167-Non abbassare mai la guardia

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Jimin fece un balzo appena sentì il rumore della porta di camera sua che si aprì, ma la tensione dei suoi muscoli si allentò alla vista del suo amore. "Jungkook. Hey, non sapevo che saresti venuto." Detto ciò il principe ritornò a guardare il cellulare.

Jungkook non rispose e spinse così Jimin a scendere dal letto per raggiungerlo. "Kookie? Va tutto bene?" Il principe provò a mettere una mano sulla spalla del minore, ma questo lo afferrò e lo sbatté con forza al muro. Con la mano teneva il pugnale puntato contro il petto di Jimin, mentre l'avambraccio era pressato sulla sua gola...Il maggiore non riusciva a sfuggire alla sua presa, perché Jungkook, con tutta la sua forza, lo teneva incollato al muro. Per la prima volta, il panico si impadronì del volto del principe, quello sul suo viso era puro terrore...

"Kookie." Jimin trattenne le lacrime e cercò di liberarsi. "Kookie, mi stai facendo male..." La sua voce diventò sempre più debole e a quella vista il cuore di Jungkook perse un battito  però le immagini di Jai continuavano a tormentarlo.

"Mi dispiace." Le labbra dell'assassino tremavano. "Che stai facendo?" Jimin deglutì, sentendo la punta della lama avvicinarsi. "Devo farlo." Jungkook cominciò a piangere ed il suo intero corpo fu preso dal tremore.

Jimin non riusciva a credere a ciò che stava succedendo, non se lo aspettava...L'assassino si era avvicinato così tanto a lui che aveva abbassato la guardia. Il principe era stato avvertito, gli avevano detto di stare sempre allerta, anche con Jungkook, ma non l'aveva fatto e adesso l'uomo di cui era innamorato era a pochi secondi dall'ucciderlo.

Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora