Capitolo 32

4.1K 178 27
                                    

Lauren se ne stava a fumare tranquilla nel giardino di casa sua, mentre leggeva un libro che le aveva assegnato il professore di letteratura e su cui poi avrebbe interrogato nei giorni a seguire.

Non era particolarmente entusiasta, e non perché non le piacesse leggere, semplicemente provava davvero un odio profondo verso le storie d'amore. Per lei non esisteva l'amore eterno e leggere quelle pagine piene di smancerie non le andava molto a genio, ma mancava poco alle vacanze natalizie, quindi doveva impegnarsi. Almeno quello doveva farlo lei, la sua Honey non era autorizzata ad andare alle interrogazioni a posto suo, purtroppo.

Era arrivata quasi alla fine del tredicesimo capitolo quando sentì suonare il campanello.

Si alzò lentamente, entrando in casa e buttando l'occhio sull'orologio appeso alla parete per accertarsi di essere in orario, ma in realtà era fin troppo in anticipo.

Si diresse verso la porta d'entrata e l'aprì, sapendo già chi si trovasse dall'altro lato, ma invece trovò tutt'altra persona, che a dirla tutta la fece rimanere abbastanza sorpresa.

"Lucy" la salutò con un tono incerto, confusa di trovarla davanti a sé.

"Hey" la salutò impacciata l'altra, sorridendo per smascherare l'imbarazzo e posandole un veloce bacio sulla guancia.

"Entra" si mise di lato per farla passare, chiudendo successivamente la porta "È successo qualcosa?" Le domandò poi, portandola nel salotto e chiedendole se volesse qualcosa da bere.

"In realtà sono qui per altro" affermò allusiva, acquistando la sicurezza che le era mancata poco prima.

"Emh... forse adesso non è un buon momento" tentò di dissuaderla, sapendo che, anche volendo, non avrebbero fatto in tempo.

"Dai Lauren" insistette la colombiana, avvicinandosi pericolosamente alla corvina "È da tanto che non facciamo nulla" sussurrò con voce maliziosa al suo orecchio, portando le mani sui suoi fianchi e lasciandole qualche bacio sul collo.

"Lucy" l'afferró per le spalle, staccandola leggermente da dosso "Un'altra volta"

Ma a nulla servì, la ragazza tornò all'attacco, spingendo il volto verso quello della corvina e baciandola con foga, portando poi le mani dietro la nuca per tenerla più vicina.

Lauren riprovó a sottrarsi. Ora non fraintendete, voleva eccome approfondire le cose, ma quello non era esattamente il momento adatto.

Infatti, per la seconda volta in meno di dieci minuti, il campanello suonò ancora. Approfittando di questo la corvina riuscì a staccarsi, pregando con lo sguardo la ragazza davanti a lei di smetterla.

Sperando di essere alquanto presentabile si diresse verso la porta, aprendola e ritrovandosi la cubana sulla soglia.

"Oh ciao" salutò aggrottando la fronte la cubana, scrutando la corvina. Aveva i capelli spettinati e le gote arrossate, segno che stava facendo qualcosa di alquanto discutibile.

Lauren si limitò a farle un cenno con il capo, invitandola ad entrare e sperando che non si fosse accorta di nulla. Altrimenti sarebbe stato alquanto imbarazzante anche per lei.

La situazione però precipitò quando Camila entrò nel salotto e trovò Lucy seduta sul divano, con le gambe accavallate. Tutto normale, se non per il fatto che aveva la maglia leggermente stropicciata e le guance rosse anche lei.

Non ci mise molto a fare due più due, trovandosi in totale imbarazzo. Diamine! La corvina l'aveva invitata per studiare, non si aspettava mica di trovarla mentre stava per farlo, sul divano per giunta, dove lei si era seduta alcune volte ignara.

My Honey (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora