𝖙𝖗𝖊𝖓𝖙𝖆𝖓𝖔𝖛𝖊 • non perdere il sorriso

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Euphoria (DJ Swivel Forever Mix) - Jungkook

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Jimin, 13 ottobre 2019

"Jimin, tutto bene?" Hoseok bussò alla porta dell'ufficio chiuso a chiave e mi misi le mani nei capelli frustrato, stufo di questa situazione. 

"Certo" tagliai corto rovesciando tutti i cassetti sul pavimento ed analizzando con attenzione tutto ciò che cadeva fuori da essi. 

Stavo seriamente andando fuori di testa, visto da fuori dovevo sembrare un pazzo furioso. 

"Apri la porta, per favore" disse pacato ed io guardai verso di essa con gli occhi che bruciavano, scorgendo la maniglia abbassarsi ed il ragazzo cercare di entrare venendo fermato dalla chiave girata nella serratura. 

"Hobi Hyung, sto bene. Lasciami stare per favore" parlai freddo continuando a leggere appunti su appunti, casi su casi, ma niente realmente che mi avrebbe potuto aiutare. 

Era passato un mese dalla sua scomparsa e sentivo di cadere pian piano pure io. 

Ero tornato al lavoro ma non mangiavo, non dormivo la notte per gli incubi e mi rifiutavo di tornare nell'appartamento con Jungkook. 

L'unica cosa che ancora non mi aveva fatto perdere del tutto la mia sanità mentale era stare nel nostro letto con Tan tra le braccia, bagnando il suo cuscino delle mie lacrime ogni sera ma poi sentendomi in colpa, asciugandole per paura che perdesse il suo odore. 

Ero patetico.

Percepii Hoseok sospirare ed i suoi passi allontanarsi mentre mi piegavo in ginocchio aggrottando le sopracciglia e cercando di tirare un cassetto chiuso che non voleva proprio aprirsi. 

Avrei cercato la chiave, doveva essere qua da qualche parte.

In questi ultimi venti giorni non avevo fatto altro che mettere a soqquadro casa sua ed il suo ufficio, per poi mettere tutto a posto e disordinarlo di nuovo il giorno dopo.

Sapevo di essere vicino alla soluzione ma non riuscivo a capire dove sbagliavo. 

Presto le cose di Tae sarebbero dovute essere tolte da questo ufficio perché Hoseok aveva preso il suo posto e avrebbe cominciato a spostare la sua roba.

Soffrivo ad ammetterlo, ma in fondo un po' lo odiavo. 

Non era colpa sua se Tae fosse sparito, stava solo cercando di fare il suo lavoro, ed era davvero un mio grande amico ed una persona eccezionale.

Ma non riuscivo più a guardarlo nello stesso modo, mi sembrava sempre volesse riempire un vuoto.

Mi passai il dorso della mano sulle guance rigate da lacrime ormai asciutte e cominciai sospirando a rimettere a posto tutte le sue cose. 

Niente di niente, non aveva lasciato assolutamente nessuna traccia. 

Era come se fosse svanito nel nulla. 

"Agente Park, è pronto ad andare?" l'agente Soo bussò alla porta ed io annuii impercettibilmente anche se sapevo non mi avrebbe potuto vedere. 

"Sì, arrivo tra un attimo" la rassicurai rimettendo tutto perfettamente impilato sulla scrivania di mogano e guardando come stavo nello specchio del lavandino del bagno connesso all'ufficio. 

Detective Kim | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞 [COMPLETA] ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora