Capitolo 28

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*Toc toc*

- Christian vattene non voglio parlarti! - 

- Veramente non sono Christian... - una voce femminile richiama la mia attenzione.

Mi alzo e vado ad aprire la porta, ritrovandomi davanti l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere adesso: Carola.

- Ehi tesoro, tutto ok? -

- ... sì, credo... -

- Ne vuoi parlare? -

- Non esattamente, ma un po' di compagnia non fa male a nessuno... - dico ritornando sul letto e sprofondando la mia faccia nei cuscini.

- Ho sentito che avete litigato... -

- Non è la prima volta... -

- Immaginavo... -

- Il problema è che litighiamo per qualsiasi minuscola cosa! Non riusciamo a parlarci per più di cinque minuti che iniziamo subito a litigare! -

- Allora perché ci stai insieme? -

- Non lo so... è che, certo ci sono tantissime volte in cui va male, ma quando va bene è talmente tanto bello... -

- Adesso ascoltami un attimo; il padre di Christian era una persona violenta, un ubriacone, manesco, non era l'esempio di padre perfetto, ma anche lui aveva i suoi momenti lucidi e, quando era sano, era talmente bello che quasi lasciavo sorvolare tutto il resto... bene, mai cosa più sbagliata: ero cieca d'amore, lo amavo alla follia, era il padre di mio figlio e non volevo che Christian crescesse senza un padre, ma mi sono resa conto che, se non l'avessi lasciato, forse adesso non sarei neanche qui... -

- Mi stai dicendo che dovrei lasciarlo? - dico con gli occhi lucidi.

- Io dico che se ti fa soffrire estremamente dovresti, ma come ben sai al cuor non si comanda -

- Ma lui non mi ha mai picchiato... -

- Lo so, non ne avrebbe il coraggio... ha passato tante di quelle cose che non riuscirebbe a fare male a una mosca, ma ci sono altri modi per fare del male lo sai? -

- Sì... -

- Ora ascoltami: tu lo ami? -

- Non lo so... -

- Johanna Davis, scava nel profondo del tuo cuore e chiediti effettivamente se lo ami oppure no! E non provare a mentirmi, io avrei la risposta solo guardandoti... -

- Forse sì... -

- Non mi basta... -

- Ok, sì, lo amo! Ok? Ma a volte mi fa talmente tanto incazzare... - dico stringendo uno dei cuscini.

- Ok, adesso che abbiamo chiarito le cose... chiediti se vale la pena continuarlo ad amare oppure no... Ora dormi, che domani torni a scuola... e niente scuse! - dice per poi lasciarmi un bacio in fronte e abbandonandomi ai miei pensieri.

Il giorno dopo mi sveglio e, dato che è San Valentino, decido di vestirmi leggermente più femminile del solito.

Il giorno dopo mi sveglio e, dato che è San Valentino, decido di vestirmi leggermente più femminile del solito

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