21. Il Mantello dell'Invisibilità

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"Harry, ne sei sicuro?"

"Te l'ho detto, Ginny, non voglio rovinare il vostro Natale, meritate di passarlo solo con la vostra famiglia."

"Ma tu fai parte della nostra famiglia, Harry!"

"Non ho i capelli rossi e non sono un Weasley. L'anno prossimo lo passeremo insieme, quest'anno è giusto che lo facciate senza di me."

Ginny, Ron ed Hermione avevano provato in tutti i modi a convincerlo a tornare alla Tana per Natale, ma lui era determinato nel rimanere a Hogwarts.

Harry e la sua ragazza stavano discutendo ancora una volta dell'argomento in Sala Comune, finché non arrivarono anche Ron ed Hermione.

"Ginny, hai preparato il tuo baule?" chiese il rosso alla sorella.

"Non finché Harry non prepara il suo."

"Ginny, te l'ho detto, sono anni che passo il Natale da voi, l'anno scorso non è stato un periodo felice e credo sia giusto che quest'anno lo passiate senza di me. Inoltre volevo passare questo Natale qui ad Hogwarts, dato che è il mio ultimo anno. Ginny, credimi, è meglio così."

"Ma anche Hermione viene!"

"Hermione ha i suoi genitori, io no." notò con la coda dell'occhio che la ragazza aveva appena abbassato lo sguardo e che Ron le prese la mano, stringendola.

Sapeva che per la sua migliore amica sarebbe stato un Natale particolare, dato che sarebbe andata in Australia, per far tornare la memoria a sua madre e suo padre.

Ginny sbuffò, e con Hermione andarono al dormitorio, per sistemare i loro baule. Il gorno dopo sarebbero partiti.

"Allora... l'anello?" chiese Harry, Ron si fece improvvisamente rosso.

"L'ho preso... Harry non sono ancora sicuro, se mi dicesse di no? Se iniziasse a ridere e mi prendesse in giro?"

"Hermione non farebbe mai una cosa del genere, rilassati, andrà tutto bene, sono sicuro che ne sarà felicissima."

"Secondo te per andare dai suoi genitori dovrei non so... mettermi qualcosa di più... elegante?"

"L'ultima volta che hai usato un vestito elegante era al ballo del Ceppo, non sono sicuro che faresti bella figura vestito da donna."

"Miseriaccia, no!"

"Rimani te stesso Ron, non andrà male, vi amate."

Il rosso sospirò, tirando la testa all'indietro e coprendosi il viso con le mani, poche volte era stato agitato come in quel momento.

Il giorno dopo, i Weasley ed Hermione partirono. Harry dovette nuovamente tranquillizzare Ron, ma era sicuro che la sua ragazza avrebbe accettato senza pensarci due volte.

Tornò in dormitorio, vuoto dato che anche Neville era tornato da sua nonna.

Si stese sul letto con le braccia dietro la nuca.

Poteva andare da Malfoy, ma non sapeva dove fosse, ripensò a tutti i posti dove l'aveva incontrato.

Escluse la Sala Grande, sapeva di come cercasse di evitare quel luogo se non per mangiare; poteva essere in Sala Comune, infondo ora si sarebbe svuotata; sotto la quercia sulla riva del Lago Nero; oppure nel bagno al sesto piano...

Si alzò, decidendo di andare al Lago Nero.

Appena uscì dal castello il freddo gli pizzicò gli occhi e la pelle, cercò di farsi piccolo all'interno del suo cappotto. Quel giorno era particolarmente gelido, sperava che Malfoy non fosse fuori, non aveva intenzione di congelarsi.

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora