22. Dormitorio Serpeverde

4.6K 302 343
                                    

Raggiunsero i sotterranei e Malfoy lo fermò.

"Tu mi hai fatto sentire la parola d'ordine, ma io non ho intenzione di farlo. Mufliatto." un brusio invase le orecchie di Harry, si infilò il mantello mentre il biondo disse la parla d'ordine.

Il Serpeverde sciolse l'incantesimo e gli disse di seguirlo.

"Nessuno mi fermerà per parlare, qualsiasi cosa accada rimani nascosto. Stammi dietro, non fermarti a guardare chissà cosa. Entreremo nel mio dormitorio e solo lì ti toglierai il mantello. Se saremo fortunati la Sala Comune sarà vuota, ma tieni ugualmente il mantello. Non ho bisogno di altri problemi."

I due ragazzi entrarono e, come aveva sperato Draco, la Sala Comune era deserta.

Harry se la ricordava, quando al suo secondo anno era entrato, lanciò uno sguardo alla bacheca, dove era esposto un annuncio.

"Malfoy, guarda." si bloccò, mentre Draco avanzava verso i dormitori.

Si girò verso la voce di Harry.

"Potter, dove cazzo sei? Muoviti, seguimi!" alzò le braccia, come per intercettare il corpo di Harry, che però era a diversi metri lontano da lui.

"Malfoy, c'è una gita ad Hogsmeade il 24! La vigilia, tra due giorni!"

"Ad Hogsmeade ci andrò per il tuo funerale se non ti muovi a seguirmi! È brutto parlare con una persona che non posso vedere, muoviti."

Senza aspettare o preoccuparsi del Grifondoro andò verso il dormitorio ed Harry gli corse dietro affrettando il passo.

Entrarono nella sua stanza e non appena Draco chiuse la porta Harry si liberò definitivamente del mantello.

"Quello è il letto di Blaise, puoi sederti lì." Harry si accomodò su uno dei due letti con coperte verde smeraldo perfettamente sistemati.

Solo allora Draco si rese conto che un Grifondoro, che Harry Potter, era nel suo dormitorio, nei dormitori dei Serpeverde. Eppure la cosa non lo infastidiva.

"Vieni qui." disse il biondo, facendogli spazio accanto a lui. Erano nella stessa stanza, tanto valeva sedersi nello stesso letto.

Harry si alzò un po' dubbioso e si mise accanto al Serpeverde, che lo guardava con un'espressione strana, che non gli aveva mai visto in volto.

Draco iniziò a sistemargli delle ciocche di capelli, Harry chiuse gli occhi cullato da quel tocco delicato che il biondo gli stava regalando, schiuse le labbra, liberando un respiro che non si era accorto di trattenere.

Malfoy continuò ad accarezzargli i capelli, mentre spostava lo sguardo sul suo volto la cicatrice a forma di saetta che gli solcava la fronte, le ciglia che contornavano i suoi occhi chiusi, protetti da quegli occhiali tondi, le labbra schiuse.

Sentì che il suo corpo richiedeva più contatto fisico, ma lui ricacciò quell'istinto e ritirò la mano dai capelli mori costantemente in disordine. Harry aprì gli occhi.

"Allora... lunedì c'è una gita ad Hogsmeade?" chiese il biondo.

"Sì, Malfoy... ci... insomma... siamo entrambi soli quindi..."

"Mi stai chiedendo di andare ad Hogsmeade con te?"

"Beh... perché no?"

"Hai ragione. Speriamo solo che faccia mano freddo."

"Infatti, già qui sotto sto congelando."

"Ti darei qualcosa, ma non permetterò che dopo i miei vestiti puzzino di te."

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora