27. Cicatrici

4.7K 328 672
                                    

CONSIGLIO DI LEGGERE QUESTO CAPITOLO CON LA CANZONE "Moral of the Story" di Ashe. Ho scritto il capitolo con questa canzone in loop in sottofondo, detto questo, buona lettura <3

||Ari||

Harry scivolò in terra, mentre Malfoy, il volto deformato dalla rabbia, urlava: "Cruci..."

"SECTUMSEMPRA!" gridò Harry dal pavimento, agitando furiosamente la bacchetta.

Il sangue schizzò dal volto e dal petto di Malfoy come se fosse stato colpito da una spada invisibile. Barcollò all'indietro, lasciò cadere la bacchetta dalla mano afflosciata e piombò sul pavimento allagato sollevando un enorme spruzzo.

"No..." ansimò Harry, senza fiato.

Scivolando e barcollando, si rialzò e si lanciò verso Malfoy, che aveva il viso lucido e rosso; le sue mani bianche raspavano il petto zuppo di sangue.

"No... io non..."

Harry non sapeva cosa stava dicendo; cadde in ginocchio accanto a Malfoy, che tremava in maniera incontrollabile, in una pozza di sangue.

Quel ricordo lottava dentro Harry, che con una mano ripassò una delle tante cicatrici di Malfoy.

"Mi dispiace così tanto..." Draco guardava le dita del Grifondoro accarezzare le sottili linee bianche, a cui ormai si era abituato, ma di cui si vergognava ancora.

"Io... io... non dovrei neanche rivolgerti la parola." ansimò Harry, Draco non rispose.

"Non volevo... non sapevo... non avrei mai usato quell'incantesimo... se... se avessi saputo..." sentiva le lacrime che pretendevano di uscire, ma le ricacciò indietro.

"Mi sento così tanto in colpa..." continuò a scusarsi. Draco gli afferrò il polso, e lo guardò nuovamente negli occhi.

"Io... stavo per cruciarti... era legittima difesa." rispose, abbassano lo sguardo.

Harry finalmente lo vide, vide tutte le barriere completamente abbassate, vide il vero tormento in quegli occhi argentati, percepì il tremolio della voce, il petto che si alzava e abbassava, la paura, lo sconforto, tutto ciò che il biondo aveva nascosto per tutti quegli anni.

"Mi dispiace... scusami... perdonami..." Harry non riusciva a dar pace ai suoi sensi di colpa, si sentiva male, non si meritava una seconda possibilità dal Serpeverde dopo quello che aveva fatto.

"Non preoccuparti... ti... ti sei già fatto perdonare." Draco prese con sé tutto il suo coraggio e puntò i propri occhi in quelli verdi.

Non voleva più fingere, nascondersi, non voleva più allontanare le persone a lui care, non voleva più essere solo, voleva solamente qualcuno che tenesse a lui, e quel qualcuno ce lo aveva davanti.

Harry Potter era riuscito a sorvolare sopra tutti gli sbagli di Draco, era riuscito a scavare fino al punto più profondo di lui, fino a smascherarlo e nonostante tutto si sentiva in colpa per un misero, forse l'unico, errore che aveva commesso, nonostante tutti quelli di Draco, ai quali non dava nemmeno peso.

Malfoy si avviccinò a lui.

"È acqua passata, non pensarci." intrecciò le loro dita, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi.

Harry sentiva la pelle d'oca, non si sarebbe mai perdonato per quelle cicatrici, per quelle righe sul corpo perfetto del Serpeverde.

Solo quando quest'ultimo si avvicinò ancora a lui, si rese conto di quanto in realtà tenesse a Malfoy.

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora