Ti amo ma... - Drarry

40. Scommessa

Il tempo, almeno per alcuni, sembrava volare.

Harry e Draco si vedevano sempre più raramente.

Circa una o due volte a settimana riuscivano a incontrarsi, e in occasioni speciali anche di notte, durante il weekand, nella Stanza delle Necessità.

Draco era frustato dalla situazione, Harry passava troppo tempo con Ginny per i suoi gusti. La gelosia lo logorava lentamente, senza che potesse fare nulla per distruggere quel dolore.

Non si sarebbe mai aspettato di provare sentimenti tanto forti per qualcuno, figuriamoci per Harry Potter.

Dovette affrontare anche i suoi migliori amici, Blaise e Pansy, che gli chiesero dove andava ogni pomeriggio. Il biondo, ancora frustato, rispose seccamente, dicendo che ora l'avrebbe fatto meno. E così fu.

Tuttavia, la mattina del primo marzo, la McGranitt fece un annuncio importante.

"Volevo annunciarvi che a fine mese si terrà un ballo, in memoria della caduta di Voldemort.
Avremmo voluto farlo il due maggio, giorno della sconfitta del Signore Oscuro, ma dati gli esami abbiamo preferito anticiparlo.
Il trenta marzo, alle 21, si terrà un ballo qui in Sala Grande.
Potete venire con un accompagnatore o accompagnatrice.
Ora, vi auguro buona giornata."

La professoressa si sedette, mentre un brusio si alzava tra i quattro tavoli.

Un ballo era una novità nella scuola di Hogwarts, che prima di allora aveva tenuto solo il Ballo del Ceppo nel 1995.

Lo sguardo di Draco raggiunse subito il tavolo dei Grifondoro, dove incontrò gli occhi verdi di Harry, ma un'altra persona guardava il moro.

Ginny Weasley raggiunse Harry, abbracciandolo da dietro.

"Ci andiamo insieme, vero?" chiese la rossa.

Il ragazzo, un po' stordito, si obbligò a staccare gli occhi da Malfoy e rispondere con un'affermazione alla ragazza.

Il biondo però non poté fare a meno di assottigliare lo sguardo, e desiderare di presentarsi in Sala Grande il 30 marzo limonandosi Harry davanti a tutti.

Poco dopo tutti gli studenti lasciarono la Sala, e Draco riuscì a intercettare il Grifondoro prima della sua prima lezione quel giorno.

"Harry!"

"Draco, cosa c'è? Devo andare a lezione."

"Il Ballo... beh..."

"Non costringermi a dirtelo..."

"Devi andarci con la piattola, lo so."

"Mi dispiace. Questa nostra lontananza è frustrante."

"Per te?"

"Per entrambi. Credi sia piacevole avere sempre Ginny addosso? Comunque dovrai trovarti una ragazza per venire."

"Non voglio."

"Insomma, il Re delle Serpi senza accompagnatrice?"

"Non sono più il Re delle Serpi, tutta la scuola mi odia, ricordi?"

"Se Nott quella sera ti darà fastidio non posso prometterti che mi tratterò dal lanciargli una fattura. Trova un'amica con qui andare e divertiti. Ora ho lezione, ci vediamo dopo."

Harry sfiorò la mano di Draco, poi si allontanò.

La mano pallida andò immediatamente a fuoco ed il biondo si sforzò di ignorare quella sensazione, mentre andava a lezione.

Quel pomeriggio, tuttavia, riuscirono a vedersi.

"Harry!" Draco aspettava il fidanzato davanti la Sala Grande, come sempre.