Honest - Shawn Mendes
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Jimin varcò la soglia non meno di venti minuti più tardi aprendo la porta con le chiavi di riserva che aveva probabilmente sottratto a Jungkook senza che lui ne fosse a conoscenza, avanzando verso il divano a grandi falcate ed adocchiandomi con sguardo preoccupato.
Non sapevo neanche per quale motivo Jungkook avesse ancora le mie chiavi: dovevano essergli rimaste da quando gliele avevo prestate per dare da mangiare e portare fuori Yeontan mentre ero via con Dahye in vacanza.
E poi si era scordato di ridarmele.
"Stai bene, Tae?" si abbassò al livello del mio volto prendendomelo tra le mani e lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra, carezzandomi le guance fredde.
Il contatto tra il mio corpo congelato e la sua pelle bollente mi fece sospirare, mentre mi beavo del suo tocco delicato e dolce.
Come fuoco che scioglieva il ghiaccio che ero diventato, un iceberg perso in mezzo ad un mare di nebbia.
"Sì" sospirai "sospettavo già da un po' mi stesse tradendo quindi non sono sorpreso" ammisi mentre lui si sedeva al mio fianco e mi carezzava un braccio tenendo lo sguardo sul mio volto.
Mi stava fissando e la cosa non mi piaceva ma sapevo lo facesse perché si preoccupava per me.
Improvvisamente Yeontan vedendolo sistemarsi ed incrociare le gambe sul divano fece per accoccolarsi sul suo grembo e lui glielo permise sorridendo, passandogli le mani tra il pelo folto.
"Devi sapere una cosa" sospirò lui sconfitto prendendosi il labbro inferiore tra i denti e percepì dal suo sguardo fosse indeciso se continuare o no, anche se pensavo di sapere dove volesse andare a parare.
Glielo leggevo in faccia.
"L'avevo vista con un ragazzo qualche mese fa a Hongdae e si stavano baciando" ammise deglutendo e facendomi puntare lo sguardo nel suo.
Doveva essere stato davvero difficile per lui tenermelo nascosto visto che mi rifiutavo di ascoltare.
"Mi dispiace, ho cercato di dirtelo ma mi hai fermato e non volevo che sembrasse cercassi di farvi rompere insistendo" scossi la testa facendogli cenno di avvicinarsi a me.
"Hai fatto bene a non dire nulla, Jiminie. Sai come sono fatto, mi sarei arrabbiato con te senza motivo. Ho preferito scoprirlo da solo" gli misi una mano a coppa sul viso passandogli un dito sul labbro inferiore e sorridendo debolmente quando infine presi un momento per scrutare meglio il suo aspetto.
Nessun segno di trucco né orecchini, cardigan esageratamente largo color caramello e skinny jeans neri.
Assurdo come qualsiasi cosa lui indossasse gli stesse sempre divinamente.
Era probabilmente montato in macchina così come stava in casa sua a giudicare dai capelli scompigliati e le scarpe ancora slacciate quando era entrato dalla porta e lo apprezzavo, davvero molto.
"Vuoi restare per cena?" domandai debolmente facendomi guardare storto, come se gli avessi chiesto qualcosa di strano.
"Ultimamente stiamo passando troppo tempo assieme, Kim" mi canzonò ridacchiando mentre io lo guardavo offeso.
"Come se ti dispiacesse" ribattei facendolo ridere mentre mettevo il cane per terra e lo bloccavo tra le mie braccia, spingendo il suo petto e facendolo cadere all'indietro con la schiena contro la pelle del divano.
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Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️
FanfictionKim Taehyung è l'Ufficiale del Dipartimento di Polizia più importante di Seoul. É un uomo di straordinario talento ma rude, meschino, che elimina la concorrenza e semina cuori spezzati. Scappando da un passato oscuro e un grande segreto si imbatterà...