La mano gli tremava.
Aveva letto la lettera velocemente, incredulo delle parole scritte.
Harry sapeva che Lucius non era un gran padre, ma non credeva che potesse arrivare a non sopportare l'immagine del figlio.
Bussò alla porta dietro la quale Malfoy si era nascosto, i singhiozzi si erano calmati.
"Malfoy io... io ho letto e... mi dispiace molto."
Il biondo aprì la porta, aveva ancora la sua postura e l'espressione fiera e indifferente, come se non gli importasse nulla; sebbene i suoi occhi arrossati, le sue guance bagnate ed il fatto che tremasse come una foglia dicessero il contrario.
Si avviò verso il lavandino, sciacquandosi il viso.
Harry non sapeva cosa fare. Doveva accontentare la richiesta di Lucius? Allontanarsi da Draco?
"Mi dispiace per quello che pensa tuo padre... io..."
"Che ne sai, tu non hai un padre."
"Non significa che non sappia cosa sia l'amore paterno." Malfoy tremava, gli occhi puntati sul lavandino, come sa da un momento all'altro potesse spuntare Lucius dallo scarico.
"Se vuoi che io insomma... che me ne vada... dimmelo." gli disse Harry e il biondo si voltò verso di lui.
"Che cazzo dici? Mio padre non ha capito una sega, come sempre.
Lui pensa sempre a sé stesso, io ho passato tutta la mia infanzia a seguire una persona, mentre mi cresceva convinto che sarei stato come lui.
Mi ha obbligato a diventare un mangiamorte all'età di 16 anni, e si lamenta perché non sono riuscito ad uccidere l'unica persona che mi ha aiutato.""Malfoy..."
"È deluso da me, bene, che sia deluso allora! Se io non sono più suo figlio lui non è mio padre!"
"Eri molto legato a lu-"
"LO SO! - tuonò, in preda a una crisi di nervi - lo so ho sempre seguito le sue ideologie senza mai lamentarmi, convinto che se fossi stato come lui avrei fatto strada, che avessi fatto bene! E ora scopro che tutte le mie fottute certezze si sono sgretolate! Mia madre è a casa mia completamente da sola, l'ho abbandonata! L'ho abbandonata, ma io non ci riesco, non riesco a tornare in quella casa senza pensare a mio padre..." la voce gli si spezzò ed un'altra lacrima scese per la guancia pallida del Serpeverde.
Harry si avvicinò timidamente, passandogli una mano sul polso, il tremolio aumentava.
"Un mangiamorte, ecco quello che sono, sono uguale a mio padre, egoista e antipatico proprio come lui."
"Tu non sei tuo padre."
"POTTER IL MIO PATRONUS È UN PAVONE! È UN CAZZO DI PAVONE PROPRIO COME IL PATRONUS DI MIO PADRE!"
"Non- Non significa nulla!"
"Pansy mi ha aiutato ancora con il Patronus, pensavo a lui, pensavo alla mia infanzia, quando scopro che ora, i ricordi più felici che ho, sono tutti su un uomo che mi odia. Sono una delusione, dovevo finirci io in quella cella di Azk-"
"Per Godric, tu NON SEI tuo padre! Tu mi hai salvato la vita due volte! Credi che starei qui a parlare se tu non ci fossi stato?"
"D-Due volte... m-ma come... al Malfoy Manor e... e poi quando... come è successo?" Draco lo guardava, la maschera di freddezza che portava sempre era ormai caduta e nella sua espressione si leggeva solo tormento.
"Tu hai disarmato Albus Silente dalla sua bacchetta sulla Torre di Astronomia. Albus Silente possedeva la bacchetta di Sambuco, la bacchetta più potente del mondo, ma dopo che tu l'hai disarmato la bacchetta era tua, ma poi quando ti ho disarmato quel giorno al Malfoy Manor, strappandoti le bacchette dalle mani ho fatto in modo che diventasse mia. La bacchetta di Sambuco non ha mai risposto a Voldemort, ciò ha permesso che io lo sconfigessi.
Tu non sei tuo padre, tu sei meglio, hai avuto il coraggio di ammettere i tuoi errori e ora finalmente ti sei schierato dalla parte giusta."I due rimasero in silenzio qualche istante, poi Harry lo abbracciò.
Malfoy nascose la testa nel suo collo, abbandonandosi ancora a qualche lacrima.
Assaporò il calore che il corpo del Grifondoro emanava e finalmente smise di tremare, inebriato da quel profumo dolciastro che il ragazzo portava con sé.
Non seppero quanto rimasero in quella posizione, ma quando si staccarono arrossirono entrambi.
"Cazzo... ti ho bagnato la maglia." osservò Draco, notando un piccolo alone sulla spalla del Grifondoro.
"Non importa, si asciugherà. Io... se posso fare qualcosa per te insomma... sai dove trovarmi."
"Devo ancora batterti nel Quidditch." Harry scoppiò a ridere, seguito dal Serpeverde.
Si sedettero sul pavimento del bagno, cercando di parlare del più e del meno, finché Draco non si fu calmato e sul suo viso non c'erano più tracce di pianto.
"Grazie, Potter."
"Di nulla."
Stavano per uscire quando Draco d'istinto gli afferrò la mano, intrecciando le loro dita, ma la tolse subito, imbarazzato.
"Io... scusa." Harry scrollò le spalle, ed ognuno tornò al proprio dormitorio.
-
"Harry! Dove sei stato?" il Grifondoro era appena entrato in Sala Comune, dove Ginny lo aspettava.
"Ora abbiamo solo un quarto d'ora di pausa, dov'eri per tutto questo tempo?"
"Io... scusa Ginny, ho avuto un contrattempo e non mi sono reso conto del tempo che passava."
"Ti succede spesso, sei strano ultimamente, sei sicuro di star bene?"
"Sì, non preoccuparti, solo... lo stress della scuola. Scusami ma tra poco ho Pozioni e-"
Le parole gli morirono in gola, aveva Pozioni, con Serpeverde. Avrebbe rivisto Draco, come avrebbe dovuto comportarsi dopo quello che è successo in bagno? Avrebbe dovuto chiedergli come stava? Avvicinarsi a lui?
"Harry? Harry, ci sei?" Ginny lo risvegliò dai suoi pensieri, perché si stava facendo tutte queste paranoie?
"Perdonami, Ginny, io... non so cosa mi prende." ammise infine.
"Amore, non preoccuparti, dopo la guerra è normale avere un periodo di confusione, cerca di rilassarti, hai sofferto tanto, ma ora è tutto finito, non hai più nulla di cui preoccuparti."
La rossa lo baciò dolcemente, accarezzandogli i capelli corvini.
-
Malfoy si stava dirigendo insieme ai suoi migliori amici a Pozioni.
Non aveva detto loro nulla riguardo la lettera e l'accaduto in bagno con Potter, non voleva preoccuparli, ma si augurava che anche il Grifondoro avesse tenuto la bocca chiusa.
Prepararono i loro calderoni, aspettando che entrassero tutti.
"Oh, buongiorno ragazzi, oggi faremo una pozione abbastanza complicata, già introdotta l'anno scorso, ma ora ne entreremo più nel dettaglio: l'Amortentia."
NOTA AUTRICE:
Ammetto che mi è dispiaciuto parecchio per Draco, ed ho paura di aver esagerato perché non sono sicura che Draco si sarebbe sfogato così tanto, ma vabbè fate finta di nulla, concentratevi sui Drarry eheh (mi serve per la trama, shish)
Comunque grazie perché la storia sta facendo un sacco di visualizzazioni ed io tipo adoroo🥺❤
Vi ricordo di lasciare un voto ed un commento se la storia vi piace <3 (mi sento una youtuber, lol) ed evaporo, Peace and Love!
||Ari||
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Ti amo ma... - Drarry
FanfictionCOMPLETA "Perché ci tieni tanto a passare del tempo con me? Nel senso, ci siamo odiati per tutti questi anni, come mai ti ostini solo ora ad avvicinarti a me?" Harry rimase sorpreso della domanda, si aspettava qualcosa di stupido, qualcosa con cui D...