Capitolo 34

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Il giorno di Natale era passato abbastanza velocemente. Ovviamente c'era chi non aspettava altro per passarlo in famiglia, come Camila, e chi non vedeva l'ora finisse, come Lauren, che doveva fingere ogni anno di essere felice davanti la sua stupida famiglia, che non perdeva tempo a tirare frecciatine.

Finalmente però era arrivato il primo giorno della loro attesissima vacanza.

Erano appena arrivate all'aeroporto di New York, dopo un viaggio di quasi tre ore. Erano tutti entusiasti per questa nuova esperienza, anche Shawn e Lauren che avevano sempre affermato di non voler mai andare nella grande mela, avevano cambiato idea appena messo piede sul suolo newyorkese.

"Non ci credo che dopo tanto finalmente siamo a New York!" Esclamò contenta Normani, battendo le mani.

"Non emozionarti troppo" la prese in giro Lauren, afferrando la sua valigia e iniziando ad incamminarsi verso l'uscita, seguita dagli altri.

"Questo dovrei dirlo a te visto che non volevi venire, ma sembri la più contenta di tutti" ribatté la mora, che tanto torto neanche aveva, il tutto sotto lo sguardo divertito degli altri ragazzi.

"Renditi utile e chiama un taxi va" sorrise la corvina, cambiando discorso e alzando una mano per fermare, appunto, un taxi.

"Per quello ci sei tu!" Le fece l'occhiolino, avviandosi verso la macchina gialla che si era appena fermata davanti a loro.

Lauren sospirò arresa, non poteva fare nulla contro di lei, doveva sempre averla vinta. Si avviò quindi verso l'altra macchina che aveva chiamato Shawn, dal momento che erano troppi e non sarebbero entrati in un'unica auto.

Arrivati all'hotel passarono alla reception a prendere le rispettive chiavi, salendo poi al quarto piano dove erano disposte le loro tre stanze.

Ally, Dinah e Camila in una, Lauren e Normani in un'altra e Shawn da solo, essendo l'unico maschio.

I primi giorni li passarono a visitare la grande mela in piena fase natalizia, con tutti i festival di luci e i mercatini di Natale. Godendosi un po' di pace e tranquillità, sentendo lo spirito natalizio in ogni cittadino newyorkese.

Ma se quei giorni furono calmi, l'ultimo di tranquillo non avrebbe avuto proprio nulla per Lauren e Camila.

Siccome quello era l'ultimo giorno a New York, decisero di passarlo a sballarsi completamente in un pub che dava una festicciola vicino l'hotel.

Si prepararono, eccitati all'idea di trascorrere una serata senza limiti, consapevoli di avere un volo il pomeriggio seguente, ma poco importava, era pur sempre l'ultimo giorno a New York.

Il tragitto fu breve, Lauren non aveva smesso di guardare la figura sinuosa di Camila, ondeggiare in quel vestito che lasciava poco all'immaginazione, quasi come se fosse consapevole di avere due occhi puntati su di lei. La cubana, invece, aveva squadrato da capo a piedi la più grande solo una volta, ed era già stato faticoso distogliere lo sguardo, quindi si era ripromessa di ignorare quella sensazione di calore che le saliva ogni qualvolta la vedeva, e limitarsi solo a divertirsi.

Avevano entrambe assolutamente bisogno di alcol, sperando che questa volta funzionasse e non giocasse brutti scherzi.

Appena furono arrivati, Ally e Shawn si buttarono subito in pista a ballare, seguiti da Normani che aveva trovato un tipo abbastanza carino per passare la serata. Solo Lauren, Camila e Dinah erano ancora fermi al bancone a sorseggiare i loro drink.

Dinah osservò come i loro amici si stavano divertendo ballando a coppie, poi guardò verso le due ragazze, le quali non smettevano di lanciarsi sguardi, cercando di coprirsi con i bicchieri pieni d'alcol.

My Honey (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora