My Honey (Camren)

Capitlo 40

AVVISO IMPORTANTE, LEGGETE LA NOTA AUTRICE ALLA FINE!

"Allora? Come mi sta?" Chiese Camila, voltandosi verso la sua ragazza con indosso un vestito blu scuro, lungo fino alle ginocchia e con lo scollo a cuore.

"Benissimo, ma ti lascia troppo scoperta, provane un altro" le rispose Lauren, non staccando neanche per un secondo gli occhi da lei.

"È il quarto vestito che provo e ogni volta non ti va bene. Devo venire vestita da suora per caso?" Sbuffò scocciata la cubana, iniziando a tirarsi giù la zip.

"Non sarebbe una cattiva idea"

"Lauren! Smettila!" Esclamò spazientita, guardandola male.

A quel punto la corvina alzò le mani in segno di resa e si alzò per avvicinarsi a lei "Mi da solo fastidio che tutti ti vedano e io non posso fare nulla per impedirlo perché sei bellissima e non so cosa farei se vedessi che qualcuno si avvicinasse a te" mormorò tutto d'un fiato, avvicinando la bocca al suo orecchio "Sono fottutamente gelosa se proprio vuoi saperlo"

Camila si voltò per guardarla negli occhi, in modo da rassicurarla "Sei stupenda quando fai la gelosa, ma dovresti sapere che io voglio solo te" posò delicatamente le labbra sulle sue, cingendole il collo con le braccia.

La corvina sapeva bene che non le avrebbe più fatto cambiare idea, così si arrese e, dopo smesso di posare tanti piccoli baci sul collo della più piccola, afferrò anche lei il suo abito per cambiarsi.

Una volta pronte, si avviarono verso la macchina, mettendosi subito in viaggio verso casa di Normani, tenendo le mani intrecciate per tutto il viaggio.

"Ma quanta gente ha invitato?" Chiese la più piccola, quando mise piede dentro la villa e vide quanta gente effettivamente c'era.

"Quasi tutta la scuola" rispose indifferente la corvina, tenendola sempre per mano e conducendola fino al tavolo degli alcolici. "Vuoi?" Le chiese mentre si versava la vodka nel bicchiere.

"Lo sai che non bevo" le ricordò, guardandosi intorno per cercare i visi familiari delle loro amiche "Ma le altre dove sono?"

"Te l'ho detto che non avremmo passato molto tempo con loro" affermò ovvia la corvina, posando il bicchiere ormai vuoto e afferrandole una mano per condurla in pista.

Ballarono per un po', mentre Lauren di tanto in tanto si fermava per bere qualcosa, ma poi tornava sempre dalla cubana e riprendevano a ballare.

"Lo sai che sei bellissima?" Le chiese di punto in bianco la corvina, avvicinandosi un po' di più al suo viso, cingendole il bacino con entrambe le mani per tenerla vicina.

"Che stai facendo?" Domandò la più piccola, vedendo come si avvicinava sempre di più "Fermati!"

"Nessuno ci farà caso" minimizzó, azzerando le distanza, ma le sue labbra colpirono soltanto la guancia della sua ragazza "Camila"

"Lauren!" La richiamò, guardandola male "Ci sono troppe persone"

"Notizia esclusiva! Sono tutti troppo ubriachi per far caso a noi" ribatté sarcastica, facendo qualche passo indietro.

Camila sbuffò scocciata, scuotendo la testa rassegnata "Per una volta puoi comportarti da persona matura? Sembri una di quelle ragazzine sempre arrapate"

"Cosa?" Lauren spalancò gli occhi sorpresa, sentendosi offesa dalle parole dell'altra "È questo che pensi?" Si passò la lingua sulle labbra secche, guardando la ragazza davanti a lei.

"Sai che non intendevo questo" cercò di rimediare la cubana, ma la corvina si stava già allontanando, affermando un semplice "Divertiti"

Camila tentò di seguirla, ma la calca di gente non le permetteva di vedere oltre e in pochi secondi la perse di vista. Si maledì mentalmente, arrendendosi e tornando indietro. Per quanto ne sapeva poteva essersene addirittura andata, anche se la conosceva e sapeva che non l'avrebbe mai lasciata lì da sola.