36- L'escursione

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Pov's Anna
"Stiamo andando a fare un'escursione, non vi hanno avvisate?"

Io rimango a guardarlo senza dir nulla e lui mi sorride.

"Anna?" Mi sventola una mano davanti alla faccia e mi 'risveglio'.

Cavolo, è che non mi aspettavo di trovare proprio lui davanti...

"Sì, scusami Gilbert. Arriviamo subito" gli lascio un bacio sulle labbra e chiudo la porta.

Dopo esserci cambiate e dopo aver preparato la borsa con l'indispensabile raggiungiamo gli altri nella hall.

"Bene, seguitemi. Vi spiegherò tutto lungo il tragitto" richiama l'attenzione la professoressa Stacy.

Vedo Jane sbuffare e affiancarsi a Josie.

Le mie amiche sono accanto al proprio ragazzo così come Gilbert è accanto a me.

Camminiamo con la professoressa Stacy per due ore e tutti ci lamentiamo.

"Non è possibile. Non mi sento più i piedi" dice Josie.

"Avete ragione. Potete fare un picnic ma badate a non lasciare nulla a terra. Starò attenta a controllare"

Prendo posto su un tronco insieme ai miei amici ed esco il cibo che ho portato. Mangiamo in compagnia e ci divertiamo molto.
Anche Josie si unisce a noi- sempre però mantenendo un certo 'distacco' per non mostrarsi completamente 'debole'.

"Professoressa ma lei sa come tornare indietro, vero?" Chiede un alunno ad un tratto.

Lei ci riflette guardando lo smartphone e dice: "non c'è segnale..."

"E questo cosa vuol dire?!" Esclama Josie.

"Beh, sarà facile. Non vi preoccupate. Ricordo la strada"

Diana inizia ad avere paura e chiede: "ma non è che ci mangeranno i lupi?"

"No... Diana ti fai troppi problemi secondo me" rifletto "sono sicura che la professoressa sa come tornare e riusciremo a farlo prima del tramonto"

"Lo spero Anna..."

Anche Ruby inizia ad agitarsi e circonda il braccio di Moody.

Il problema si presenta quando arrivano le nuvole e i tuoni.

"Forza ragazzi, andiamo" esorta la professoressa "prendete le vostre cose e seguitemi. Accidenti, il meteo diceva che doveva esserci bel tempo..."

La seguiamo a passo veloce ma la pioggia ci colpisce in piena foresta.

"Sapevo che sarebbe stata una follia quella dell'escursione" si lamenta Josie "non potevamo stare in piscina o in qualunque posto che non sia questo?"

Gilbert mi prende per mano e quando la semplice pioggia si trasforma in un vero e proprio temporale cerchiamo di correre.

I nostri zaini sono bagnati così come i capelli e il corpo.

Le scarpe si stanno sporcando di fango ed essendo quasi il tramonto è difficile vedere dove si mettono piedi.

Ad un tratto inciampo su un tronco e Gilbert rimane ad aiutarmi.

"Mi sono incastrata!" Esclamo.

Lui volta lo sguardo verso il gruppo ma ovviamente decide di aiutarmi cercando di togliersi l'acqua dalla faccia.

Riesce finalmente a liberarmi il piede ma noto che mi fa male.

"Vieni, ti porto io" dice prendendomi tra le braccia a mo' di sposa.

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