Selfish - Madison Beer
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"Taehyung, dove sei stato tutta la settimana?" sbuffò la mia ragazza guardandomi togliere le scarpe e poggiare le chiavi della macchina nel cestino all'entrata.
Già ricominciava a litigare, fantastico.
"Un po' da Hobi, un po' da Jungkook e una notte pure in macchina" feci spallucce sorpassandola ed ignorando il desiderio che avevo di vederla fuori da casa mia.
'La vendetta è un piatto che va servito freddo' dicono alcune persone.
"Aspetta che? Mi stai per caso evitando?" mi afferrò il braccio facendomi voltare con sguardo annoiato verso di lei.
"Vai da qualche parte?" ignorai completamente la sua domanda scorgendo il trucco sugli occhi ed il tubino nero che le avvolgeva i fianchi.
"A lavorare" alzò gli occhi al cielo facendomi sbuffare.
"Sì come no" le risposi voltandomi di nuovo cercando di scollarmela di dosso.
Da quando stavamo assieme non l'avevo mai vista andare al lavoro vestita così, mai.
"Sei tornato per innervosirmi? Perché se è così potevi rimanerci da Hoseok" mollò la presa posizionandosi davanti allo specchio sopra il mobile all'entrata per sistemarsi i capelli.
"No, sono tornato perché questa è casa mia ed ho il diritto di stare qua" sottolineai la parola 'mia' facendole stringere il legno ed abbassare lo sguardo facendo un respiro profondo per cercare di calmarsi.
"Perché stiamo litigando?" continuò con voce fievole facendomi appoggiare al muro.
"Dimmelo tu" risposi con un'alzata di spalle vedendo le sue spalle rilassarsi.
Mi raggiunse portando entrambe le mani al mio petto e dovetti trattenermi dal non togliergliele dal mio corpo, restando rigido e con la mascella tesa.
"Mi dispiace aver iniziato, ma potevi almeno avvertirmi jagi. Ero preoccupata" sospirò lasciandomi un bacio sulla guancia e facendomi ribollire come non mai il sangue nelle vene.
"Fa lo stesso" parlai mettendole una mano sulla spalla e massaggiandogliela.
Era il massimo contatto che riuscivo ad avere con lei ora come ora.
"Tutto a posto allora?" chiese lei facendo gli occhi dolci.
"Sì" 'come no' avrei voluto aggiungere, ma restai con le braccia dietro alla schiena a fissarla infilarsi giacca e scarpe ed uscire dalla porta, sbuffando.
"C'è questo per te, Tae" appoggiò un pacchetto sul mobile chiudendosi la porta dietro e facendomi rabbrividire alla vista.
Non poteva essere ancora lui vero?
Aveva promesso avrebbe smesso se mi fossi accordato ad incontrarci, cosa cazzo voleva ancora dalla mia vita?
Mi avvicinai guardandolo bene e notai che nuovamente non aveva nessun mittente: grandioso.
Lo aprii il più velocemente possibile ritrovandomi con dei pacchetti chiusi con nastro color pece ed una nota.
Sapevo perfettamente cosa ci fosse là dentro, non avevo neanche bisogno di aprirli per scoprirlo poiché li avevo già visti fin troppe volte, e mi misi le mani nei capelli gridando esasperato.
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Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️
FanfictionKim Taehyung è l'Ufficiale del Dipartimento di Polizia più importante di Seoul. É un uomo di straordinario talento ma rude, meschino, che elimina la concorrenza e semina cuori spezzati. Scappando da un passato oscuro e un grande segreto si imbatterà...