Capitolo 15

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Ormai è passato un mese dall'inizio della scuola e le cose sembra stiano andando per il verso giusto: i voti vanno bene, in casa nessuna lite stratosferica, con la squadra d'atletica va tutto alla grande... sembra tutto perfetto, per una volta non ho preoccupazioni eccessive.

In questo momento sono da Smootie's: un bar simile a Starbucks, solo meno costoso e molto più... familiare. Io e Hannah veniamo qui almeno due volte a settimana a fare qualsiasi cosa: chiacchierare, studiare, rilassarci, veramente qualsiasi cosa.

Ora è possibile che voi vi stiate chiedendo per quale motivo oggi siamo qui, bene, l'argomento principale di oggi è l'imminente festa di Halloween della scuola. E potete ben immaginare quanto sia euforica per questa festa... 

- Ma perché non vuoi venire? Ci saranno tutti! E tu non potrai mancare -

- Semplicemente perché trovo insensato che un giorno all'anno tutti debbano vestirsi in modo ridicolo solo perché ormai è tradizione! -

- Ma dai! Sarà divertente! Per favore... -

- Se vengo cosa ci guadagno? -

- Ti dico chi mi piace... -

- Saresti veramente disposta a rinunciare a tutti i tuoi sforzi per una sola festa? -

- Si, anche perché così potrai darmi una mano... -

- Va bene, spara -

- Prima promettimi che verrai alla festa! -

- Va bene! Te lo prometto! -

- Ok... il ragazzo che mi piace... è... Peter... -

- Lo immaginavo...  -

- Non sei sconvolta? -

- No, avevo qualche sospetto dal primo giorno di scuola... -

- Allora vuol dire che anche lui se n'è accorto! -

- No, non credo proprio... -

- Come fai ad esserne certa? Non gliel'avrai mica chiesto vero? -

- Non preoccuparti! Ho le mie fonti... -

- Johanna Davis non hai chiesto niente a nessuno vero? -

- Non preoccuparti! Ora devo andare, ci vediamo domani allora... per il fatidico shopping dei costumi! - dico facendo finta di essere elettrizzata all'idea.

- Ammettilo che non vedi l'ora! -

- Non immagini neanche quanto sia felice... ci vediamo domani... -

- Ciao! - 

Gli ultimi saluti poi ci separiamo. Cammino con lo sguardo basso, nel tentativo di trovare le sigarette all'interno della mia borsa.

Sono talmente tanto concentrata che non mi rendo neanche conto di avere qualcuno davanti; me ne rendo conto solo quando finisco contro la sua schiena.

- Ehi, ti conviene fare attenzione a dove cammini... - la voce è immediatamente aggressiva e questa cosa non mi tranquillizza.

- Scusami non ti avevo visto... - il fatto che l'uomo che ho di fronte sia il doppio di me non mi tranquillizza.

- Cosa ci fa una bella ragazza, sola e indifesa, da queste parti? -

- Sto... sto tornando a casa... -

- Io direi che non ci torni, almeno non subito... prima devi farti perdonare - mentre parla noto che altri uomini, grossi tanto quanto lui, mi stanno accerchiando; ma dove diavolo sono finita?

Nonostante tutto / #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora