89-Era iniziata

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"Perché diavolo siamo amici?" Jimin deglutì a quella domanda, perché sapeva benissimo dove il minore volesse arrivare.

"Perché non possiamo?" Rispose cercando di far sembrare tutto semplice.

"Tu sei il principe e io sono un assassino. Non dovresti associarti a gente come me." Jimin sorrise, ma infondo sapeva che Jungkook aveva ragione. Un principe è un punto di riferimento per la sua gente, un modello, è colui che viene ammirato da tutti, e ora che era amico di uno come Jungkook, le persone avrebbero potuto pensare che Jimin fosse insensibile, che trascurasse il fatto che l'assassino avesse preso molte vite innocenti.

"Non ha senso." Sospirò Jungkook facendo aggrottare le sopracciglia di Jimin.

"Inizialmente eri un intrattenimento, una nuova esperienza...Adesso invece non mi sembri una cattiva persona e mi piace parlare con te." L'occhiata che Jungkook diede al principe lo fece ridere. "Ignorando il fatto che uccidi le persone, non sei così male." Confessò.

"Ci conosciamo da un mese, ma abbiamo iniziato a parlare solo recentemente...Non puoi giudicarmi adesso, non mi conosci abbastanza." Il minore si alzò in piedi, pronto ad andarsene, sapeva che non avrebbe provato a fare di nuovo del male a Jimin per quel giorno. In realtà, non voleva mai fargli del male e questo per lui era preoccupante.

"Non mi conosci." Disse ancora tra i sospiri mentre si allontanava dal principe, ma stavolta Jimin diede una risposta che l'assassino non avrebbe voluto sentire. Non avrebbe voluto provare felicità nel sentire quella risposta.

"Allora mostrami ciò che sei Guk, perché mi piacerebbe saperlo." Mentre girava la testa per guardare il maggiore, un sorriso caloroso si impossessò delle labbra del minore. "Il mio vero nome è Jungkook."

Adesso era davvero iniziata...

Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora