Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️

𝖊𝖕𝖎𝖑𝖔𝖌𝖔

Always Remember Us This Way - Lady Gaga

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Udendo suoni di sirene e voci di persone confuse guardai in alto verso Jin, che restava sopra di me premendomi un asciugamano sulla pancia mentre io lo fissavo, occhi velati. 

Non mi guardava, urlava qualcosa alle altre persone nella stanza.

Come ci ero finito così?

Non sentivo nulla, ero confuso ma stranamente non provavo dolore. 

Sopra le mie teste Jungkook e Namjoon che litigavano, tutto come se fosse il fermo immagine di un film. 

Il maggiore mi stava parlando ma non riuscivo a capire bene le parole che uscivano dalla sua bocca, ne captai solo alcune mentre era come se stessi sognando, dentro una bolla immaginaria.

"Rimani sveglio!" continuava a gridare mentre percepivo gli occhi pesanti e la testa che girava, cercando di annuire e dirgli che andava tutto bene ma non riuscendo nemmeno a separare le labbra, percependo una sensazione strana in bocca.

Come se fosse tutto anestetizzato.

E quella sensazione di calore che raggiunse le mie dita sul parquet di casa di Tae, bagnata, rossa.

Sapevo perfettamente cosa fosse, eppure ero calmo.

"Perché cazzo ci mettono tanto?!" udii Jungkook gridare mettendosi le mani nei capelli mentre io spostavo gli occhi lenti, con gola secca e solamente la voglia di chiuderli un po'. 

Scorsi le luci blu e rosse dell'ambulanza fuori dalla porta ed immediatamente cominciai a pensare a cosa fosse successo, era come se non ricordassi bene le vicende. 

Era tutto confuso, sfocato.

Jin continuava a darmi piccoli colpi sul viso per tenermi vigile ed i paramedici entrarono ponendomi un respiratore sulla bocca ed alzandomi da terra, mettendomi sulla barella. 

Sorrisi amaramente infine, ricordando tutto.

Poi chiusi gli occhi.

Un'ora prima

Restavo seduto sul divano con Yeontan a fare zapping tra i canali annoiato, non avendo la minima voglia di uscire a fare la spesa ma sapendo perfettamente che non potevo vivere di tonno in scatola e maionese. 

Era tardo pomeriggio, intorno alle sei, e Jin sarebbe arrivato tra circa mezz'ora, probabilmente portando con sé il sushi. 

Io ci speravo, mi mancava mangiare giapponese. 

Sbuffai pesantemente alzandomi e correndo in camera per cambiarmi, mettendomi addosso solamente un dolcevita nero e degli skinny jeans scuri, scorgendo il vento fuori dalla finestra e decidendo di aggiungere anche una giacca di pelle. 

'Non farà freddo, vero?' pensai canticchiando tra me e me e decidendo che sarei andato a piedi.

Vi era un Seven Eleven aperto 24/7 a cinque minuti dall'appartamento, quindi potevo portare con me anche il cucciolo di Tae a fare un giretto.

Sapevo quanto amasse camminare ed annusare in giro.

"Andiamo?" chiesi al Yeontan, che scodinzolando iniziò ad abbaiare attendendo gli mettessi la pettorina addosso.