Dopo neanche mezz'ora torno nella mia camera. Alla fine Christian non sarebbe venuto quindi ho deciso che era meglio andare a dormire, ma per qualche strano motivo la mia testa sembra non volerne sapere di riposare.
Esco sul balcone per prendere un po' d'aria fresca; per essere Aprile non c'è così caldo, ma non ho assolutamente voglia di rientrare a mettermi qualcosa di più pesante.
- Non hai freddo vestita così? - una voce alla mia sinistra attira la mia attenzione, mi volto e vedo i suoi bellissimi occhi azzurri, aspettate un secondo: in che camera è e perché non è in camera sua come mi aveva detto poco fa per messaggio?
- No, non ho freddo - dico mentendo spudoratamente.
- Eppure hai la pelle d'oca... -
- E quella non è neanche la tua camera... -
- Che cosa centra con il fatto che hai freddo? -
- Perché non sei in camera come mi hai detto neanche dieci minuti fa? - non so perché ma mi sto incazzando, e anche molto.
- Perché tuo fratello è fottutamente ubriaco! - adesso che ci penso, appena ero entrata nella camera dove c'era quella sottospecie di festa, dei ragazzi erano tutti ammassati in un punto e cercavano di nascondere qualcosa, e credo che quel qualcosa fosse Justin...
- Ma quella non è la camera di Justin, ti ricordo che siete in camera insieme nel caso te lo sia dimenticato! -
- Lo so benissimo con chi sono in camera! Questa è quella di Emily, che è venuta con la squadra di pallavolo... già erano venuti in camera per fare quello che di solito fanno due fidanzati dopo essere arrivati alla terza base, passami il termine, ma lui era ubriaco marcio e la serata si è conclusa con Justin che vomita nel bagno da almeno dieci minuti; Emily è brilla, ma fortunatamente è venuta a chiamarmi per aiutarla a gestire tuo fratello, perché pensava che se avesse chiamato te avresti fatto una scenata e ti saresti incazzata con entrambi! - sentire tutte queste parole urlate così aggressivamente, fa male tanto quanto uno schiaffo in piena faccia... e adesso mi sento una merda. Rientro in camera non sapendo come e cosa rispondergli e, appena mi siedo sul letto, la prima lacrima bagna la mia guancia fino a cadere sulle mie gambe.
*Christian's pov*
Ho appena finito di urlare contro Johanna e mi sento una merda, come ogni volta del resto; la vedo rientrare in camera e mi maledico mentalmente per la cazzata che ho fatto, ma decido di cercare di non pensarci ricordandomi che a pochi metri di distanza c'è il fratello dell'unica ragazza che è mai riuscita a farmi impazzire, ubriaco marcio, che sta vomitando l'anima, e che in questo momento ha un bisogno disperato di aiuto.
Rientro e vedo Emily addormentata sul letto, spero solo non sia svenuta; il silenzio viene interrotto da Justin che inizia a cantare "Baby" di Justin Bieber e io, nella mia testa, mi chiedo se effettivamente quel ragazzo abbia tutte le rotelle al posto giusto.
- Justin, è quasi l'una e mezza, ti sembra il momento di cantare? -
- Perché stavi urlando? Parli da solo? - mi chiede con la faccia di chi è veramente molto brillo.
- Niente... -
- Stavi litigando di nuovo con mia sorella? - cerco di trattenermi dal ridere perché, nonostante abbia beccato in pieno il tallone d'Achille, la faccia con cui lo sta dicendo è troppo esilarante, ma neanche immagina il dolore che provo ogni volta che litighiamo.
- Cosa ti è saltato in mente di bere così tanto? -
- Era tutto molto buono... -
- Voglio vederti domani ad allenamento... -
STAI LEGGENDO
Nonostante tutto / #Wattys2020
Ficção AdolescenteJustin e Johanna Davis sono due gemelli adolescenti come altri: amanti e non curanti del pericolo, pigri ma allo stesso tempo pieni di energia, e con quel solito odio represso per il mondo e per la società. Sono come qualsiasi altro sedicenne, trann...