Pov's Anna
Un'altra giornata di scuola sta per iniziare.Mi sento molto male per ciò che è successo con Gilbert. Le cose non dovevano andare a finire in questo modo! Non capisco cosa gli sia preso.
Ma non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, quindi affronterò ogni cosa a testa alta."Ehi sorellina, vieni a fare colazione!" mi chiama Jerry.
"Sì, arrivo"
"Sei di buon umore?"
Lo guardo e rispondo "certo! Perchè non dovrei?"
Lui mi guarda sbuffando "so che fingi Anna. Ti conosco"
Decido di non iniziare a mangiare il pancake che avevo tra le mani, così lo appoggio sul vassoio e guardo Jerry.
"La verità è che ci siamo lasciati, io e Gilbert"
"Cosa?" esclama lui "è impossibile! Ma perché? È colpa di Andrews vero?"
Alzo gli occhi al cielo "no. Gilbert era geloso, troppo, e non ha voluto ascoltarmi"
"Beh, c'è poco da ascoltare. Anche io non sopporto che passi del tempo con quell'essere spregevole"
"Billy è cambiato"
"Quanto sei ingenua, Anna" scuote la testa.
"Sarò pure ingenua, ma ho deciso di non abbattermi e non dare a Gilbert la soddisfazione di avermi fatta stare male"
"Ma Gilbert non voleva farti stare male"
"E allora perché mi ha lasciato?"
"Perchè passi tempo con Billy"
"Ma siamo amici e al locale è stato un malinteso"
Jerry sta per replicare ma lo fermo "no, basta. È inutile parlare con te"
"Lo dovrei dire io. Mi spiace sorellina ma questa volta non posso appoggiarti" fa una pausa guardandomi "dai, andiamo a scuola"
Entro in macchina e lungo tutto il tragitto in realtà sono nervosa. Non faccio che muovere continuamente la gamba e penso che Jerry se ne sia accorto ma non ha detto nulla.
Quando arriviamo ed esco dalla macchina sento molti occhi su di me e così per tutto il percorso per avvicinarmi all'entrata.
Tanti occhi mi fissano ma non dicono nulla e Jerry mi mette una mano sulla spalla per poi salutarmi.
Io mi dirigo verso gli armadietti e noto Diana.
"Anna!- si avvicina "come stai...?"
"Bene, amica mia. Ma perchè tutti questi sguardi?"
"Tutta la scuola sa che tu e Gilbert vi siete lasciati" confessa a testa bassa.
"Ma... ma come fanno a saperlo? È successo ieri!"
"Non lo so Anna. Sarà stato Billy. Io non mi fido di lui"
"Tutti la stessa storia..." mi lascio sfuggire.
"Beh, pensaci. Come è possibile che è cambiato dopo quello che ti ha fatto?"
"Diana, penso che tutti abbiano diritto ad un'altra possibilità, no?" Josie volta l'angolo seguita da Ruby e Jane "scusate ma non ho potuto fare a meno di sentire"
Possibile che Josie Pye sia d'accordo con me? Però ha ragione. In effetti anche a lei ho dato una seconda possibilità dopo la caduta durante la partita.
"Ma..." Diana vuole replicare.
"Mi dispiace tanto per te e Gilbert, Anna" ammette. Sembra sincera.
STAI LEGGENDO
Sei sempre stata tu
FanfictionFanfiction sulla serie "Chiamatemi Anna" Trama: La vita di Gilbert Blythe, liceale diciottenne, sembra scorrere tranquillamente come sempre tra amici, scuola e divertimento. È il più conteso tra le ragazze della classe. Ha una ragazza ed è convinto...