New York - BOL4 feat. WH3N
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Me ne stavo seduto su quelle sedie da giardino tutte arrugginite sotto l'ombrellone, mentre osservavo Eun Jin e Jimin giocare con i bambini e tirarsi la palla ed il sole all'orizzonte tramontava.
Erano già quasi le 7 di sera eppure non volevo ancora andarmene, stavo bene qua, era come se un'improvvisa pace si fosse riversata su di noi come gocce di sole al tramonto.
"Vuoi anche lo zucchero?" chiese Jeong Gyu guardandomi attentamente mentre io tenevo lo sguardo perso nel vuoto.
Lo puntai nel suo vedendolo nervoso.
Scorsi dai suoi occhi preoccupati come non volesse fare nulla di sbagliato al nostro primo incontro ed il mio cuore si scaldò.
Mi era mancato da morire.
Feci sì con il capo sorridendogli e vedendolo mettere una zolletta nel tè passandomelo.
"Grazie" risposi io mescolando con il cucchiaino e portandomi la tazzina alle labbra tenendo d'occhio la mia sorellina ed il mio ragazzo, che in quel momento teneva in braccio una bimba dell'orfanotrofio e le baciava guancia.
Una vista che avrei ricordato per tutta la mia vita.
"Allora..." mio fratello esitò con appena riportai gli occhi nei suoi curioso "t-ti piacciono i ragazzi?" domandò facendomi sorridere per quanto fosse imbarazzato a chiedermi una cosa del genere.
Stava pure arrossendo, cosa completamente non da lui che sempre voleva sembrare un osso duro.
Ma comprendevo anche il Sud Corea non fosse posto per cose del genere e nessuno era davvero abituato.
"Lo so che qua non è una cosa, Gyu. Quindi apprezzo molto il tuo sforzo nel parlarne" gli portai una mano ai capelli scompigliandoli.
"Ma in realtà no" smentii mentre lui mi guardava attento.
"Avevo una fidanzata fino a qualche mese fa e Jimin è il mio primo ragazzo, quindi mi piacciono sia i ragazzi che le ragazze" gli spiegai vedendolo annuire mentre le ciocche scure gli ricadevano sul viso.
Restò in silenzio imbarazzato non sapendo cosa dire, quindi cambiai argomento e dal suo sguardo potei notare fosse grato del mio gesto.
"Dovresti tagliargli, non ci sono più io a farlo con le forbici da sarta delle suore" risposi facendolo ridacchiare al ricordo.
"Non c'è stata una volta che me li hai tagliati dritti" mi attaccò dal nulla facendomi aggrottare le sopracciglia.
"Sempre a punzecchiare il tuo Hyung, assurdo" scossi la testa incredulo sbuffando e mordendomi l'interno della guancia, scorgendo Jimin sorridermi e mostrarmi la bambina aggrappata a lui.
Risi annuendo e Gyu ricominciò a parlare.
"Spero che ... la ragione per la quale ti..." si fermò incerto se continuare "ti piacciono i r-ragazzi non sia stata lui" domandò riferendosi a Jaemin ed io strinsi le mani in due pugni.
"Probabilmente Jaemin è stata la ragione del mio odio verso i ragazzi" dissi amaro puntando gli occhi verso il cielo blu privo di nuvole, così blu ed infinito.
"Ho rifiutato Jimin per chissà quanto tempo, ferendolo" ammisi e lui rimase in silenzio torturandosi il labbro inferiore e fissando il ghiaino sotto i nostri piedi.
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Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️
FanfictionKim Taehyung è l'Ufficiale del Dipartimento di Polizia più importante di Seoul. É un uomo di straordinario talento ma rude, meschino, che elimina la concorrenza e semina cuori spezzati. Scappando da un passato oscuro e un grande segreto si imbatterà...