i love you - billie eilish
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Taehyung, 14 agosto 2019
Era già mezzogiorno passato quando percepii Jimin cominciare a muoversi vicino a me ed aprire pigramente gli occhi per fissarmi segretamente, comportandosi come se non avessi percepito il suo sguardo bruciare su di me.
Li richiuse con un lamento stiracchiandosi non appena lo beccai ed allacciò le braccia attorno alla mia vita mentre io rimanevo seduto a gambe incrociate sul letto matrimoniale con fogli sparsi tutto attorno a me.
Mi ero svegliato presto per approfittare del silenzio e lavorare su un caso mentre il biondo ancora dormiva profondamente.
"Abbiamo saltato il lavoro?" domandò sbadigliando con la bocca ancora impastata dal sonno leccandosi le labbra screpolate ed appoggiando la testa sulla mia coscia accoccolandosi.
"Io no, ho il turno di notte oggi. Per te ho già compilato il permesso, tanto alla fine lo avrei dovuto firmare io in ogni caso" gli comunicai mentre annuiva stringendo la mia gamba tra le sue braccia e si appisolava di nuovo.
Presi un singolo attimo per ammirare la sua pelle chiara, i capelli ricaduti sul suo viso, le labbra in un broncio mentre dormiva e carezzai i nei sulla schiena facendo finta di unirli con il dito come costellazioni.
Gli alzai il lenzuolo sulle spalle sentendolo rabbrividire e scorgendo il corpo ancora nudo, carezzandogli il braccio da sopra la stoffa morbida e candida sorridendo tra me e me.
Era stata una giornata dura al lavoro quella di ieri ma Jimin mi aveva permesso di scaricare la mia tensione assaporando il suo corpo alla fine di essa.
E sapevo anche lui ne aveva avuto molto bisogno.
Tornai a lavorare sui documenti che tenevo sul materasso quando lo sentii tremare debolmente di nuovo e cercare il calore del mio corpo farfugliando qualcosa in dormiveglia.
"Hai freddo?" domandai passandogli una mano tra i capelli scompigliati non spostando però lo sguardo dalle parole scritte nero su bianco.
Dalle sue labbra uscì un mugolio di assenso.
"Non riesco a muovermi" sussurrò riferendosi ai dolori muscolari mentre gli adagiavo la testa di nuovo sul materasso e cercavo una delle mie magliette nell'armadio.
Percepii sotto le dita il tessuto morbido decidendo di prendere quella in cima alla pila, indifferentemente da ciò che vi era stampato sopra.
Finì per essere una semplice t-shirt nera.
"Mi dispiace esserci andato giù forte" parlai io scorgendolo mettersi a pancia in su con fatica ed alzare le braccia pigramente per permettermi di infilare l'indumento.
In questi ultimi mesi io e Jimin avevamo firmato un accordo non scritto che ci permetteva semplicemente la compagnia dell'altro, senza aspettarsi nulla, anche se alla fine della giornata ci ritrovavamo sempre senza vestiti addosso.
Conoscevamo alla perfezione il corpo dell'altro dopo averlo esplorato così tanto, sapevamo cosa ci piaceva e cosa no, i movimenti, i punti che amavamo, quasi come il palmo delle nostre mani.
Era come barcollare nel buio ma sapere perfettamente dove andare.
Quando finalmente riuscii a tirargliela giù fino ai fianchi e a mettergli addosso anche un paio di boxer mi rimisi seduto al suo fianco prendendo di nuovo in mano il lavoro.
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Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️
FanfictionKim Taehyung è l'Ufficiale del Dipartimento di Polizia più importante di Seoul. É un uomo di straordinario talento ma rude, meschino, che elimina la concorrenza e semina cuori spezzati. Scappando da un passato oscuro e un grande segreto si imbatterà...