Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]

53-Scopando le frustrazioni

Jungkook non impiegò troppo tempo prima di rilasciare del liquido preseminale, rendendo così le cose più semplici per Jimin che cominciò a provare il piacere che stava cercando. Appena la cappella dell'assassino toccò la prostata di Jimin, dalla bocca di questo uscirono dei gemiti lascivi. Il principe lasciò che Jungkook lo masturbasse, sentendo così il piacere derivante da entrambe le stimolazioni, e lasciò che stringesse il suo fianco con l'altra mano libera.

Jungkook iniziò a sentirsi leggero mentre l'orgasmo si faceva strada nel suo stomaco e la sua mano sul sesso di Jimin rallentò il ritmo. Il principe si lamentò infastidito e si allontanò da Jungkook cercando di mantenere il controllo, ma l'assassino, bisognoso di venire, scattò e lo afferrò, facendolo atterrare su mani e ginocchia.

"Mostrami cosa sai fare allora." Jimin ridacchiò, ma questa risata si trasformò in un gemito soffocato nel momento in cui Jungkook si spinse dentro di lui. Il principe prese in mano la sua erezione e cominciò a darsi piacere finché non venne. Ciò lo fece stringere attorno a Jungkook che assunse un ritmo ancora più impetuoso e dopo poche altre spinte Jungkook si liberò dentro il principe.

"Quindi non sei neanche bravo a scopare." Jimin tentò di stuzzicare ancora l'altro, ignorando completamente il fatto che non avesse mai avuto un orgasmo così forte in tutta la sua vita. Jungkook emise un lamento e fece scendere Jimin ricordandosi del suo dovere "Devo ucciderti cazzo." Agli occhi di Jimin ormai sembrava che l'assassino avesse la brutta abitudine di non fare ciò che diceva di voler fare.

"Ma non succederà oggi." Jimin ansimò cercando ancora di riprendere fiato mentre lanciò addosso a Jungkook i vestiti. I due si vestirono e la vergogna si impossessò di Jungkook "Merda." Sbuffò. Non avrebbe dovuto farlo, ma ogni volta Jimin lo faceva sentire frustrato e attratto e questi sentimenti avevano la meglio sulle sue azioni.

Jungkook si ritirò lasciando solo il principe senza dire altro e ciò non infastidì Jimin. Quello che avevano brevemente condiviso lo aveva fatto evadere dalla sua stressante e noiosa vita da reale. Lo avrebbe rifatto per distrarsi. Inoltre, il principe non poteva negare di nutrire un interesse nei confronti dell'assassino. Il più piccolo lo affascinava e Jimin provava una strana attrazione nei confronti di quell'uomo che uccideva per vivere.