20. Programmi

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Le successive settimane passarono tranquille e alla svelta, Natale si avvicinava e l'umore dentro Hogwarts era sempre più festoso.

Harry passava la maggior parte del suo tempo a saltare dalla sua ragazza a Draco Malfoy.

Spesso passava il tempo con Ginny, Ron ed Hermione, in particolare la sera, per smaltire quello che era lo stress di intere giornate di scuola.

Tuttavia riusciva a ritagliare del tempo anche per il Serpeverde, circa due volte a settimana si incontravano, in biblioteca a studiare od a giocare a Quidditch, durante quelle partite la regola della domanda, ogni volta che si prendeva il boccino, era ancora in atto e questo diede la possibilità ai due ragazzi di conoscersi sempre di più.

Harry era felice del loro rapporto, si divertiva a infastidirlo durante Difesa delle Arti Oscure e Malfoy si prendeva la sua rivincita durante Pozioni.

Il loro era un rapporto particolare, passavano il tempo a battibeccare e spesso a insultarsi, ma non come una volta, ora si divertivano, ora potevano dire di essere amici.

Harry scoprì che anche Draco era stato con Cho, e che in verità hanno più cose in comune di quanto entrambi pensassero.

Non toccarono mai argomenti che potessero ricordare quella parte del loro passato difficile per entrambi, i loro momenti erano di spensieratezza e risate, non avevano intenzione di alzare un nuovo muro tra di loro, proprio quando ne avevano abbattuto uno.

Alla fine di ogni partita ognuno tornava nel proprio dormitorio, Malfoy si rifiutava ancora di farsi la doccia in spogliatoio.

"È un posto disgustoso e puzza più di te, spero tu ti renda conto che è difficile superarti." ripeteva al Grifondoro ogni volta che gli veniva proposta l'idea di andare a cambiarsi negli spogliatoi.

La verità però era che Draco era molto insicuro, aveva paura a fare una doccia con un ragazzo, specialmente con Harry Potter, non gli andava che vedesse le sue cicatrici, quelle che gli causò al loro sesto anno, nel bagno al sesto piano, aveva paura che avrebbero portato a pensare ai loro vecchi rapporti, al perché Draco stesse piangendo e che avrebbero fatto sentire in colpa Harry.

Evitava di mostrarsi senza maglia proprio per le sue cicatrici, per quelle striscioline bianche che avrebbero solcato il suo petto per l'eternità.

-

"A Natale vai dai Weasley?" chiese Draco ad Harry.

Stavano tornando sudati e sporchi di fango da una partita di Quidditch, si avviavano verso il castello insieme, parlando del più e del meno.

Era martedì e mancava perfettamente una settimana a Natale, quel sabato gli studenti che tornavano a casa per le feste sarebbero partiti.

"Non so. Sono anni che passo il Natale da loro e l'anno scorso quasi non mi sono accorto che era il 25 dicembre... so che alla Tana sono tornati tutti i loro figli, Charlie, Bill, Percy, George e... - esitò, ricordandosi che quel Natale i fratelli Weasley sarebbero stati sei - Ron e Ginny partiranno, ma io non credo, volevo lasciar loro del tempo da passare esclusivamente con la famiglia. Inoltre volevo godermi il mio ultimo anno qui ad Hogwarts."

"Granger?" chiese il biondo, ignorando l'esitazione del Grifondoro dopo aver nominato uno dei due gemelli, consapevole di dove fosse l'altro. Gli si seccò la bocca.

Harry sapeva che Hermione sarebbe andata con Ron a dai suoi genitori e che dopo Ron le avrebbe chiesto di sposarla.

Si chiese se valesse la pena rivelare la verità, dire a Malfoy i piani del suo migliore amico e di come Hermione avesse obliviato i suoi genitori, ma si rese conto che avrebbe tirato fuori un argomento che non aveva intenzione di intraprendere, quindi preferì mentire.

Ti amo ma... - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora