116-Amici segreti

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"Quello è il ragazzo che ha provato ad ucciderla diverse volte?" Jimin roteò gli occhi, stanco di dover sempre dare delle spiegazioni. "Sì è lui. E allora?" Namjoon fu un po' destabilizzato a causa dell'irritazione che impegnava le parole del principe. "È un po' strano, non crede? Deve stare attento sire." Spiegò Namjoon cercando di far intendere al minore che non era sua intenzione infastidirlo.

"Lo so. Ma va bene così. Io mi fido di lui. Potrebbe sembrarti stupida come cosa, ma sai, la vita è breve." Namjoon ridacchiò dopo l'ultima parte. Concordava sul fatto che la vita fosse breve, ma in quanto membro della famiglia reale Jimin doveva assicurarsi una certa longevità. La stabilità di potere faceva bene al paese e se ogni re avesse tenuto un comportamento YOLO(you only live once= si vive una volta sola) la successione al trono si sarebbe verificata molto più spesso e sarebbe stato stressante per tutti.

"Le piace vero? Sta sviluppando dei sentimenti per lui." Per un attimo Jimin posò lo sguardo sui suoi piedi sentendosi colto con le mani nel sacco. "No. Sarebbe folle non trovi?" Cercò di giocarsela al meglio aggiungendo una risata ma, per Namjoon, il principe era un libro aperto.

"Sono stato il consigliere di suo padre da quando lei era piccolo. L'ho vista crescere e la conosco." Cominciò il maggiore e sul viso di Jimin si formò un timido sorriso. "Non è la prima volta che fa amicizia in segreto con persone che non hanno il permesso di entrare nei confini del palazzo. Però non ha mai fatto una cosa del genere." Namjoon si riferiva al fatto che Jimin avesse portato Jungkook nel palazzo senza nasconderlo, presentandolo a tutti. Il minore non l'aveva mai fatto in passato con i suoi amici.

"Che mi dici di Jai? Anche lui era un mio amico segreto. Tutti lo conoscevano, ma non provavo niente per lui allora." Sostenne Jimin ed un leggero dolore colpì il suo cuore dopo aver menzionato il defunto.

"Aveva sei anni, quindi è ovvio che allora non provasse nulla per lui." Namjoon sorrise tristemente, anche a lui mancava quel piccolo combinaguai di Jai. "Però, se non ricordo male, lei non lo ha mai presentato. È stato beccato da suo padre mentre curiosava in giro." Entrambi risero al ricordo del piccolo Jai terrorizzato, preoccupato per la sua vita perché pensava che il re avrebbe tranquillamente fatto uccidere un bambino.

Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora