Guardo Aaron mordendomi il labbro, mentre il ragazzo davanti a me mi sta parlando.
Inizialmente era anche interessante, poi ha cominciato a vantarsi dei suoi obbiettivi raggiunti nella vita, solo a livello scolastico ovviamente, facendo dissolvere tutto l'interesse che potevo avere nei suoi confronti.
Fortunatamente, la forte musica mi impedisce di sentirlo perfettamente.
Aaron è con dei suoi amici, a pochi metri da me, ma non li sta ascoltando. Mi sta fissando.
Il ragazzo davanti a me, d'un tratto, si avvicina al mio orecchio, per farsi sentire meglio:«Tutto bene?» mi domanda premuroso.
Vedo in lontananza Aaron irrigidirsi e sorrido.
Annuisco al ragazzo e mi avvicino a mia volta al suo orecchio:«Devo andare in bagno» mento.
Lui non oppone resistenza e io posso finalmente dirigermi verso la mia meta.Ho perso Emily di vista da un po', ma d'altronde, questa sera dormo da Aaron, solo che lui non lo sa ancora.
Raggiungo il bancone degli alcolici e penso a cosa potrei scegliere.
«Si avvicina troppo a te» commenta Aaron dalla mia sinistra
Continuo a guardare le bibite:«Un Long Island» dico alla barman
La ragazza annuisce e si mette all'opera.
«Stai un po' con me» mi domanda indirettamente
Lo guardo e sorrido:«Te l'ho detto che mi piace stuzzicarti» ammetto con nonchalance
Prendo il bicchiere che la ragazza gentilmente mi porge. La ringrazio e mi concentro su Aaron, ma senza guardarlo. Tengo i miei occhi puntati alla console, mentre il ragazzo rimane accanto a me
«È carino, non credi?» gli domando riferendomi al ragazzo che mi parlava.In realtà, credo che mi abbia detto il suo nome, ma non lo ricordo.
«Non tirare troppo la corda, Grace» mi avvisa mentre io sorseggio il mio cocktail
«Divertiti» gli auguro prima di dirigermi verso il ragazzo, che mi stava aspettando.Lui mi accoglie con un sorriso smagliante, mentre la musica cambia.
«Sei davvero molto bella» mi complimenta
Sorrido falsamente:«Ho voglia di ballare»
Tutto contento, lui incomincia a muoversi e io lo seguo. Ad un certo punto, tenendo ben saldo il mio sguardo con quello di Aaron, avvicino i nostri corpi, facendoli toccare. Approfitto della lunghezza della gonna per farla saltare, non eccessivamente, solo per farla muovere.
Se il mio compagno di ballo è contento, non lo è il mio compagno di letto. Nel dubbio, finisco il mio cocktail.Lo vedo innervosirsi, molto, dopo un ballo avvicinato, fino a quando stenta a mantenere la calma. Vedo i suoi movimenti nervosi, vedo quanto riesce a mantenersi fermo.
In questo momento, capisco che è il caso di smetterla. Potrebbe finire male.Con una banale scusa, mi allontano da lui e mi dirigo verso le camere del dormitorio.
Domani incominciano le vacanze per la festa del ringraziamento, per questo i responsabili del campus hanno concesso una festa all'interno del dormitorio, lo stesso dove dorme Aaron. L'alcool in realtà non sarebbe nemmeno concesso, ma loro non lo verranno a sapere. O almeno si spera.
Compio velocemente i piani di scale, sicura di essere seguita da lui.
Mi posiziono davanti alla porta della sua camera e lo attendo, si sente un po' di musica anche da qui. Dopo pochi minuti, arriva.
«Che ci fai qui?» mi domanda quando è davanti a me
Lo guardo seria:«Ti stavo aspettando»
Mi guarda senza capire:«O dormo da te o vado a chiedere al ragazzo che ballava con me» propongo
Aaron mi spinge delicatamente di lato, per riuscire ad aprire la porta.
«Entra» mi dice facendomi spazio
Eseguo in silenzio.
Lo guardo attentamente, è ancora irritato.
«Mi hai vista ballare?» domando, conoscendo ovviamente già la risposta
Lui mi guarda serio e deglutisce:«Ho visto come ti strusciavi su di lui» risponde con tono geloso
«Non mi sono strusciata su di lui!» chiarisco
«Lui avrebbe voluto farlo» risponde secco
«Ma non l'ha fatto» continuo «perché non gliel'ho permesso»
Aaron mi guarda il vestito.
«Sei così bella» sospira.
«Aaron» lo chiamo con voce profonda e bassa «tu cosa avresti fatto?»
Il ragazzo mi guarda con un cenno di sorriso, mentre il desiderio si accende nei suoi occhi.
«Se avessi potuto ballare con me» specifico.
Lui deglutisce piano mentre si avvicina a me:«Non sarei riuscito solo a ballare» esordisce con voce incredibilmente rauca «ti avrei portato qui» continua mentre abbassa le strette spalline del mio vestito «ti ha detto che sei bella?» mi domanda mentre si concentra sulla cerniera del vestito che ho sulla schiena.
Annuisco.
Aaron sorride tirando giù la cerniera:«Lui non lo sa quanto sei bella davvero» dice mentre il mio vestito cade a terra, lasciandomi solo in intimo e con le scarpe, che ovviamente non hanno il tacco.Io già a volte cado da sobria e scalza, figuriamoci brilla e con i tacchi.
Con le mani gli tiro giù la cerniera della felpa, per poi togliergliela.
«Lui non lo sa come sei intraprendente» commenta la voce roca mentre gli sfilo la maglia, lasciandolo a petto nudo.
«Quanto sai cosa fare e come» continua mentre gli tolgo i pantaloni.
«Aaron» sussurro mentre mi rialzo e lo guardo dritto nel occhi
Gli occhi del ragazzo sono pieni di desiderio.
Gli tocco le labbra con il pollice, gliele accarezzo, aprendogli leggermente la bocca.
Improvvisamente, si fionda sulle mie labbra, accedendo, più di quello che prima c'era, la passione definitiva tra di noi.Aaron mi fa distendere sul letto, per poi posizionarsi sopra di me. Incomincia a baciarmi il collo, per poi passare alla clavicola, mordendomela leggermente.
Un rumoroso sospiro esce dalla mia bocca, provocando in lui un sorriso, che sento sulla pelle.
«Lui non lo sa cosa desideri» continua con voce roca mentre le sue labbra lasciano umidi baci sul mio corpo.
Inarco la schiena verso l'alto quando si concentra sui miei fianchi e mi mordo con forza le labbra.
Lui ne approfitta per slacciarmi il reggiseno.
Lo guardo seria mentre lui sta decidendo il da farsi.
«Cosa vuoi, Grace?» mi domanda mentre è in ginocchio sul letto e il mio corpo è tra le sue gambe
Deglutisco piano quando lui si avvicina, facendo sfiorare le nostre labbra.
«Dimmi cosa vuoi» mi domanda con voce roca
Deglutisco di nuovo:«Voglio te» ammetto «ora» concludo, dando il via alla tentazione.
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Shine ||
Teen FictionUn periodo un po' tormentato per la famiglia Baileys. Mentre la madre, vedova da un anno, è alle prese con la gestione del rinomato studio legale di famiglia, con l'aiuto della figlia maggiore, Kimberly, Elliot, il secondo genito, è alle prese con...