Shine ||

Trentuno

Sono riuscita ad evitare per tutto il giorno qualsiasi contatto umano, dopo l'incontro con Finn.

Ho detto a tutti che avrei dormito tutto il giorno, con la scusa del ciclo mestruale.

Così, dopo essermi riposata, mi sono fatta un caldo bagno e poi mi sono dedicata completamente a Netflix. Ne ho approfittato per non pensare a niente, né ad Aaron né a Finn.

Qualcuno bussa alla porta e io non rispondo di proposito, con la speranza che chiunque sia pensi io stia dormendo.

La porta però piano piano si apre, e in ordine, entrano Kimberly, Elliot e Bryan.

Fermo l'episodio della serie tv e li guardo, in attesa di qualche spiegazione.

Mantenendo un silenzio tombale, si avvicinano a me e si posizionano ai piedi del mio letto, osservandomi.

Ricambio lo sguardo, con un po' di ansia. Chiudo poi lo schermo del pc e lo sistemo accanto a me. 

Dato che loro continuano a non proferire alcuna parola, decido di spezzare il terribile silenzio che incombe.

«Mi state facendo paura» esordisco

«Stai con un ragazzo e non ce lo dici?» mi domanda offesa mia sorella, mentre incrocia le braccia portandosele al petto

Sbuffo leggermente: «Non stiamo insieme» chiarisco

«Quindi ti baci con chiunque?» indaga mio fratello minore

Sospiro rumorosamente: «No» continuo la mia tesi «siamo... amici...»

In contemporanea, tutti e tre i miei fratelli si buttano sul mio letto, non solo rischiando di rompere il mio amato computer, ma rischiando anche di rompere me.

«Andate via!» urlo mentre i loro corpi si fiondano sopra il mio

Ma i miei fratelli non ne vogliono sapere di spostarsi e godono la sofferenza del mio corpo schiacciato dai loro.

«Puzzate!» continuo a lamentarmi, riuscendo a farli alzare e a poter respirare liberamente.

«Che problemi avete!» esclamo mentre mi sistemo i capelli, completamente scompigliati.

Mia sorella poi si siede accanto a me, seguita subito dopo dai miei fratelli.

«Vogliamo sapere tutto» mi intima Kim, con la curiosità che gli esce da tutti i pori

Decido di guardare mio fratello Elliot, che non ha ancora detto una singola parola. Ho bisogno di una sua opinione al riguardo.

Il ragazzo mi sorride: «Ti muovi?!» dice sarcastico «Piacciono anche a me i gossip» ironizza.

È il suo modo per darmi via libera.

Sospiro: non posso raccontare loro proprio tutto.

«Siamo amici...» mi schiarisco la voce «...stretti»

«MA NON CI HAI NEMMENO DETTO CHE C'ERA UNA VOSTRA FREQUENTAZIONE DI MEZZO!» esclama offesa mia sorella

Faccio spallucce: «Perché non c'era!» rispondo sicura

«Quindi l'hai baciato ieri per la prima volta? Perché non sembrava...» indaga Bryan

Scuoto la testa: «No» rispondo sicura «è che non so se voglio qualcosa di impegnativo»

Cambio retta della conversazione, in modo tale da non soffermarmi su dove e come l'ho baciato le volte precedenti.

«E perché no?» mi chiede Elliot