Harry emerse dalla folla, infastidito dalle parole che Nott aveva rivolto a Malfoy, ma cercava di rimanere neutro.
Non aveva sentito molto, ma quel poco gli era bastato per capire che non sarebbe finita bene e che Nott stava accusando il biondo di colpe false, non sapendo tutta la storia.
Draco gli lanciò uno sguardo misto tra stupore e gratitudine, sapeva che se c'era una persona in grado di mettere a tacere quelle voci, quello era proprio Harry Potter.
"Nott, vedi di evaporare, perché non ti serve nulla né da Malfoy né da me. E pensa alla tua di vita prima di giudicare quella degli altri, perché non so se sai, ma i Malfoy almeno ci hanno provato a salvarmi la vita. Non ho rancore verso nessuno, ma non provare più a nominarmi in contesti di cui non sai un cazzo come questi."
Guardò un istante Draco, accennando un sorriso, poi si girò verso la piccola folla di persone che si era creata.
"Non c'è niente da guardare, andatevene." e così abbandonò la scena, mentre Nott rosso per la rabbia si rifugiava dietro gli scaffali.
"Potter, aspetta!" Draco si liberò definitivamente dalla presa di Blaise e corse dietro il Grifondoro. Harry ormai era già fuori dalla biblioteca quando il biondo lo prese per una spalla fermandolo.
"Che c'è, Malfoy?"
"Io... volevo ringraziarti, insomma... per avermi difeso."
"Di nulla, e per la cronaca, non preoccuparti, non ho la minima intenzione di farti fuori."
"A questo c'ero arrivato. Hai detto anche che la mia famiglia ha provato a salvarti la vita..."
"Quello anche per far capire che tu non sei il nuovo Voldemort, ma non voglio mettere in giro tutti i particolari, o sia io, sia te, ci ritroveremo pieni di domande e interviste sui dettagli delle vicende."
"Va bene... ci vediamo, Potter."
"Domani abbiamo lezione insieme."
"Sì, allora a domani."
"A domani."
I due si diressero nuovamente verso i propri dormitori.
-
"Che stava facendo?" chiese Ron, dopo che Harry disse che avrebbe voluto con tutto sé stesso prendere a pugni Nott.
"Stava prendendo in giro Malfoy-"
"Harry, sei serio? Con tutte le volte che Malfoy ha preso in giro noi dovrei essere ad Azkaban per omicidio."
"È diverso, Nott gli ha rinfacciato che è un mangiamorte e ha detto che io dovrei farlo fuori, per tutto quello che ha fatto."
"In parte ha ragione."
"Mi ha salvato la vita, due volte."
"Anche noi! Harry non ti stai preoccupando un po' troppo?"
"Nessuno si meriterebbe quello che Nott ha detto oggi, nemmeno Malfoy. Insinuare che una persona ti vorrebbe morto, senza sapere cosa pensa quella persona!"
"Per me Nott è un idiota e lo sai, ma non penso che Malfoy sia tanto diverso, solo che lui ha capito i suoi errori."
"Beh, è già un passo avanti, non trovi?"
"Harry, so che Malfoy in qualche modo è cambiato, che ha lasciato le sue ideologie verso i purosangue e tutto questo, ma non dimenticare cos'ha fatto in passato, non dimenticare chi era. Le persone non possono cambiare così tanto."
"Avanti! Pure Dudley alla fine ha dimostrato che mi voleva bene."
"Ma non è diventato un cugino amorevole e non ti ha mai più cercato." Harry non seppe cosa replicare, non capiva perché provava questa fiducia nei confronti di Malfoy.
"Miseriaccia, è tardissimo!" esclamò Ron.
"Per cosa è tardi?"
"Avevo promesso ad Hermione che avremmo studiato Pozioni insieme, sai il mio Distillato non va oltre il viola scuro..."
"Non preoccuparti, dai muoviti prima che lei decida di lasciarti." Ron assunse un'aria preoccupata ed Harry scoppiò a ridere, per poi spingerlo fuori dal dormitorio per spedirlo dalla sua ragazza.
