La luce che entra dalla finestra mi sveglia; ancora assonnata mi siedo e mi guardo attorno: ancora non riesco a credere di avere una stanza del genere; mi giro verso mio fratello e la visione che ho è esilarante: appena mi sono seduta ha occupato tutto il letto, ha la bocca aperta e sembra un bambino tenero e indifeso... mi verrebbe voglia di fargli una foto; non mi rendo neanche conto che effettivamente gli sto facendo una foto.
Dopo tutto ciò guardo l'orario e noto che è già tardi: sono le 9.30 e io sono in condizioni terribili.
Cercando di non fare troppo rumore, scendo a fare colazione; arrivo in cucina e disperatamente cerco qualcosa per fare il caffè: caffè in polvere, cioccolatini al caffè, caffè solubile, qualsiasi cosa contenente caffeina, ma sembra che in questa casa non esista.
- Hai intenzione di fare ancora molto casino? - una voce impastata dal sonno mi causa diciotto infarti contemporanei, tanto che faccio cadere un cucchiaio che tenevo in mano.
Mi giro lentamente e la visuale è quella di un Christian Smith con solo dei bermuda addosso (messi in modo da far vedere la V degli addominali), i capelli spettinati e gli occhi assonnati; come cavolo è possibile che anche appena sveglio sia perfetto?!
Christian's pov
Mi sveglio perché qualche deficiente sta facendo un casino assurdo in cucina. Guardo l'orario: 9.30, almeno non è troppo presto...
Decido di scendere per dirgliene quattro, chiunque esso sia, e, appena arrivo all'entrata della cucina, la visuale è qualcosa di esilarante e eccitante allo stesso tempo: Johanna è in ginocchio sul ripiano della cucina che cerca disperatamente qualcosa, solo ora mi rendo conto che effettivamente è abbastanza bassa, o meglio, rispetto a me e suo fratello è bassissima: sarà 1 metro e 65 massimo, mentre io e Justin siamo più o meno 1.85... direi che i venti centimetri si vedono.
Nonostante sia in ginocchio sul ripiano, non arriva ancora all'ultimo scaffale e quindi è obbligata a sollevare il braccio il più possibile e solo ora faccio caso al pantaloncino molto, TROPPO corto; devo dire che ha un sedere niente male, ma questo gliel'ho già detto. Guardandola normalmente mi fa un effetto strano, guardandola adesso mi eccita ancora di più, e questa cosa mi da molto, MOLTO fastidio!
- Hai intenzione di fare ancora molto casino? - le dico e sembra cagarsi addosso dallo spavento; istintivamente sorrido e, appena si gira verso di me, i miei occhi rimangono incollati a lei: è in pigiama, con i capelli leggermente disordinati, ma è bellissima. Si, probabilmente una notte con lei me la farei volentieri...
Johanna's pov
- Scusa, non volevo svegliarti... - dico abbassando lo sguardo da quanto sono imbarazzata.
- Tranquilla... - wow, pensavo che mi avrebbe insultato come minimo, ricevere questa risposta è stato... carino...
- Allora, a volte sei anche gentile - dico orgogliosamente.
Lui non risponde, si avvicina tenendo le mani nelle tasche dei pantaloni; per il mio parere, si sta avvicinando un po' troppo, tanto che mi costringe ad arretrare fino a farmi sbattere contro il frigorifero.
I nostri volti sono estremamente vicini e questa sensazione è strana, molto strana...
- Allora... cosa stavi cercando - i nostri occhi sono come incatenati e la sua voce, che man mano si sta abbassando sempre di più, non migliora la situazione...
Diciamo che ha dei punti di forza, e li sa sfruttare molto bene...
- Non rispondi? - la sua voce mi riporta alla realtà e subito le mie guance si colorano di rosso per l'imbarazzo.
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Nonostante tutto / #Wattys2020
Teen FictionJustin e Johanna Davis sono due gemelli adolescenti come altri: amanti e non curanti del pericolo, pigri ma allo stesso tempo pieni di energia, e con quel solito odio represso per il mondo e per la società. Sono come qualsiasi altro sedicenne, trann...