Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️

𝖛𝖊𝖓𝖙𝖎 • jackpot

when the party's over - Billie Eilish

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Taehyung, 28 maggio 2019

"Avete isolato la zona?" domandai all'agente Kang mentre lui faceva segno agli altri poliziotti di chiudere definitivamente la circolazione delle auto sotto il ponte. 

"Sì, signore" rispose avvicinandosi e rimanendo con me ad osservare la triste scena con le braccia conserte, sospirando con una sensazione di tristezza che aleggiava nell'aria. 

Non meno di quattro ore fa una studentessa delle superiori si era buttata da un ponte vicino a Seong-su, suicidio. 

E ci avrei scommesso 10000 ₩ che c'entrassero qualcosa i suoi compagni di classe che, detto dalla madre, la bullizzavano ripetutamente. 

"Monitorate anche il traffico" guardai l'agente con la mascella tesa chinandomi sull'asfalto caldo a tracciare con il gesso una linea fina attorno alle macchie di sangue ancora incrostate nel terreno, facendo molta attenzione a segnarle nel modo più corretto possibile.

Questo aveva dato inizio ad un'altra pesante e terribile giornata in ufficio ed avevo già i nervi a fior di pelle.

Sospirai tirandomi in piedi e, sfilandomi lentamente i guanti di lattice di un blu acceso gettandoli in un cestino dei rifiuti fornito dalla squadra, mi incamminai verso la volante seguito da Hobi sentendo i suoi passi svelti dietro a me. 

"Agente Kang?" domandai guardando l'uomo mentre lui si inchinava.

"Riporta a Seo le informazioni cosicché possa compilare il rapporto" parlai mentre il mio migliore amico mi si affiancava.

"Sarà fatto, signore" parlò lui prima di camminare via velocemente e farmi appoggiare al lato della volante con un sospiro.

"Tutto a posto Tae?" domandò mettendomi una mano sulla spalla e facendomi annuire distrattamente, conoscendo perfettamente l'espressione corrugata che avevo in volto. 

"È sempre un po' dura con quelli giovani" parlai io sospirando con lo sguardo perso rivolto verso il cielo azzurro e libero dalle nuvole e gli occhiali da sole abbassati sul naso a proteggere gli occhi dalla forte luce. 

"Lo so" concordò lui massaggiandomi una spalla per confortarmi e facendomi cenno di montare in auto dalla parte del passeggero. 

"Non serve che guidi-" cercai di bloccarlo ma si posizionò con il fondoschiena sul sedile del guidatore e mi guardò storto. 

Non voleva contestassi.

"Sali in macchina o ti mollo qua" richiuse la portiera mentre io ancora lo fissavo con sguardo accigliato scorgendo a malapena anche il mio riflesso nel vetro dell'auto. 

Hoseok tirò giù il finestrino e concluse il suo discorso prima di accendere il motore incitandomi nuovamente a muovermi. 

"Sbrigati!" gridò accentuando l'ultima vocale e facendomi camminare con passi strascicati fino alla portiera del passeggero, per poi entrare e chiuderla con un tonfo guardandolo male. 

"Non fare quella faccia, ti porto a mangiare qualcosa" sorrise lui solare togliendo il freno a mano e guidando lungo tutto il quartiere, abbassando entrambi i finestrini e lasciando che i primi cenni di estate entrassero nel veicolo.