Draco Malfoy era steso sul suo letto a baldacchino, con le mani dietro la nuca a fissare il vuoto.
Il giorno dopo avrebbe fatto di ritorno ad Hogwarts: l'anno precedente era stato sospeso a causa dell'invasione dei mangiamorte, così tutti avrebbero potuto recuperare gli studi, fingendo che non fosse successo nulla.
Eppure era successo fin troppo.
Si alzò a sedere, osservando il marchio nero ormai sbiadito sul suo braccio pallido, che usciva dalla maglietta nera a maniche corte che indossava.
Si odiava per aver accettato di diventare uno di loro, per aver combattuto la guerra dalla parte sbagliata, per non aver accettato subito, sulla Torre di Astronomia, di essere aiutato da Silente. Ci stava pensando davvero, ma poi arrivarono gli altri mangiamorte e non poté più tornare indietro, anche se in quel momento avrebbe voluto essere da tutt'altra parte, in qualsiasi posto, pur di non essere lì.
Non riusciva ad accettare che il padre l'avesse costretto in quel suicidio volontario, sapeva che il suo compito era una punizione per la missione fallita nell'Ufficio Misteri, ma Lucius non provò nemmeno a difendere l'unica cosa che gli rimaneva: la sua famiglia.
Tuttavia Draco non riusciva ad odiarlo, era pur sempre suo padre, per anni seguì i suoi idealismi, al fine di renderlo fiero del suo unico figlio. Si sentì terribilmente in colpa quando, al suo quarto anno, vide la sua faccia sconvolta, dopo avergli rivelato di essere gay.
Malfoy se ne rese conto al Ballo del Ceppo, quando, sebbene fosse andato accompagnato da Pansy, aveva occhi solo per Blaise Zabini.
Blaise sapeva già di essere bisessuale, dopo una relazione in passato con Thedore Nott, ma quella sera, forse a causa di troppo Whisky Incendiario, si ritrovò a baciare il suo migliore amico, in una Sala Comune ormai vuota.
La loro storia però non durò a lungo, e i due tornarono amici come prima. Draco iniziò a guardare di più i ragazzi, infatti gli dispiacque molto quando Cedric Diggory morì, era davvero un fregno.
Con questo pensiero, quando Pansy ci provò l'ennesima volta con lui, gli venne il voltastomaco. Non provava nessuna attrazione sessuale verso le ragazze, e stremato dall'insistere della Parkinson sbottò: "Per la miseria, sono gay!"
Era la prima volta che lo diceva ad alta voce, si sentì strano, ma in un certo senso anche libero di un peso.
Durante l'estate prese la decisione di dirlo ai suoi genitori, non voleva nascondere a loro una notizia di tale importanza, e cos'avrebbe detto se gli avessero chiesto di una possibile nuora? Non poteva nasconderlo per sempre, tanto valeva rivelarlo subito.
Forse fu il momento sbagliato, il giorno sbagliato, il modo sbagliato o non sarebbe cambiato nulla, questo Draco non lo seppe mai, perché dalla reazione del padre, quella era la peggiore delle notizie che potesse aspettarsi da suo figlio.
Iniziò a camminare avanti e indietro per la cucina, continuando a borbottare "Non può essere... mio figlio... una checca... un finocchio... no è un sogno... lui non è mio figlio... è soltanto un incubo... uno scherzo..." Draco nell'udire quelle parole si sentì morire, le lacrime spingevano per uscire, ma lui le ricacciava indietro fissando il tavolo che gli era davanti.
Lucius si fermò un istante osservando il figlio, poi lasciò la stanza. Malfoy alzò timoroso lo sguardo, sua madre era ancora seduta davanti a lui. Non sapeva con che espressione l'avrebbe trovata, se arrabbiata, delusa, impassibile, schifata... si sorprese quando invece la vide sorridere.
"Draco, non importa se sei omosessuale, io sono sempre tua madre, e ti voglio bene ugualmente. Non preoccuparti per tuo padre, gli parlerò e vedrai che andrà tutto bene." il ragazzo ricambiò il sorriso, poi si alzarono per ritirarsi nelle proprie stanze. Prima di uscire dalla cucina però, Narcissa abbracciò Draco.
"Sei la cosa più preziosa che ho..."
Non lo sapeva nessun'altro, non aveva neanche avuto il tempo di pensarci a dir la verità, visto le cose accadute. Nel suo quinto anno non si vide con nessuno, mentre al sesto ed al settimo, beh... aveva altro per la testa.
Però il giorno dopo sarebbe tornato ad Hogwarts, luogo dove, sebbene avesse passato momenti tragici, era stato felice per la prima volta. La Sala Comune e i dormitori dei Serpeverde gli mancavano, gli mancava saccheggiare le cucine con i suoi amici, spesso mandava Tiger e Goyle come guardie, mentre prendeva da mangiare.
Goyle non sarebbe tornato a scuola, aveva abbandonato gli studi e Draco non sapeva più nulla su di lui, solo che, al contrario del biondo, fu distrutto dalla morte di Tiger. Gli dispiaceva, ma non erano veri amici, per lui erano più due scemi che eseguivano i suoi ordini senza volere spiegazioni, cosa che non avrebbe ottenuto da molti.
Sapeva che Pansy e Blaise, i suoi migliori amici, ci sarebbero stati. Ormai tutta la scuola sapeva che il giovane Malfoy era un mangiamorte, ed era perfettamente cosciente del fatto che la maggior parte degli studenti l'avrebbe evitato come la peste.
Non era sicuro se si sapesse che originariamente doveva essere lui a uccidere Silente, pregò che Potter avesse tenuto la bocca chiusa. Non avrebbe parlato così a lungo quella notte, se avesse saputo che c'era un ospite non gradito sotto uno stupido mantello.
Uscì dalla sua camera, aveva la gola secca e aveva bisogno di bere. Incrociò sua madre che gli accarezzò una guancia timidamente e senza aggiungere altro si diresse anche lei nella sua stanza al Manor.
Sua madre non parlava più molto da quando mandarono Lucius ad Azkaban, ma Draco poteva capirla e spesso stava in silenzio con lei, sul divano; quel gesto significava molto per entrambi.
Bevve un sorso d'acqua, appoggiandosi con la schiena al lavello.
Chissà chi avrebbe incontrato il giorno dopo. Chissà se dopo la guerra, Hogwarts era la stessa.
IMPORTANTE
NOTA AUTRICE:Ciao ragazzx! Per chi non mi conoscesse, io sono Arianna, e questa è la mia nuova Drarry.
PICCOLI AVVERTIMENTI PRIMA DI COMINCIARE:
Utilizzerò i nomi della vecchia versione (McGranitt, Gazza, ecc.) perché per me sono più comodi;
Ho cercato di essere abbastanza fedele all'opera della Rowling, facendo qualche cambiamento unicamente per rendere più fluida e piacevole la trama;
Come avrete notato dal prologo, la storia è ambientata dopo le guerra, in un settimo/ottavo anno scolastico, sebbene originariamente solo Hermione continuò gli studi per fare i MAGO;
La storia è già scritta, cercherò di pubblicare i capitoli con regolarità;
Mi scuso in anticipo se ci saranno errori di battitura o grammaticali all'interno dei capitoli, sono un essere umano anche io e non sono perfetta;
Se un capitolo vi piace vi ricordo di commentare e mettere una stellina, che a me fanno tanto piacere🥺🥺;
Se NON ti piace la Drarry o sei omofob* NON leggere e NON insultare, ti rendi solo ridicolo.
Detto questo, peace and love e buona lettura <3
||Ari||
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Ti amo ma... - Drarry
FanfictionCOMPLETA "Perché ci tieni tanto a passare del tempo con me? Nel senso, ci siamo odiati per tutti questi anni, come mai ti ostini solo ora ad avvicinarti a me?" Harry rimase sorpreso della domanda, si aspettava qualcosa di stupido, qualcosa con cui D...