Pov's Josie
Ho pianto tutta la notte come non ho mai fatto in vita mia. Io sono sempre stata sicura di me stessa, non mi sono mai fatta vedere debole.La mia vita è cambiata con un messaggio: in un secondo mi sono sentita persa, inadeguata, inutile.
Perchè ho permesso che accadesse? Perchè mi sono fidata di Billy?
Lui mi è sempre piaciuto in fondo ma dovevo ricordarmi di stare attenta...
Ha giocato sporco. Mi ha fatto bere. Per fortuna sono riuscita a liberarmene.In più Anna mi ha difesa davanti a tutti. Ora devo essere in debito con lei? Non volevo esserlo...
Ma tanto anche se Anna mi ha difesa nessuno pensa alla sua versione. Tutti ritengono che io l'abbia fatto con Billy.
Lo pensano perché mi reputano una ragazza facile, o meglio, sono popolare, è ovvio pensarlo.
La verità però è che sono ancora vergine, ma questo non lo sa nessuno e non lo devono sapere o rideranno di me più di quanto non abbiano già fatto.
Chi mi aiuterà ora?
Non voglio tornare a scuola ma non ha senso nascondersi come ho già fatto una volta.
Mi alzo dal letto lentamente rimanendo seduta. Mi guardo allo specchio accanto al comodino e noto la mia faccia rigata dalle lacrime.
Ma che mi prende? Non sono io...
O se lo fossi sempre stata ma l'avessi tenuto nascosto?Guardati, Josie, guardati come ti sei ridotta. Non sai neanche più chi sei. Parli da sola e sei diventata paranoica.
Sorrido amaramente per tutto ciò che sto passando in questo momento. Ho la testa in confusione così come l'anima.
"Signorina è sveglia?" Chiede la cameriera entrando.
"Sì..." cerco di ricompormi come meglio possibile e indosso le pantofole.
"Dov'è mia madre?" Le chiedo.
"Ah, sua madre ha detto che starà fuori per qualche giorno"
"Qualche giorno?" Domando perplessa "ma aveva detto che sarebbe rimasta qui..."
"Non so nulla, mi dispiace"
Anche mia madre mi ha abbandonata... chi altro vuole uscire dalla mia vita? O dovrei dire: chi altro vuole restare?
Mi vesto e faccio colazione di sotto. È così vuota questa grande casa...
"La limousine è pronta" mi avvisa una cameriera.
Annuisco e scendo in strada entrando nella macchina.
Per tutto il viaggio tremo. Di solito sono sempre stata sicura di me stessa ma oggi ho paura per ciò che possano dire e pensare a scuola sul mio conto...
Fatti coraggio Josie, dai... non può essere tanto terribile...
No, certo. È più che terribile. È peggio dei miei incubi.
Appena esco tutti iniziano a bisbigliare sul pettegolezzo.
"Ma davvero l'ha fatto?"
"Oh mio dio, e se fosse incinta?"
Questi commenti mi fanno vomitare...
"Ehi Josie... non è che ti serve un test di gravidanza? Posso comprarlo per te in farmacia" mi dice una ragazza ridendo con le amiche.
Io la ignoro preoccupata e vado avanti.
Le mie amiche sono all'ingresso come ogni mattina ma non dicono nulla.
Anche loro non credono che sia falso...
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Sei sempre stata tu
FanfictionFanfiction sulla serie "Chiamatemi Anna" Trama: La vita di Gilbert Blythe, liceale diciottenne, sembra scorrere tranquillamente come sempre tra amici, scuola e divertimento. È il più conteso tra le ragazze della classe. Ha una ragazza ed è convinto...