23. Cimitero

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Harry aprì gli occhi, e come aveva percepito, in qualunque posto fossero, stava nevicando.

La prima cosa che vide furono gli occhi argento di Draco, che lo guardavano quasi preoccupato, poi si guardò attorno e capì.

Erano in un cimitero. Erano in quel cimitero.

Si girò lentamente e vide la tomba dei suoi genitori.

Come se qualcuno l'avesse appena trafitto con la spada, si sentì morire. Strinse ancora di più la mano di Draco, che il quel momento era l'unica cosa per cui non era scoppiato a piangere.

Si girò nuovamente verso il biondo, con gli occhi pieni di lacrime. Draco fissava la tomba, l'espressione vuota. Quando notò che lo sguardo di Harry era puntato su di lui sospirò.

"Mi avevi detto che non avevi il coraggio di venirci da solo, quindi, beh... ho voluto accompagnarti." fece un piccolo passo e si avvicinò ancora un po' al Grifondoro.

Una lenta lacrima cadde sulla guancia di Harry, che Malfoy asciugò con il pollice.

Entrambi si girarono per osservare la tomba.

Lily e James Potter
31.10.1981

"Draco..." si lasciò sfuggire con un sospiro Harry, senza staccare gli occhi dai nomi dei suoi genitori.

Il biondo non rispose, ma lo abbracciò.

Harry nascose la testa nel suo collo, come per cercare protezione, per cercare conforto. Inspirò quell'odore di lavanda che Malfoy emanava, si abbandonò a qualche lacrima, ai ricordi, belli e brutti, al conforto che il Serpeverde gli offriva.

Malfoy gli accarezzò lentamente la schiena e capelli, dato che aveva notato qualche giorno prima come questo lo rilassava.

Rimasero così per 5 minuti abbondanti, poi si staccarono, ma unirono ancora una volta le loro mani, uscendo dal cimitero.

Fecero un breve giro per Godric's Hollow, osservando anche la casa dei Potter.

"Devo molto ai tuoi genitori." disse Draco. Harry gli lanciò uno sguardo storto.

"Che intendi?"

"Oltre ad aver prodotto il salvatore del mondo, hanno anche creato l'unica persone che riesce a starmi accanto senza scappare."

"Ma va, Zabini e Parkinson?"

"Mi hanno aiutato si, ma con le questioni più... complicate... non hanno saputo fare molto. Hanno urlato e Pansy è quasi svenuta quando hanno visto..." non finì la frase, gli bastò abbassare lo sguardo sul suo braccio sinistro.

Harry lo guardava comprensivo, e il biondo sospirò.

"Perché?" chiese il Grifondoro.

"Cosa?"

"Perché mi hai accompagnato qui?"

"Perché... io... volevo fare qualcosa di carino per te... non sono bravo con le sorprese..." abbassò lo sguardo, imbarazzato.

"Lo apprezzo, non mi sarei mai aspettato da te una cosa come questa."

Sorrisero entrambi, imbarazzati. Harry sentiva un vuoto all'altezza dello stomaco e gli diede la nausea.

"Torniamo ad Hosmeade?" chiese Draco. Harry annuì, tante emozioni erano emerse, ed aveva l'impressione che le barriere del biondo si stessero lentamente abbassando.

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora