- Sono piena! - mi sento scoppiare da tanto abbiamo mangiato.
- Io sono dignitosamente sazia - dice facendomi ridere.
- E comunque non mi hai ancora fatto vedere una foto di tuo fratello -
- Come sei oppressiva, toh! - dico prendendo il telefono e mostrandole lo schermo di blocco del mio telefono.
Appena vede la foto le va di traverso la coca-cola.
- Quindi tu mi stai dicendo che questo figo spaziale è tuo fratello? -
- Sì, perché? -
- Perché è bono! -
- Si ma vacci piano, ti ricordo che è mio fratello -
- Tranquilla, mi piace già qualcun altro, ma questo non mi impedisce di... contemplare altri dei greci - dice ed entrambe scoppiamo a ridere.
La nostra risata è interrotta da una voce che speravo di non sentire fino a domani.
- Bene bene bene, guarda chi si vede! Hai già fatto nuove amicizie? -
- Che cazzo vuoi adesso eh? Rovinarmi definitivamente la giornata? -
- In verità, sei tu ad averla rovinata a me -
- Allora perché cazzo mi stai parlando? -
- Perché ho voglia d'infastidirti -
- Bene, ci sei riuscito in pieno, ora vattene! -
- No, devo riportarti a casa... -
- E perché? -
- Perché tuo fratello è preoccupato... -
- Poteva venire lui qui -
- E come, volando? -
- Con la moto forse? -
- Mia madre non è ancora riuscita a portarla, non tornerà a casa prima di dopodomani -
- Johanna, senti, non c'è problema, anche perché dovrei tornare anch'io a casa se non voglio che i miei mi ammazzino -
- Se devi andare vai, comunque a casa con te non ci torno -
- Non sai quante ragazze pagherebbero per salire sulla mia moto -
- Beh, io cederei il mio posto gratuitamente - dico alzandomi dalla sedia e avviandomi verso l'uscita seguita da Hannah, che però va nella direzione opposta alla mia.
- Avanti, sali su quella fottuta moto -
- NO! - dico continuando a camminare.
- Non sai neanche come tornare! -
- Esiste Google maps -
- Sei la persona più testarda che io conosca! -
- Guardati allo specchio, poi ne riparliamo! - finalmente sento che accende la moto e parte.
In neanche cinque secondi mi ha raggiunto facendomi venire un infarto.
- Che cazzo fai? La sai guidare una moto? -
- Adesso tu sali su questa fottutissima moto e non fiatare! - è incazzato, si vede dagli occhi che, per la rabbia, sono diventati di un azzurro scuro, quasi blu.
Decido di non rispondere, prendo il casco che mi stava porgendo e salgo dietro.
- Tieniti... - sento che il suo tono si è addolcito rispetto a prima, e questa cosa mi tranquillizza.
- Grazie, ma so stare su una moto senza dover fare la cozza... -
- Ah si? E quante volte saresti salita su una moto, sentiamo? -
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Nonostante tutto / #Wattys2020
Teen FictionJustin e Johanna Davis sono due gemelli adolescenti come altri: amanti e non curanti del pericolo, pigri ma allo stesso tempo pieni di energia, e con quel solito odio represso per il mondo e per la società. Sono come qualsiasi altro sedicenne, trann...