Pov's Anna
In questo periodo mi sono sentita un po' più felice grazie a Gilbert. In realtà sto male per la morte dei miei genitori ma il sostegno e l'affetto che ricevo da Gilbert mi solleva un po'. La nostra relazione è sincera. Ho imparato a conoscere Gilbert in tutte le sue sfacettature. Sostengo anche il morale a mio fratello. Ora dobbiamo vivere da soli..."Anna, svegliati!" Mi chiama Jerry
"Un attimo!"
Mi alzo controvoglia, infilo le ciabatte e vado giù a fare colazione.
"Ti ho preparato delle crepes. È da tanto che non le facevamo"
Abbraccio Jerry e iniziamo a mangiare. Nessuno parla ma poi è lui ad incominciare.
"Vorrei cercarmi un lavoro... part-time"
"Vuoi lavorare con la scuola?" Gli chiedo sorpresa.
"Sì. Non possiamo vivere con ciò che ci hanno lasciato i nostri genitori. Dovremmo comunque arricchirci in qualche modo"
"Non farlo tu... lo cerco io"
Lo interrompo e lui mi guarda.
"No. Come 'fratello maggiore' spetta a me farlo"
"Non siamo davvero fratelli. Possiamo anche separarci..."
"No. Anche se non lo siamo di sangue non voglio separarmi da te. Ormai sono abituato a vivere con te come abbiamo sempre fatto, da normali fratelli"
In realtà non vedo Jerry tanto convinto così senza dirgli niente decido di trovare un lavoro part-time e di lavorarci.
Vado a scuola con mio fratello e saluto le ragazze. Poi in una parte appartata della scuola saluto anche Gilbert che mi bacia.
Vado in classe con lui e mi siedo al solito banco salutando da lontano Cole. La lezione dovrebbe iniziare ora.
"Buongiorno"
Una nuova professoressa entra in classe.
"Sarò da oggi la vostra nuova professoressa di letteratura. Mi chiamo Muriel Stacy"
Abbiamo passato la lezione in modo piacevole. Mi piace molto questa insegnante, mi trasmette un aria confortevole. Vorrei insegnare da grande come lei.
La campanella della fine delle lezioni suona e Gilbert mi si avvicina aiutandomi a mettere le cose nella cartella. Nel frattempo le ragazze mi dicono "Anna vieni, andiamo in mensa"
Sono molto felice di stare bene con tutti loro. Io però sto pensando ad un lavoro da trovare. Quale potrebbe essere?
Dopo la scuola rifiuto con gentilezza l'invito offertomi da Gilbert per tornare a casa e giro per la città osservando qualche negozio.
Mi incuriosisce un cartello all'entrata di un bar che sembra essere proprio destinato a me. Infatti sul cartello c'è scritto che cercano qualcuno che aiuti per il negozio.
Entro dentro e mi dirigo al bancone verso un uomo di colore che sembra simpatico. Quest'ultimo mi nota e si gira.
"Ciao! Ti serve qualcosa?"
Annuisco sorridendo e rispondo
"Un lavoro"Lui sembra sorpreso ma compiaciuto di aver trovato qualcuno.
"Bene! Sei la benvenuta. Io mi chiamo Bash, piacere"
Stringo la mano e mi faccio spiegare da Bash cosa fare. Mi dice che posso iniziare a lavorare già da domani e ne sono felice.
Torno a casa e do la notizia a mio fratello.
"Jerry, ho trovato un lavoro"
"Bene. Dove dovrò andare?"
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Sei sempre stata tu
أدب الهواةFanfiction sulla serie "Chiamatemi Anna" Trama: La vita di Gilbert Blythe, liceale diciottenne, sembra scorrere tranquillamente come sempre tra amici, scuola e divertimento. È il più conteso tra le ragazze della classe. Ha una ragazza ed è convinto...