135-Intruso

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Mentre aggiungeva gli ultimi ritocchi al suo lavoro, il suono dell'acqua che scrosciava rumorosamente rilassava Jimin, facendolo sbadigliare ogni tanto. Impiegò 10 minuti prima di completarlo definitivamente.

Era soddisfatto e sperava che lo spirito di Jai fosse felice di ciò. "Ecco fatto amico, spero ti piaccia." Sorrise alzando lo sguardo verso il soffitto, augurandosi che Jai potesse sentirlo e quando lo riposò sul monumento commemorativo, una lacrima sfuggì dai suoi occhi, era appagato. In seguito, il principe decise di nascondere il lavoro in un posto sicuro dato che lo avrebbe sistemato nel santuario più tardi, ma
mentre lo stava mettendo via, uno scricchiolio catturò la sua attenzione. Si girò indietro e vide un uomo mascherato entrare dalla sua finestra."Che cazzo?"

"Sarò veloce, te lo prometto." Una voce roca uscì dalla bocca di quell'uomo, che caricò Jimin. Quest'ultimo, con un balzo, si allontanò dalla direzione dell'altro e lo spinse contro il pavimento sfruttando una grande forza.

"Perché sei qui?" Sbottò calciando il fianco dell'uomo e questo mugugnò per il dolore del colpo ottenendone così un altro in cambio.

Il rumore dell'acqua nel bagno non si sentiva più. "Jungkook, puoi venire qui per favore?" Chiese il principe schivando un pugno, poi afferrò la testa dell'uomo e la sbatté sul suo ginocchio.

Il minore uscì fuori dal bagno mezzo nudo e vide l'uomo mascherato indietreggiare stringendosi il naso sanguinante. Jungkook serrò il pugno, corse verso di lui e lo afferrò per la maglia avvicinandolo al suo viso.

"Chi cazzo sei?" Sputò fuori rendendo l'uomo davanti a sé visibilmente spaventato. "J-Jungkook non sapevo che fossi qui." Balbettò.

Sweet Killer [KOOKMIN/JIKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora