Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]

22-Dolce sonno

Jimin amava passare il suo tempo in quel posto. La leggera brezza che soffiava, il dolce suono del cinguettio degli uccellini, il lento oscillare dell'amaca. Era meraviglioso. Gli dava la possibilità di stare da solo, di rilassarsi e di dimenticare i suoi doveri a palazzo. Non era affatto preoccupato per la sua sicurezza. Le guardie erano distribuite lungo tutto il perimetro del palazzo, nessuno poteva entrare semplicemente .

Ma Jimin non sapeva che alcune persone erano state allenate duramente per poter entrare di nascosto. Jungkook conosceva lo schema secondo cui le guardie si spostavano e l'ora in cui avveniva il cambio della guardia, ovvero il momento perfetto per poter sgattaiolare nei giardini del palazzo. Le guardie si distraevano cominciando a parlare, preparandosi per tornare all'alloggio o per iniziare il turno.

Il principe era quindi inconsapevole del fatto che Jungkook fosse ormai entrato ben 4 volte nel parco del palazzo, stavolta era rimasto nascosto lì per ben 5 ore. Per il nostro assassino era facile nascondersi dietro le carrozze di legno e trovare dei punti strategici per osservare il principe, che in quel momento era beato.

Jimin si lasciò trasportare da un dolce sonno. Quella era un'occasione d'oro e a Jungkook veniva quasi da sorridere per quanto fosse vicino a ricevere i soldi. Con prudenza si avvicinò al punto in cui il principe era sdraiato. La maschera era tirata su in modo da coprirgli come sempre metà faccia. Il pugnale era al suo posto sotto la maglietta.

Nell'avvicinarsi, notò quanto il principe fosse semplicemente stupendo. Quel piccolo uomo era bellissimo. Era un peccato per Jungkook dover distruggere una tale bellezza. Si avvicinò ancora di più preparandosi a tirare fuori la lama. Il suo piede toccò terra e sotto il suo peso dei piccoli ramoscelli si spezzarono emettendo un rumore quasi impercettibile, ma ciò bastò per far spalancare gli occhi di Jimin in meno di un secondo.