Non so per quale strano motivo, ma la sua voce, il suo corpo eccessivamente vicino al mio, i suoi occhi fissi su di me mi fanno uno strano effetto: il cuore inizia a battere più velocemente, il mio stomaco sembra essere la casa di milioni di farfalle, mordo il labbro per tentare di affievolire tutte queste sensazioni, ma niente, anzi peggiora solo la situazione.
Improvvisamente i miei piedi non sono più a contatto con il parquet della camera e le mie mani circondano il collo di Christian per evitare di cadere una seconda volta.
- Christian perché mi hai preso in braccio? -
- Dato che non voglio darti i miei vestiti e tu non vuoi toglierti questa coperta, allora ti porterò io in camera tua -
- Sei serio? -
- Mai stato più serio di così... - i nostri volti sono ancora più vicini di prima e i nostri occhi ancora più incatenati.
Lentamente si dirige verso la mia camera e, arrivato vicino al letto, mi lancia letteralmente facendomi rimbalzare sul materasso.
- Sei un idiota! -
- Però ti è piaciuto... -
- Tanto devo prendere degli altri vestiti nell'armadio... -
- Faccio io -
- Ho paura di quello che tu possa scegliere... -
- Fai bene piccola... -
- Non chiamarmi piccola! -
- Ok, piccola! - in tutta risposta gli lancio un cuscino addosso, che mi viene immediatamente rispedito in faccia.
Non so come, ma ci ritroviamo a fare una sottospecie di lotta di cuscini e, non riesco neanche a capire come, Christian perde l'equilibrio e cadendo addosso a me sul letto: io sotto e lui sopra; nuovamente i nostri volti sono estremamente vicini, talmente vicini da riuscire a sentire il suo respiro sulla mia bocca.
- Posso prenderti dei vestiti? Pensare che tu sia mezza nuda sotto di me non aiuta la situazione... - i nostri occhi sono incatenati.
- Che... che situazione? - perché diavolo sto balbettando? Che diavolo mi sta succedendo?
- Vuoi veramente che te lo spiega, o ci arrivi da sola... - la tranquillità con cui stiamo parlando è estenuante.
Non gli rispondo, ma quando si alza per avvicinarsi al mio armadio sento come un vuoto e quella sensazione di calore mi inizia a mancare...
- Ti vanno ancora bene questi? Sembrano una taglia per bambini! -
- Sono dei pantaloncini vecchi che uso per il pigiama... -
- Va bene, direi che puoi metterti questi -
- Cosa? Assolutamente no... sono troppo... -
- Troppo cosa? -
Adesso vi spiego la situazione: io sono seduta sul mio letto, mentre Christian è in piedi, di fronte a me, con le mani appoggiate sul letto in modo da essere alla mia altezza; bene, ora immaginate che effetto possa farmi e moltiplicatelo per cento: il risultato è ciò che sto provando in questo momento.
- Troppo corti... -
- Allora direi che sono perfetti... - un piccolo ghigno si fa strada sul suo volto e in questo esatto momento vorrei dargli uno schiaffo... e poi baciarlo. Ma non posso assolutamente farlo.
Si rigira verso l'armadio alla ricerca di una maglietta, mentre nel frattempo sfrutto la sua distrazione per mettermi i pantaloncini.
- Questo cos'è? -
- Un reggiseno sportivo, scordatelo che me lo metta... -
- Il tuo pigiama è così, perché dovresti imbarazzarti? -
- Tu come fai a sapere com'è il mio pigiama... -
- Non sei l'unica che guarda fuori dalla finestra, e poi ti ricordi quando sei venuta quella sera per la sigaretta? -
- Avevo su una maglietta... -
- Ne sei proprio sicura? -
- Non esattamente... - appena rispondo si toglie la sua maglietta e me la passa.
- Vorrei riaverla domani grazie... -
- Seriamente? Tutta questa scenata per poi darmi una tua maglietta? -
- Sì... non c'è niente di interessante nel tuo armadio... per cena cosa vuoi? -
- Mhmm, cinese? -
- E cinese sia! Scendo ad ordinare, ho lasciato il telefono in salotto... te la senti di scendere o vuoi mangiare qui? -
- Scordatelo, il mio letto non è un tavolo! -
- Ok... quando hai voglia scendi... - mi sorride ed esce da camera mia.
Adesso sono da sola, in questa stanza, con due pensieri in testa; il primo: che cosa diavolo mi sta succedendo? Non ho mai provato queste sensazioni con un ragazzo e mai le proverò! Specialmente con Christian, non posso innamorarmi di qualcuno come lui! Abbiamo due caratteri troppo irascibili, finiremmo per ammazzarci a vicenda... il secondo: il profumo che la sua maglietta emana mi manda in estasi, ogni volta che lo sento sembra tranquillizzarmi e indossare la sua maglietta mi fa sentire strana, molto strana, ma questa stranezza in fondo è piacevole...
Decido di raggiungere Christian, anche se sono veramente molto, molto stanca e vorrei solo andare a letto...
Finisco di scendere le scale nello stesso momento in cui lui esce dalla cucina; i nostri sguardi si incrociano e, per mia grande, anzi, enorme sorpresa, mi sorride... chissà a cosa sta pensando?
*Christian's pov*
Stavo messaggiando con Mark quando sento dei passi scendere le scale, esco dalla cucina e la vedo in tutta la sua bellezza, forse sarebbe stato meno eccitante vederla in intimo che con addosso una mia maglietta... è leggermente pallida a causa di ciò che le è successo oggi, ma sembra star bene; i suoi occhi verdi sono qualcosa di unico e ogni volta che incrociamo gli sguardi penso a quanto siano belli, sembrano quasi irreali; è già bassa di suo, ma la mia maglietta, troppo grande per lei, la fa sembrare ancora più piccola e innocente... ho quasi paura a toccarla...
Ogni volta che la guardo una sensazione strana cresce dentro di me: il cuore batte più velocemente, il mio stomaco sembra la dimora di un milione di farfalle, l'ansia sale e la strana voglia di baciarla aumenta ogni volta sempre di più...
Ma non posso innamorarmi, non io, non di una come lei; i nostri caratteri sono troppo irascibili e orgogliosi, ci faremmo solo del male, finiremmo per essere troppo testardi, orgogliosi e stronzi per poterci ascoltare, per poterci perdonare... e poi io non posso innamorarmi, sono uno stronzo, puttaniere, non sono fatto per innamorarmi di un'unica ragazza... anche se è quella perfetta per me. L'amore provoca solo dolore e non ho intenzione di soffrire ancora per amore...
Eccoci qua con il sedicesimo capitolo di "Nonostante tutto"!!!
Chissà cosa succederà ai due?
Il loro amore sarà destinato a sbocciare o a finire, senza neanche iniziare?
Spero che la storia vi stia piacendo!
Non dimenticatevi di votare! <3
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Nonostante tutto / #Wattys2020
Teen FictionJustin e Johanna Davis sono due gemelli adolescenti come altri: amanti e non curanti del pericolo, pigri ma allo stesso tempo pieni di energia, e con quel solito odio represso per il mondo e per la società. Sono come qualsiasi altro sedicenne, trann...