Capitolo 19

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Rimase immobile a guardarla fissa negli occhi, non riusciva a crederci. Sbatté ripetutamente le palpebre per constatare che fosse davvero lei, in quel momento era arrivata perfino a pensare di avere le allucinazioni, ma purtroppo era tutto reale.

"Che ci fai tu qui?" Chiese con un filo di voce, deglutendo a fatica, combattendo con se stessa per non far uscire le lacrime che minacciavano di cadere.

Camila la guardò perplessa, non aveva mai visto la corvina in quello stato, mai e poi mai avrebbe pensato di vederla così, sembrava indifesa, fragile, l'esatto contrario di quello che mostrava ogni giorno.

"Hai dimenticato che questa è anche la mia scuola?" Chiese con un sorriso beffardo, contenta di aver scaturito quella reazione nella ragazza davanti a lei.

Aspettò che dicesse qualcosa, ma quando vide che Lauren non aveva intenzione di dire neanche mezza parola, si incamminò nella sua direzione e quando le fu vicina le sussurrò "È stato bello rivederti" e la superò, riservandole uno sguardo che valeva più di mille parole, parole che solo loro potevano conoscere.

"Chi è lei?" Chiese per la seconda volta Camila, volendo capire un minimo di quella situazione.

In realtà aveva percepito che da quando aveva visto quella ragazza, Lauren non era più la stessa. La sua parte scherzosa era sparita immediatamente, lasciando spazio ad una fragile, quasi impaurita e lei voleva solo capire per poterla aiutare.

Ma come fai ad aiutare chi non vuole essere salvato?

"Alexa" sussurrò piano, chiudendo gli occhi per qualche secondo.
Pronunciare quel nome fu come un pugno allo stomaco, ma forse quello avrebbe fatto meno male.

Fu un attimo, Camila si avvicinò a lei, poggiando una mano sul braccio, ma Lauren si era già tirata indietro, stringendo forte i pugni e serrando la mascella.

Nessuna parola uscì dalle sue labbra.
L'unica cosa a muoversi furono le sue gambe che la stavano portando via, lontana dal suo passato. Era da codardi? Sicuramente si. Ma sfido chiunque a vederlo piombare all'improvviso e affrontarlo, come se fosse una semplice sfida, quando in realtà è l'emblema del tuo essere.

Camila restò ferma a guardarla andare via, incapace di fermarla, con ancora la mano a mezz'aria nel punto in cui era la corvina fino a pochi minuti prima.

Anche Shawn e Normani erano rimasti immobili, non sapendo come comportarsi in quella situazione. Sapevano bene che era molto più complicata di come appariva, ma cosa potevano fare per impedirlo proprio non lo sapevano. Dovevano solo aspettare che la corvina parlasse con loro, nel frattempo potevano sperare che non si complicasse ancora di più.

La cubana, troppo curiosa di sapere cosa diavolo era appena successo, si voltò verso i due, chiedendo tacitamente quello che voleva sapere.

"Mi dispiace, ma deve essere Lauren a parlartene. Nel frattempo ti conviene non cercarla" l'avvertí Normani, conoscendo bene il temperamento della sua migliore amica.

"Lauren non tornerà, puoi andare anche a casa" la informò invece Shawn, salutandola e incamminandosi insieme alla bruna verso la scuola.

Ma Camila oltre che curiosa era anche una grande testa dura e di certo non si sarebbe fermata a questo, voleva a tutti i costi aiutare la sua Master e lo avrebbe fatto nonostante tutto.

Era a conoscenza del carattere e comportamento ostile della corvina, ma sapeva bene che non le avrebbe mai fatto del male, non intenzionalmente almeno, e questa era la spinta che la portò a compiere un gesto estremo.

L'aveva cercata per tutta la mattinata, ma senza trovarla, iniziando a preoccuparsi seriamente.

Però poi la vide mentre camminava a testa bassa nel parco, con una sigaretta in bocca. Non era sicura al cento percento, ma non poteva confondere la sua silhouette, era sicuramente lei.

Camminò a debita distanza per un po', non sapendo come approcciarsi, sperando che non si voltasse a guardarla. Ma le sue speranza furono vane perché bastò poco che si girasse nella sua direzione, trafiggendola con lo sguardo.

"Hai finito di seguirmi?" Le chiese con poco garbo, aspettando comunque che si avvicinasse.

Camila era sul punto di ribattere, dire che non era vero. Ma valeva la pena mentire quando la corvina sapeva benissimo che la stava seguendo?

"Ero preoccupata" decise di essere sincera, abbassando poi la testa imbarazzata.

"Non devi" affermò seria la corvina, guardandola con sufficienza "Non ho bisogno di nessuno e lo sai"

Riprese a camminare, lasciando la cubana indietro, ma ella non demorse e la raggiunse di nuovo.

"Perché ti comporti così?" Le chiese prendendo coraggio, affiancandola.

"È ciò che sono" rispose fredda, non degnandola di un solo sguardo.

A quel punto Camila la strattonó per un braccio, costringendola a fermarsi e a guardarla.

"Non è vero e tu lo sai" dichiarò seria, guardandola fisso negli occhi. Quegli stessi occhi che quella mattina erano così luminosi ed ora erano scuri come la notte.

Lauren sorrise sarcasticamente, e senza distogliere lo sguardo dal suo disse "Questo è quello che pensi tu, Camila. Vuoi vedere sempre il bene delle persone, ma non sono tutte così. Io non lo sono"

"E invece si!" Esclamò iniziando ad irritarsi "Quel giorno potevi benissimo andare oltre, ma non lo hai fatto. Avresti potuto sollevarmi dall'essere tua Honey, ma non l'hai fatto" iniziò ad elencare, guardandola con rabbia "Avresti potuto ferirmi tante volte, ma non lo hai mai fatto"

"Non significa nulla" affermò, togliendo il braccio dalla presa ancora salda della ragazza intorno al suo polso "Ora è diverso ed è meglio che tu ti limiti a fare solo il tuo dovere"

Quelle furono le ultime parole prima di voltarsi e andarsene, lasciando la cubana in completa confusione.

Camila non capiva il perché di quelle parole, non riusciva a comprendere il motivo di tale comportamento. Ma non aveva intenzione di fermarsi, lo avrebbe scoperto. Doveva essere per forza successo qualcosa con quella ragazza, altrimenti non si spiegava perché avesse cambiato così rapidamente atteggiamento.

Forse, però, era troppo accecata dalla curiosità per capire che ancora una volta Lauren lo stava facendo per lei, aveva scelto di proteggerla da se stessa e dal suo passato.

Hello guys!
Ve lo aspettavate che era lei?  Cosa pensiate sia successo in passato tra le due? Fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima.

My Honey (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora