, quella casa è una fortezza, dobbiamo sapere i punti ciechi e poi agire"                                                                       Mentre stavamo ragionando su come fare Stefano prese la piantina dov' è raffigurata la casa di Oscar nonchè sua base.

Antonio:"allora... Cloe sarà nelle stanze più alte. Sono furbi e sanno che avrebbe provato a scappare quindi quasi sicuramente deve essere in una di queste stanze " disse indicando delle finestre al piano superiore

Maria:"le misure di sicurezza sono un problema"

Stefano:"dovremmo creare un blackout ma poi avremmo solo 10 minuti prima che il loro rigeneratore parta"

"Ma così attireremo subito la loro attenzione" intervenì

Maria:"è questo il piano Alec, andiamo con più agenti e mentre alcuni combattono per contrastare le prime guardie noi ti accompagneremo dentro e mentre ci occupiamo del resto tu dovrai andare al piano superiore e prendere Cloe il più in fretta possibile poi dobbiamo uscire immediatamente da lì. E' rischioso ma si può fare, sappiamo che Oscar è un'osso duro ma siamo anche stati addestrati a questo quindi dobbiamo fare un lavoro rapido e pulito senza troppe complicazioni"

Antonio:"bene ragazzi preparatevi allora, agiamo sta sera"

Maria:"Alec. Niente colpi di testa, la salveremo tranquillo" mi disse prima di uscire

"Tutto chiaro" risposi poi ogniuno si andò a preparare

<resisti Cloe stiamo arrivando, resisti... ti prego> pensai stringendo i pugni.

La forza di rialzarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora