Camila stava aspettando la corvina nel parcheggio fuori il cancello della scuola, seduta su un muretto. Stava giocando a Candy Crush quando vide un ombra sovrastarla.
Alzò la testa con un sorriso, sicura di trovare la corvina, invece vide Austin guardarla con il solito ghigno.
"Oh sei tu" si lasciò scappare tutta la sua delusione, cancellando immediatamente il sorriso dalle labbra.
"Dovremmo parlare" affermò ignorandola, aspettando che si mettesse in piedi per iniziare a parlare "Vorrei una spiegazione sul perché mi hai lasciato"
"Sai perfettamente che stavamo insieme per finta" le ricordò la cubana "E a dirla tutta, sono stanca di seguire i consigli di Alexa, sempre se possiamo considerarli tali" spiegò poi seria, senza batter ciglio "Non abbiamo più nulla da dirci ormai"
"Avevamo fatto un patto" dichiarò iniziando ad innervosirsi Austin, ma non fece in tempo a dire o fare altro che una voce da dietro le sue spalle lo bloccò.
"Austin Mahone, a cosa dobbiamo la sua presenza?" Domandò beffarda Lauren, avvicinandosi alla cubana, ricevendo un sorriso grato.
"Sto parlando con Camila, non con te" ribatté il moro, sentendosi infastidito dalla presenza della ragazza.
"A me risulta che lei non voglia più parlarti" affermò, rivolgendo per un attimo lo sguardo verso la cubana, come per avere la conferma.
"Sono fatti nostri, il mondo non gira intorno a te" disse irritato, serrando la mascella e facendo scattare uno sguardo pieno di odio sulla corvina.
"Quello che riguarda Camila riguarda anche me" dichiarò seria, facendo qualche passo avanti per mettersi davanti al moro.
"E chi saresti? Il suo avvocato difensore?" La beffeggió, serrando però i pugni "Vuoi fare la bella davanti a lei così da portartela a letto?"
Lauren non ci vide più, lo afferrò dal colletto avvicinando il volto al suo "Non sai più un cazzo di me, Mahone"
Austin non si fece intimorire, sostenne lo sguardo e usando un tono abbastanza alto da farsi sentire anche dalla cubana disse "Ha sempre avuto ragione Alexa, anche quando mi ha detto di dire tutto ai tuoi genitori"
A quelle parole la mente di Lauren ritornò di nuovo a quel giorno, trovandosi in uno stato di shock, tanto da allentare la presa dal colletto della camicia del ragazzo.
"È stata lei?" Chiese, sapendo che Austin avrebbe capito, delgutendo a fatica, frastornata da quell'informazione.
"Si" confermò, tirandosi indietro per distaccarsi dalla corvina, non volendo rischiare di rompersi di nuovo il setto nasale "Dev'essere stato brutto sapere di essere stata sempre innamorata della ragazza che ti ha rovinato la vita" disse, ma Lauren non lo stava più ascoltando.
"Dov'è lei?" Chiese, cercando di darsi un tono e non farsi vedere in quello stato, soprattutto da Austin.
"Se n'è andata" rispose indifferente, sperando però di andarsene il prima possibile quando vide le mani della ragazza chiudersi in due pugni.
"Tipico" rise sarcastica la corvina "Prima combina i guai e poi se ne va"
Lo sguardo che rivolse al ragazzo gli fece intendere si dover sparire in tre secondi, se non voleva guai. Il fatto che le avesse finalmente detto la verità su quella storia, non voleva dire che ora le stava simpatico e che avrebbe smesso di odiarlo.
Fu la voce di Camila a riportarla con i piedi per terra, ricordandole che aveva assistito a tutta la conversazione "Stai bene?"
Lauren sorrise, dandole ancora le spalle, trovando carino il modo con cui si preoccupava, ma senza darlo troppo a vedere, per lei. Però quando si voltò aveva già un volto serio, sicura che adesso avrebbe dovuto spiegarle tutto e ripercorrere quel capitolo della storia che le aveva fatto ancora più male delle parole di Alexa.
STAI LEGGENDO
My Honey (Camren)
FanfictionNella Miami High School esistono due particolari gruppi di studenti: i Masters e gli Honeys. I Masters sono un gruppo di studenti molto ricchi, che possono instaurare un accordo con gli studenti meno facoltosi, gli Honeys. Con questo accordo essi si...