Non appena il rimbombo del colpo di pistola raggiunge le mie orecchie parto accompagnata dalle urla delle persone sugli spalti. Per un momento il pensiero di non farcela ha sfiorato la mia mente, ma non appena ho ripensato a ciò che è successo sulla terrazza, continuo senza mollare: non penso a vincere, non mi interessa più di tanto, voglio solo rendere orgogliose le persone che mi stanno attorno, ed è quello che farò.
La mia testa è sulle nuvole, ma le mie gambe non si fermano, e le ringrazio per questo perché, non ho neanche il tempo di rendermene conto, che ho finito la gara.
Rallento col sorriso stampato in faccia, mi guardo attorno e noto che le altre ragazze sono arrivate solo adesso: questo vuol dire che sono arrivata prima? Non posso crederci, non pensavo di riuscirci veramente! Mi giro verso gli spalti e lì vedo, sono tutti lì: Justin, Akira, Emily, Mark e Christian. Appena incrocio il suo sguardo sorrido: un sorriso stanco, affaticato, ma sincero.
Prima della fine delle gare passano altri dieci minuti.
Mentre aspettavamo ho ricevuto tantissimi complimenti, anche da ragazze che non conosco, ed è stata una bellissima sensazione: finalmente, per la prima volta dopo tanto tempo, sono orgogliosa di me stessa, e Dio è così bello!
Finita anche l'ultima gara iniziano a chiamare le ragazze sul podio, e quando tocca a me ero felicissima: non riuscivo a togliermi il sorriso dalla faccia e, non so cosa mi sia preso, ma nello stesso momento in cui mi mettono la medaglia al collo, la bacio guardando verso il cielo. Molti penseranno che questo mio gesto sia ridicolo, altri non ci faranno nemmeno caso, ma pochi sanno il vero motivo per cui l'ho fatto.
Scendo dal podio per poi dirigermi verso la mia squadra che si congratula con me per il fantastico risultato.
Sento qualcuno chiamarmi, mi giro e vedo Justin, devo ammettere che mi è mancato in questi giorni: a causa dello sport e del fatto che non uscivo dalla mia camera quando ero in hotel, non ci siamo visti tanto e vederlo qui mi fa sorridere il cuore. Immediatamente corro verso di lui e lo abbraccio.
- Mamma sarebbe fiera di te... -
- No Justin, lo è - alla mia risposta mi guarda per poi stringermi ancora di più. Ha gli occhi umidi: è sempre stato molto sensibile per quanto riguarda l'argomento "genitori" e scommetto che vedermi baciare la medaglia per poi alzarla verso il cielo lo ha commosso.
- Mi dispiace rovinare questo momento magico ma anche io voglio abbracciare questa stronzetta! - dice Akira avvicinandosi verso di me.
- Tesoro hai visto ce l'hai fatta! -
- Sì, non pensavo neanche di esserne capace... -
- Sei stata strepitosa! - dice Mark per poi abbracciarmi; sì, devo dire che la pausa tra me e Christian ha fatto nascere moltissime amicizie, e io ne sono estremamente contenta, ma non avete assolutamente idea di quanto voglia abbracciarlo in questo momento.
- Concordo! Sembravi un fulmine sulla pista! - dice Emily per poi abbracciarmi anche lei.
- Grazie ragazzi, veramente! Ma adesso devo assolutamente andare a cambiarmi, ci vediamo dopo... - dico per poi salutarli tutti un'altra volta.
Mi guardo attorno per poi vederlo: è in piedi, appoggiato al muro, sorride e Dio solo sa che effetto mi fa ogni volta che lo vedo. Vedo che prende il telefono e scrive qualcosa, dopo qualche secondo mi arriva un messaggio:
"Vorrei poterti baciare..."
"Devi aspettare ancora qualche ora..."
- E se invece sfruttassimo il fatto di essere gli ultimi rimasti in campo! - questa volta non è un messaggio, è la sua voce, la sua bellissima voce.
- Potremmo... - dico guardandolo negli occhi; immediatamente sorridiamo entrambi per poi avvicinarci e baciarci.
- Sei stata grande! Sapevo che ce l'avresti fatta -
- Per un attimo ho dubitato, poi ho pensato alle parole che mi hai detto in terrazza e sono ripartita... -
- Hai pensato a me! Ne sono onorato - dice dandomi un altro bacio.
- Ora vado a cambiarmi, prima di essere sottoposta ad un interrogatorio da parte di Kate... - dico sorridendogli.
- Posso aspettare fuori? -
- Non so se sia il caso... - alle mie parole fa il labbruccio, e sa benissimo che io non so resistergli.
- Ci vediamo alla tua partita... - dico cercando di dirigermi verso lo spogliatoio, ma la sua mano afferra il mio polso, facendomi tornare indietro come un boomerang per poi baciarmi di nuovo.
- Questo non cambierà la mia idea, ora vai! Ci vediamo dopo... -
- Ok capo! - dice per poi darmi un ultimo bacio e andarsene.
*alla partita di football*
*Christian's pov*
- Ok ragazzi, mi raccomando, siamo qui per divertirci se giocate mettendoci l'anima state sicuri che non perderete. Avete capito? - le parole del coach mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro, ho già la mia motivazione per giocare al mio meglio: Johanna.
- Si coach! - rispondiamo in coro io e i miei compagni di squadra per poi dirigerci verso il campo.
- Smith! Vieni un attimo qui! -
- Cos'è successo? -
- Ascoltami ragazzo: tu sei il capitano e sai benissimo che se il capitano non è attivo la squadra è anche peggio, perciò per adesso dimenticati la tua ragazza e gioca questa cazzo di partita! -
- Non la deluderò! -
- Lo spero per te... - dice sorridendomi, lui è l'unico prof che più o meno mi sta simpatico è per questo che non gli ho ancora urlato contro o che lo ascolto...
Entro in campo, decido volontariamente di non guardare sugli spalti, oggi nessuna distrazione Christian, si vedrà alla fine cosa succederà.
La partita è appena finita, abbiamo vinto e io sono stra contento, finalmente sposto lo sguardo verso gli spalti e vedo Emily e Akira... non è venuta. In una frazione di secondo tutta la mia felicità svanisce e mi sento il mondo crollare addosso.
- Christian Smith! - una voce arriva alle mie orecchie, immediatamente mi giro la vedo, i suoi bellissimi occhi verdi mi rapiscono ogni volta e non posso farci niente.
Sta camminando verso di me e, non appena mi raggiunge, mi bacia; Dio che bella sensazione! Nessuno mi ha fatto mai provare cose del genere. La amo, Dio solo sa quanto la ami.
Ecco qui la fine di un altro capitolo!!!!!!!!!!!
Spero la storia vi stia piacendo!
Non dimenticatevi di votare!
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Nonostante tutto / #Wattys2020
Teen FictionJustin e Johanna Davis sono due gemelli adolescenti come altri: amanti e non curanti del pericolo, pigri ma allo stesso tempo pieni di energia, e con quel solito odio represso per il mondo e per la società. Sono come qualsiasi altro sedicenne, trann...