Capitolo 5

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La luce che entra dalla finestra mi sveglia; ancora assonnata mi siedo e mi guardo attorno: ancora non riesco a credere di avere una stanza del genere; mi giro verso mio fratello e la visione che ho è esilarante: appena mi sono seduta ha occupato tutto il letto, ha la bocca aperta e sembra un bambino tenero e indifeso... mi verrebbe voglia di fargli una foto; non mi rendo neanche conto che effettivamente gli sto facendo una foto.

Dopo tutto ciò guardo l'orario e noto che è già tardi: sono le 9.30 e io sono in condizioni terribili. 

Cercando di non fare troppo rumore, scendo a fare colazione; arrivo in cucina e disperatamente cerco qualcosa per fare il caffè: caffè in polvere, cioccolatini al caffè, caffè solubile, qualsiasi cosa contenente caffeina, ma sembra che in questa casa non esista.

- Hai intenzione di fare ancora molto casino? - una voce impastata dal sonno mi causa diciotto infarti contemporanei, tanto che faccio cadere un cucchiaio che tenevo in mano.

Mi giro lentamente e la visuale è quella di un Christian Smith con solo dei bermuda addosso (messi in modo da far vedere la V degli addominali), i capelli spettinati e gli occhi assonnati; come cavolo è possibile che anche appena sveglio sia perfetto?!

Christian's pov

Mi sveglio perché qualche deficiente sta facendo un casino assurdo in cucina. Guardo l'orario: 9.30, almeno non è troppo presto...

Decido di scendere per dirgliene quattro, chiunque esso sia, e, appena arrivo all'entrata della cucina, la visuale è qualcosa di esilarante e eccitante allo stesso tempo: Johanna è in ginocchio sul ripiano della cucina che cerca disperatamente qualcosa, solo ora mi rendo conto che effettivamente è abbastanza bassa, o meglio, rispetto a me e suo fratello è bassissima: sarà 1 metro e 65 massimo, mentre io e Justin siamo più o meno 1.85... direi che i venti centimetri si vedono. 

Nonostante sia in ginocchio sul ripiano, non arriva ancora all'ultimo scaffale e quindi è obbligata a sollevare il braccio il più possibile e solo ora faccio caso al pantaloncino molto, TROPPO corto; devo dire che ha un sedere niente male, ma questo gliel'ho già detto. Guardandola normalmente mi fa un effetto strano, guardandola adesso mi eccita ancora di più, e questa cosa mi da molto, MOLTO fastidio!

- Hai intenzione di fare ancora molto casino? - le dico e sembra cagarsi addosso dallo spavento; istintivamente sorrido e, appena si gira verso di me, i miei occhi rimangono incollati a lei: è in pigiama, con i capelli leggermente disordinati, ma è bellissima. Si, probabilmente una notte con lei me la farei volentieri... 

Johanna's pov

- Scusa, non volevo svegliarti... - dico abbassando lo sguardo da quanto sono imbarazzata.

- Tranquilla... - wow, pensavo che mi avrebbe insultato come minimo, ricevere questa risposta è stato... carino... 

- Allora, a volte sei anche gentile - dico orgogliosamente.

Lui non risponde, si avvicina tenendo le mani nelle tasche dei pantaloni; per il mio parere, si sta avvicinando un po' troppo, tanto che mi costringe ad arretrare fino a farmi sbattere contro il frigorifero.

I nostri volti sono estremamente vicini e questa sensazione è strana, molto strana... 

- Allora... cosa stavi cercando - i nostri occhi sono come incatenati e la sua voce, che man mano si sta abbassando sempre di più, non migliora la situazione... 

Diciamo che ha dei punti di forza, e li sa sfruttare molto bene... 

- Non rispondi? - la sua voce mi riporta alla realtà e subito le mie guance si colorano di rosso per l'imbarazzo.

Nonostante tutto / #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora