Capitolo 24

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Era passato esattamente un mese da quel giorno...

"CAMILA!" si sentì chiamare, così si voltò trovando l'ultima persona che quel giorno voleva vedere.

"Alexa!" La salutò, aspettando che si avvicinasse abbastanza per chiederle cosa volesse.

"Dove stai andando?" Le chiese fingendosi incuriosita, in realtà lo sapeva già.

"Umh" Camila valutò se fosse giusto dirglielo o meno, ma alla fine scelse di essere sincera, d'altronde anche lei lo era stata qualche ora prima "Da Lauren"

"Oh" si finse sorpresa, prima di accostarsi a lei e riprendere a camminare, una al fianco dell'altra "Come va tra di voi?"

"Bene" rispose Camila, alzando le spalle, non capendo il motivo di tali domande.

"Ti ricordi quello che mi hai promesso?" Le chiese dopo qualche minuto di pausa, facendo finalmente carpire dove volesse andare a parare.

"Certo" disse sommessamente, iniziando a pensare che non fosse stata una buona idea dirle la verità sulla sua meta.

"Lauren ha sofferto molto per causa mia, non voglio che lo faccia ancora" mormorò con un tono amareggiato, ma Camila era troppo concentrata in altri pensieri, che figuravano la scena raccontata dalla ragazza al suo fianco, per percepire la falsità dietro quelle parole.

"Infatti non soffrirà più per causa tua, non ti parla neanche" asserì seria la cubana, ma con una punta di sarcasmo, quando si ritrovò in un momento di lucidità.

"Ma potrebbe per causa tua" contrattaccó Alexa, serrando le labbra per l'affermazione della cubana.

"Perché mai? Siamo solo amiche" dichiarò Camila, percependo l'aria farsi più tesa.

"Amiche?" Un risolino uscì dalle labbra della mora "Davvero credi ancora che Lauren ti consideri sua amica?" La beffeggió, scuotendo la testa per confermare le sue parole.

"Certo!" Camila si sentì offesa da tali accuse, anche se non erano rivolte a lei, avrebbe sicuramente difeso la corvina.

"Quanto sei ingenua" dichiarò, fermandosi e costringendo anche la cubana ad arrestare i suoi passi, furiosa per le parole appena dette, ma non ebbe il tempo materiale per ribattere che sentì immobilizzarsi ogni parte del corpo dopo l'affermazione successiva "Lauren prova qualcosa per te"

"È impossibile" sussurrò più per se stessa che per farsi sentire dall'altra ragazza, che comunque riuscì a captare la frase.

"Non si è tolta il vizio di farsi piacere le sue 'amiche'" non perse tempo a schernire la corvina, anche se non era presente.

"È impossibile!" Esclamò più ad alta voce questa volta la cubana, non credendo a quelle parole.

"Quanto ne sei sicura?" Chiese Alexa, sorridendo vittoriosa quando si avvide che la cubana non avrebbe risposto "Appunto" fece schioccare la lingua sotto al palato, compiaciuta della strada che stavano prendendo con quella chiacchierata.

My Honey (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora