𝖙𝖗𝖊𝖓𝖙𝖆 • ricordami

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eight - IU feat. SUGA

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Taehyung, 17 agosto 2019

Aprii gli occhi pigramente guardando la sveglia che ancora suonava rumorosamente e sbuffando mi lamentai, ficcando la testa sotto al lenzuolo emettendo un verso di protesta. 

Erano le 6:00 del sabato mattina. 

Jimin mi aveva ordinato di alzarmi presto per la sorpresa che aveva in mente e sarebbe arrivato da un momento all'altro, quindi mi misi in testa che non sarei dovuto tornare a dormire.

Anche se la tentazione era forte.

Portai il mio corpo a sedere sul materasso lasciando cadere il lenzuolo tutto stropicciato dal  corpo e scorgendo Yeontan zampettare dentro la camera e cercare di saltare sul letto. 

"Tan-ah" dissi con affetto prendendolo in braccio e sorridendogli, mentre lui mi leccava il naso scodinzolando. 

"Sei proprio carino te, non è così?" domandai posandolo a terra, scendendo dal letto stiracchiandomi e sbadigliando, scorgendolo fissarmi scodinzolando. 

Aveva fame probabilmente.

Stanotte aveva fatto davvero caldo ed io ero ancora abbastanza sudato, così mi feci una doccia veloce vestendomi.

Entrai in cucina per fare qualcosa da mangiare a colazione e dare i croccantini al cucciolo che già abbaiava richiamandomi e facendomi capire quanto fosse affamato. 

"Sì, arrivo" ridacchiai prendendo la ciotola e riempiendola di cibo, appoggiandomi al bancone della cucina guardando nel vuoto con sottofondo solamente il suono dei croccantini masticati dal cucciolo. 

Dovevo sembrare un po' un idiota a parlare al mio cane ma non riuscivo a fare a meno di farlo, mi rassicurava e faceva pensare ci fosse un rapporto stretto tra me e lui. 

Le lancette già segnavano le 6:20, quindi presi fuori del riso avanzato dalla sera prima con un po' di verdure e mangiai in silenzio con lo sguardo perso. 

'É ancora davvero buono' constatai.

"Tae Tae!" sentii gridare dall'altra parte della porta ed un sorriso nacque sul mio volto mentre mi alzavo per andare ad aprire. 

Spalancandola mi ritrovai davanti un paio di occhi brillanti ed un sorriso ammagliante. 

Park Jimin in tutto il suo splendore. 

Portò le braccia attorno alla mia vita stringendomi a sé ed io ricambiai l'abbraccio mandando giù il boccone che stavo mangiando e baciandogli la testa. 

"Vieni dentro dieci minuti che finisco di mangiare" sussurrai al suo orecchio facendolo ridacchiare per il solletico che il mio fiato gli aveva provocato. 

"Va bene, ma fai veloce che abbiamo il treno alle 6:45" mi rispose ed io lo guardai interrogativo poiché non aveva mai menzionato prima d'ora questo particolare. 

"Treno? Dove mi vuoi portare, Jiminie?" domandai curioso e lui si passò nuovamente la mano sulla bocca come una cerniera facendomi roteare gli occhi. 

"Ti odio" sussurrai facendolo entrare dalla porta ed adocchiando ciò che aveva indosso. 

 Una camicia a righe bianca e beige, con scollo prorompente a v che faceva intravedere una parte del petto, accompagnata da skinny jeans neri ed un paio di occhiali da sole. 

Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora