Pov's Anna
Io, Josie e Jane siamo uscite dall'edificio e stiamo facendo un giro nei dintorni scolastici da almeno mezz'ora."Ho pensato a quanto male io ti abbia fatto, Anna" dice Josie. Sembra sincera.
"È acqua passata" rispondo.
"Menomale. Ora sono cambiata e questa è la dimostrazione. Usciamo insieme come buone amiche"
Sono felice in cuor mio. Ora non ho più persone ostili intorno a me. Ma ripenso alla misteriosa lettera e il mio sguardo si incupisce.
"Qualcosa non va?"
Guardo Josie e subito dico: "va tutto bene"
"Hai una faccia che dice il contrario. Non sei d'accordo, Jane?"
"Certo. Josie ha ragione" risponde l'altra.
"Che ne dici se andassimo al bar della scuola? Potremmo prendere qualcosa!" Esclama.
Io annuisco e andiamo al bar dove prendiamo dei frullati.
"Hai dei bei capelli Anna"
Non pensavo che Josie fosse quel tipo di amica che fa tanti complimenti.
"Grazie. Anche i tuoi sono belli" rispondo sincera.
"Non so cosa darei per averli come i tuoi" dice Jane guardando ogni tanto Josie.
"Oh, sta squillando il cellulare!" Esclama Josie dopo circa 10 minuti.
Pov's Josie
"Pronto?""Josie, ma dove siete tu e Jane? Tra poco è il vostro turno" ci avvisa Ruby.
"Oh Ruby. Sì. Abbiamo tutto il tempo. Ci stiamo prendendo dei frullati"
Devo mentire per non rivelare ad Anna che è ora di andare.
"Ti senti bene Josie? È il vostro turno. Non avete tempo"
"Hai ragione. Possiamo restare quanto vogliamo" continuo a fingere.
Chiudo la chiamata sorridente ed Anna mi chiede cosa abbia detto.
"Nulla. Mi ha avvisata che possiamo restare ancora molto. C'è tempo"
"Ah bene" dice.
Faccio una pausa e dico: "Anna secondo me dovresti mettere qualche trucco che ti ravvivi il viso. Non puoi fare le audizioni così. Devi brillare!"
"Tu dici? Ma voglio sembrare naturale... come sempre"
"Ovvio che lo sarai. Ma un bel rossetto non fa male a nessuno" la assicuro sorridendo per poi rivolgermi a Jane "Jane cara mi presti un rossetto?"
"Perchè il mio?" Ribatte ma le do una piccola gomitata.
"Andiamo..."
"E va bene" dice scocciata.
"Guarda... non ce n'è bisogno" insiste Anna.
"E invece sì. Vedila come un consiglio che ti dimostra quanto sono cambiata!"
Lei annuisce piano ed io le metto il rossetto per poi sbavarglielo di proposito.
"Oh scusa! Mi è tremata la mano"
"Tranquilla... non fa niente"
"Vieni con me" la prendo per mano "andiamo in bagno così potrai avere l'acqua per pulirti. Jane resta qui!"
La accompagno in bagno e le dico: "non c'è il rotolo di carta... lì dentro dovrebbe esserci la carta igienica"
Le indico un bagno e appena entra le chiudo la porta.
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Sei sempre stata tu
FanfictionFanfiction sulla serie "Chiamatemi Anna" Trama: La vita di Gilbert Blythe, liceale diciottenne, sembra scorrere tranquillamente come sempre tra amici, scuola e divertimento. È il più conteso tra le ragazze della classe. Ha una ragazza ed è convinto...