Harry, ora solo, si fece una doccia.
L'acqua gli scorreva calda sulla pelle, in quegli anni, tra gli allenamenti di Quidditch e le avventure di Voldemort era riuscito ad avere degli addominali appena accennati.
Alzò la testa, il getto che gli colpiva il volto, gli occhi chiusi, i capelli che ricadevano all'indietro.
Si sentiva strano, incompleto, come se mancasse qualcosa nella sua vita, ma non sapeva cosa.
Era ricco, famoso, con due migliori amici e una ragazza che tenevano a lui, cosa gli mancava?
Senza risposta uscì dalla doccia, si avvolse un asciugamano in vita ed entrò nella sua stanza per vestirsi, quando sul suo letto una ragazza dai capelli rossi lo guardò.
"Ginny! Che ci fai qui?"
"Avevo un po' di tempo libero..."
La ragazza si alzò dal letto, andando verso Harry e iniziando a baciarlo.
Lui le mise le mani sui fianchi, lei invece sul suo petto, facendole lentamente scendere, arrivando al ventre, sfiorando l'asciugamano, ma lui la fermò.
"Ginny, io... non oggi."
"Perché?"
"N-Non sto tanto bene, ho un po' di mal di testa."
"È la cicatrice? Harry ma Vol-"
"No, non c'entra nulla la cicatrice, è un normalissimo mal di testa."
"Harry, sembra che hai il ciclo." disse ridendo la rossa.
"Ehi! Non sono io quello che una volta al mese svuota tutto il frigo."
"Ma smettila!" lei gli diede un leggero schiaffo sul petto e risero insieme.
"Allora se non te la senti... scacchi magici?" propose Ginny.
"Ci sto." la baciò di nuovo, finchè entrò Neville in stanza.
"Oh, scusate, io... non credevo insomma che... m-me ne vado."
"Oh no, Neville non preoccuparti, non stavamo insomma... ehm... mi vesto e scendiamo in Sala Comune."
"Ti aspetto là." disse Ginny, prima di lasciare la stanza.
Neville si accomodò sul suo letto ed Harry si vestì con dei semplici jeans e una felpa, poi scese in sala comune, dove Ginny aveva già preparato la scacchiera su un tavolino.
-
Draco era tornato in dormitorio con Blaise, non sapeva cosa pensare.
Potter l'aveva difeso davanti a tutti, non ci voleva un genio per sapere che la vicenda aveva conquistato sin troppi occhi indesiderati e da lì a poco avrebbe raggiunto le orecchie di tutta la scuola.
"È stato gentile a difenderti..." provò a dire Blaise, per spezzare il loro silenzio pieno di tensione.
"Sono nella merda fino al collo, ora tutti crederanno che Potter sia tipo il paladino della giustizia e avranno ancora più paura ad avvicinarsi a me, dopo quello che è successo con Nott."
"Se pensi questo perché l'hai anche rincorso?"
"Ma non lo so, credevo che dovessi ringraziarlo."
"Beh, penso il minimo che tu potessi fare."
"Oltre ad avergli salvato la vita?"
"Anche lui te l'ha salvata. Ora smetti di pensarci Draco, domani abbiamo di nuovo lezione sui Patronus, non vedo l'ora di cambiare incantesimo..." si lamentò Blaise, recuperando il proprio libro.
NOTA AUTRICE:
Ciao ragazzi! In questo capitolo Harry è abbastanza cazzuto ahah
Non so mai cosa dire in queste note, e so che probabilmente nemmeno le leggete, quindi... boh, votate e commentate, ci vediamo alla prossima <3
Peace and Love
||Ari||
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Ti amo ma... - Drarry
FanfictionCOMPLETA "Perché ci tieni tanto a passare del tempo con me? Nel senso, ci siamo odiati per tutti questi anni, come mai ti ostini solo ora ad avvicinarti a me?" Harry rimase sorpreso della domanda, si aspettava qualcosa di stupido, qualcosa con cui D...